22 Aprile 2015
Il progetto si chiama proprio Aero-treno – Emissioni Zero ed è condotto dalla Tohoku University in Giappone. E' un misto tra un aereo ed un treno con una peculiarità precisa: l'energia che lo fa muovere è completamente pulita e rinnovabile.
Il tema energetico sta attraversando una fase importante anche nel nostro Paese. Mentre l'Italia pensa al nucleare, il Giappone, conscio di ciò che rischia (Fukushima docet), ha intrapreso una strada che di sicuro lo porterà ai vertice dell'eco-sostenibilità.
L'Aero-Treno è più di un'invenzione tecnologica ad altissimi livelli. Rispecchia in pieno la filosofia del pratico e del sicuro (per ora non al 100%). Come vedrete nel video in basso manca ancora quella stabilità necessaria per permettere di viaggiare comodamente. Ma come funziona questo veicolo futuristico?
In primis c'è da fare un'annotazione fisica. Un qualsiasi oggetto che ruota e trasla (le ruote di un'automobile) impiega più energia di uno che compie il solo movimento di traslazione (l'aereo), proprio perchè le forze in gioco nel primo caso sono di più. Dietro questo concetto di fisica (e non solo) c'è l'aero-treno.
Vediamo il funzionamento. Si solleva da terra di alcuni centimetri e scorre limitato da una struttura che previene gli sbandamenti. Funzionerà con la sola energia solare ed eolica. Infatti il tunnel nel quale scorre dovrebbe essere coperto di pannelli fotovoltaici mentre esternamente ci saranno le pale eoliche.
Dovrebbe sviluppare una velocità massima di 200 km/h ed essere operativo (pronto per un equipaggio) per il 2020. Una bella risposta al nucleare e all'inquinamento.
Commenti
Ma io sono d'accordo con il tuo ragionamento...e infatti non parlo del singolo moto ma di 2 moti...rotatorio e traslatorio. In sintesi : se un'automobile non avesse le ruote (in condizioni ideali) impiegherebbe minore energia visto che mancherebbe l'attrito in primis...poi la somma delle forze in gioco avrebbe 2 componenti (rotatoria e traslatoria) invece che una (traslatoria). Che sia più facile spostare l'oggetto è un altro discorso.
La tua spiegazione è perfetta ma sto cercando di farti capire che intendevo altro nell'articolo. Non posso essere troppo didattico, non è mica un trattato di fisica teorica :-)
Comunque è tt ok :yes: ...è un piacere trattare certi temi ;)
Ehm, si, in effetti volevo dire "Chiaramente non è vero che il moto ROTAZIONALE necessita di più energia di quello TRASLATORIO, è l’esatto opposto", ma si capisce ciò che intendevo dire, l'ho spiegato meglio in altri punti, anche perchè altrimenti la mia affermazione non aveva senso.
La cosa che più mi ha fatto storcere il naso è stato il paragonare il moto traslatorio di un aereo con quello di un veicolo terrestre. Non c'azzeccano niente l'uno con l'altro. Ho voluto dire quindi che paragonarli così come si è fatto non ha senso perchè le traslazioni nude e crude, a parità accelerazione e massa e quindi di forza e poi a parità di spostamento sono uguali (Concetto di lavoro), ciò che fa veramente la differenza è la forza d'attrito (o meglio quella che dobbiamo applicare per vincerlo).
Quindi dire "Un qualsiasi oggetto che ruota e trasla impiega più energia di uno che compie il solo movimento di traslazione", converrai con me che è falso (far rotolare un'automobile traslandola è molto più facile che trascinarla, cioè solo traslarla), detto così non ha senso. E il non senso deriva proprio dall'aver paragonato due traslazioni che avvengono in condizioni del tutto differenti (con e senza attrito tra superfici). Tutto qui. Amici?
Ciao Michele, sono l'autore dell'articolo. Volevo solo chiarire una cosa. Evidentemente ti è sfuggità una parte dell'articolo:
"Un qualsiasi oggetto che ruota e trasla (le ruote di un’automobile) impiega più energia di uno che compie il solo movimento di traslazione (l’aereo), proprio perchè le forze in gioco nel primo caso sono di più. Dietro questo concetto di fisica (e non solo) c’è l’aero-treno."
Quel RUOTA E TRASLA implica due movimenti sintetizzabili nel movimento rototraslatorio che, come ci insegna l'esame di Fisica Generale (studio ingegneria), richiede piu' energia di quello traslatorio. I motivi in questioni li hai elencati in maniera brillante ma hai affermato :
"Chiaramente non è vero che il moto traslatorio necessita di più energia di quello rotazionale, è l’esatto opposto"
Io non ho usato queste parole e non ho esposto un concetto simile. Tra l'altro ho a cuore il tema energetico e mi documento prima di scrivere notizie di una certa rilevanza.
Da Ingegnere mi permetto di fare un piccolo appunto sul concetto fisico esposto nell'articolo. Chiaramente non è vero che il moto traslatorio necessita di più energia di quello rotazionale, è l'esatto opposto. Le ruote alle macchine ci sono proprio per questo! Perchè è molto meglio farle rotolare su ruote che trascinarle per terra. Nel caso in esame si è in una situazione totalmente diversa: non vi sono nè attriti statici/dinamici tra superfici nè attrito volvente; il veicolo è invece sollevato da terra, avendo a che fare quindi solo con l'attrito aerodinamico. Non sussiste pertanto il paragone tra moto rotazionale con attrito volvente al suolo e moto traslatorio senza l'attrito con il suolo.
Se volessi riformulare il concetto dell'articolo direi piuttosto: è chiaro che l'aereo fa i conti con il solo attrito aerodinamico, la macchina deve opporsi sia all'attrito aerodinamico che a quello volvente delle ruote. A parità di altre condizioni, avendo la macchina un tipo d'attrito "in più" da sopportare, necessita di maggiore forza spingente e quindi di energia.
So di essere stato seccante, ma non potevo leggere certe cose senza correggerle. Ciao a tutti!
Scusate, ma questo filmato è vecchio come il cucco, da + un decennio stanno studiando l'aerotreno in giappone ed in Corea del Sud. Ne ho trattato persino nella mia tesi in ingegneria discussa nel 2005...
Seguo questo stupendo blog da anni, ma è la prima volta che mi permetto di scrivervi, ed esclusivamente perchè vedo trattate per la prima volta delle tematiche che esulano da quelle consuete(telefonia, elettronica ed informatica). Vi chiedo scusa, ma l'approvvigionamento energetico e la tematica sul nucleare, sono problematiche estremamente serie e complesse. Leggere la superficialità di taluni commenti fa veramente male... Il Giappone va avanti esclusivamente grazie all'energia nucleare e non se ne potrà assolutamente disfare in tempi brevi (ordine di decine di anni). Si fa presto poi a dire che noi in Italia certe cose le vedremo chissà quando, mentre in Giappone.. Ricordo che in Giappone i treni viaggiano a 300 kmh sin dagli anni '60 e nessuno si è mai lamentato. In Italia invece anche a fare 1 metro di alta velocità c'è subito una levata di scudi sulla sua inutilità... magari proprio da parte di chi tratta le politiche energetiche con tanta superficialità e, perdonatemi un ultima volta, con tanta non conoscenza (leggasi ignoranza). Grazie
Beh diciamo che conoscendo un minimo i giapponesi e i soldi (non pochi) che hanno investito e investiranno nel progetto al 99% nel 2020 viaggeranno così. Quasi 10 anni per sviluppare meglio la tecnologia che, ricordiamoci, già ora funziona non sono pochi. ;-)
...e intanto noi rimaniamo a guardare a bocca aperta :shock:
:-((
loro FORSE viaggeranno così, tra idee e buoni propositi ed effettiva messa in opera può succedere di tutto, anche l'accantonamento dell'idea stessa.
Io sinceramente non capisco perchè si cimentano in questo progetto. Hanno già sviluppato il Maglev (treno a levitazione magnetica) che è anch' esso un treno volante perchè sfrutta la repulsione dei magneti e permette di ottenere velocità vicine ai 600 km/h. Perchè cercare di creare qualcosa di nuovo che è simile ad un prodotto che già hanno? ?:-)
E invece io credo proprio che sia stata la batosta nucleare a mettere in moto un radicale cambiamento nella politica di sviluppo del paese, altrimenti destinato ad una faticosa uscita da un feudalesimo e da una chiusura che nemmeno tutte le aperture del periodo Meji riuscirono a debellare.
Porca vacca come stanno messi! :-| Loro nel 2020 viaggeranno così, anzi si può dire che voleranno noi invece prima che una cosa del genere arrivi in Italia dovremo aspettare per lo meno il 2040-2050...beh sempre in tempo per la mia vecchiaia :rotfl:
Lo dico sempre io, se non ci fosse stata l'atomica da loro ora starebbero con le auto volanti :drool: :inlove:
Magari fossero solo 30 anni, direi tra i 30-40 almeno!!! :-(
e come al solito noi in Italia stiamo dietro di almeno 30 anni...
In più grazie alla porcata approvata ieri in parlamento ormai se ne sbattono anche del referendum.
Complimentoni! :no:
Questa sì che è una vera risposta ai problemi sul fabisogno energetico, no lo sviluppo di centrali nucleari che portano troppi rischi per tutti.
Purtroppo a noi italiani manca il coraggio di investire seriamente con molte risorse in qualcosa che non porti guadagni immediati...
Saremo sempre dietro a rincorrere gli altri, e questo è dimostrato dalla nostra situazione non solo economica ma anche sociale, non per niente siamo tornati indietro di 15 anni
Al minuto 1.41 il "giappo" dice testualmente: "Noi che non abbiamo nulla da fare pensiamo a come migliorare i trasporti e contenere i consumi, mentre quei cervelloni italiani che sono sempre i più furbi e lungimiranti di tutti stanno sviluppando il nucleare di quinta generazione, talmente avanti e sicura che non avrà alcuna emissione, neanche di energia nucleare...vorremmo essere come loro ma purtroppo non possiamo" :-D :-D :-D