Negli ultimi anni il mercato tecnologico si è arricchito di molti prodotti prima sconosciuti.
Sulla scia dei primi iPod e iPhone, sono arrivate le smart TV, i tablet, i netbook, i cellulari touch-screen: il modo di percepire ed interagire con la tecnologia nella vita di tutti i giorni è ormai radicalmente cambiato.

Se per i nostri nonni il non-plus-ultra del progresso era la TV in bianco e nero, per le nuove generazioni è ormai più naturale il "tap" sullo schermo che l'uso del telecomando. L'interazione uomo-macchina si è fatta più diretta e intuitiva, più rapida, e in molti casi più soddisfacente. E la diffusione della tecnologia, in crescita costante, ci ha abituati ad avere sempre a disposizione i nostri software preferiti, i dati più importanti, l'accesso a internet e la dimensione sociale delle nostre attivtà.
In poche parole, la portabilità e l'interazione sono state il fulcro della trasformazione tecnologica che si è svolta negli ultimi anni e che si sta sviluppando ancora adesso.

Come si sono adattati ad essa i prodotti che il mercato ci offre?

Interfacce da toccare

La nuova dimensione tattile degli oggetti tecnologici ha comportato e sta comportando una rivoluzione delle interfacce e del modo di presentarsi dei prodotti hardware e software.

Gli schermi si sono ingigantiti, a discapito di tastiere e trackball: tutto si tocca e si comanda con le dita, e di questa nuova modalità devono tenere conto tutti. Adobe ad esempio ha creato una versione leggera e veloce di Photoshop, che permette di editare le foto su dispositivi touch-screen utilizzando regolazioni studiate ad-hoc per i polpastrelli. Apple ha portato il suo GarageBand su iPad, ottimizzandolo per il device portatile. Ogni blog e sito web che si rispetti supporta la versione per dispositivi mobili, e la stessa Google ha di recente ottimizzato la propria home page per cellulari, orientandola proprio in questa direzione.

Se i telecomandi sembrano destinati a scomparire, sostituiti da schermi "touch" e smartphone accoppiati alla TV, anche mouse e tastiere probabilmente faranno la stessa fine, sebbene con tempistiche decisamente più lunghe.

Supporto alla rete

Qualsiasi dispositivo è ormai dotato di connessione web.

Sarebbe sembrato assurdo fino a qualcha anno fa, ma i progressi della domotica ci hanno portato i primi prototipi di elettrodomestici controllabili a distanza grazie alla rete. E' già possibile, e in futuro diverrà auspicabilmente una possibilità offerta a tutti, accendere il condizionatore a distanza, controllare cosa manca nel frigo direttamente dal supermercato, legere i titoli del giornale sfiorando lo specchio del bagno.

Anche l'interazione con il nostro ambiente domestico è dunque destinata a mutare, a farsi più ricca e specifica, capace di adattarsi al differente stile di vita di chi la utilizza. Dunque prepariamoci: l'interfaccia del nostro forno o dell'aspirapolvere, nel giro di pochi anni, potrebbe diventare completamente diversa da com'è oggi!

Modularità

L'aumento progressivo dell'utilizo del web e dei servizi "cloud", ha portato i nostri dispositivi a passare da unità indipendenti a parti interconnesse di una rete globale. Ogni device è un punto d'accesso ad una maglia intricata di servizi, utenti e dati, che come realtà isolata non potrà mai esprimere appieno il suo potenziale.

La modularità dei sistemi e dei software è dunque il prossimo importante passo che il mercato tecnologico si appresta a compiere.
Non più compatibilità e scambio di dati solo tra periferiche dello stesso produttore, ma completo scambio tra prodotti diversi e in origine lontani, slegato da marche e tecnicismi. Fino a creare una rete di servizi ed interfacce sempre raggiungibile ed efficace, in grado si salvare le nostre foto e permetterci di gestire i pagamenti, mandare un messaggio agli amici o lavorare da qualsiasi punto del mondo.