29 Marzo 2024
Ovviamente le potenzialità sono legate strettamente a quelle che sono le condizioni geografiche del luogo, estremamente favorevoli davanti le coste del Regno Unito per effetto delle poderose correnti (quella del Golfo su tutte) che attraversando l'oceano Atlantico vanno ad solcare proprio queste zone, candidandosi come una fonte inesauribile di energia meccanica, trasformata grazie all'impianto in energia elettrica.
UK è già leader nel mondo per lo sfruttamento delle maree e delle onde ma questo potrebbe essere il passo successivo per l'ingresso di energia pulita, sostenibile e in grande quantità sulla rete elettrica nazionale portando profitti per oltre 15 milioni di sterline entro il 2050. Un idea fruttuosa che certo non deve andare a stravolgere quelli che sono gli ecosistemi sulla quale queste enormi strutture prenderebbero servizio.
Commenti
Concordo per la prima domanda!
E poi la manutenzione e lo smaltimento di questi bestioni? Si preoccupano come produrli ma non come smaltirli....!
Già, abbiamo sole, vento e mare, basterebbe puntare su questi per liberarci da energie inquinanti.
27 gigawatt?
2 cose:
1- Chissà che impatto avranno sui fondali marini
2- Noi italiani che abbiamo tanto sole e tanto vento, stiamo ancora appresso ai voti sul nucleare...
Enormi sono enormi!