26 Agosto 2014
Panasonic ha approfittato dello scorso IFA di Settembre per mostrare al mondo la sua ultima creazione nel campo dei videoproiettori di alta qualità dedicati al panorama consumer. Rivisitazione del già ottimo AT-5000 con il quale condivide il medesimo design ed alcune delle specifiche principali, dall'ottica con zoom 2x (F 1.9–3.2, f 22.4–44.8 mm) alla gamma di risoluzioni supportate.
Il PT-AT6000E si presenta come uno dei prodotti più interessanti considerata la qualità messa a disposizione da Panasonic ed il prezzo dedicato al pubblico: a corredo abbiamo infatti tre matrici da 0.74 con tecnologia trasmissiva (3LCD), pieno supporto ai contenuti full HD a 1920 x 1080 pixel anche 3D, apprezzabile solo ed esclusivamente grazie all'adozione di appositi occhiali attivi con tecnologia IR.
Specifiche Tecniche
La maggiore luminosità del nuovo PT-AT6000E è una delle caratteristiche più evidenti, dai 2000 ANSI lumen della scorsa generazione si è passati ai valori attuali di circa 2400 ANSI lumen, questo grazie ad una lampada da 220 W UHM con autonomia di 4.000 ore, estendibili fino a 5.000 in modalità ECO. Tra i fattori determinanti teniamo in considerazione anche la maggiore intensità dei rossi, per immagini brillanti ed una notevole riproduzione dei colori.
Particolarmente migliorato il rapporto di contrasto con valori che arrivano fino a 500.000:1 (a quanto dichiarato dalla casa madre), ne consegue la riproduzione di un nero decisamente profondo e piacevole, un salto in avanti rispetto all'AT-5000 che gli amatori più attenti potranno certamente apprezzare.
Parliamo anche dei consumi, sempre più importanti nell'economia domestica, con il nuovo videoproiettore Panasonic che fa segnare un picco di 310W a pieno regime e soli 0.08W in modalità standby a ventola ferma. Di seguito la scheda tecnica completa:
Design e Dotazione
Come anticipato in apertura Panasonic non ha voluto ritoccare le linee già eleganti dell'AT-5000, una scelta all’insegna della continuità; ne emerge dunque un prodotto esteticamente piacevole, con finiture accurate ed una scocca in plastica nero opaca che ben si adatta alla classe all'interno del quale si colloca il videoproiettore. La parte frontale è dominata dall'ampia ottica leggermente spostata verso sinistra, a fianco della quale abbiamo la leva di spostamento obiettivo e il trasmettitore per occhiali 3D; sulla destra trova invece spazio l'uscita d'aerazione.
Lateralmente, sulla sinistra, trovano posto i comandi principali del dispositivo oltre ad una delle due prese d'aerazione. La seconda si trova nella parte posteriore a fianco dei terminali di collegamento e del cavo di alimentazione. Il lato destro è completamente pulito e assente da qualsivoglia tipo di controllo o discontinuità.
Tornando per un attimo sui terminali di collegamento possiamo individuare quelle che sono tutte le connessioni presenti sull'AT-6000E:
- 3 HDMI in
- Computer in (VGA)
- Porta Seriale
- Component in
- S-video in/Video in
- Trigger/3D Shutter out
- 3D Eyewear Transmitter (anteriore)
Il vano superiore raccoglie sul bordo frontale i tre led di stato che ci avvisano sullo stato del proiettore, temperatura anomala e notifica su eventuale malfunzionamento della lampada, accessibile in pochi semplici passaggi proprio attraverso questo coperchio che si alza agevolmente.
Il telecomando è di dimensioni contenute, possiede tutti i controlli del caso per navigare facilmente all'interno dell'interfaccia grafica, controllo a distanza dell'obiettivo, input e funzioni; adeguatamente retroilluminato per un utilizzo facilitato anche in totale assenza di luce ambientale.
Menu e Funzioni
Il menu è davvero molto semplice da navigare, soltanto 6 macro sezioni all'interno del quale troviamo tutti i settaggi possibili. Sin dalla prima accensione si riesce dunque ad orientarsi senza troppi problemi, il piccolo telecomando in questo ci assiste con pochi tasti e altrettante opzioni che ci permetto di decidere tra le categorie, impostando i valori opportuni che posso essere facilmente salvati in memoria.
- Immagine - all'interno di questa area è possibile regolare uno per uno tutti i principali valori a partire dal contrasto, luminosità, colore, tinta, temperatura colore, nitidezza, attivazione o meno del sistema Iris (analizza il livello di luminosità di ogni immagine utilizzando un istogramma, aggiustandola di conseguenza per migliori contrasti). In fondo troviamo il tipo di segnale in ingresso e relativa risoluzione.
Sorgenti
La natura del prodotto ci ha ovviamente portati a visionare prevalentemente Blu Ray per godere a pieno dei 1080p, con una qualità delle immagini ed un contrasto che ci hanno particolarmente soddisfatti nella Modalità Cinema 1. Dobbiamo segnalare un'ottima risposta del proiettore anche quando i titoli erano in formato leggermente ridotto a 1080i o 720p, stiamo parlando di contenuti non particolarmente compressi che ci hanno regalato comunque un livello di dettaglio assolutamente apprezzabile.
L'upscaling è buono, tuttavia rimane un limite oggettivo qualora ci si affidi a sorgenti a bassa risoluzione, o contenuti video in 'formato P2P' che risultano evidentemente inadeguati vista la tendenza del proiettore ad enfatizzare i dettagli: canali del Digitale Terreste, streaming diretto dal PC e alcune trasmissioni satellitari ne sono un esempio.
La visione di contenuti 3D, seppur non nativi, ci ha lasciati davvero appagati confermando quanto di buono avevamo potuto osservare all'IFA 2012, seppur solo per qualche istante: ad assisterci abbiamo i nuovi sistemi di regolazione dell’immagine 3D denominati 3D Viewing Monitor e 3D Picture Balance, con il primo che saggia la quantità di parallasse rientri negli standard e la seconda che consente di affiancare le immagini Destra e Sinistra per verificare e bilanciare la perfetta corrispondenza dei colori.
Il ritardo di 1/120 di secondo causato dallo 'shutter', che alterna velocemente la chiusura e apertura della lente destra e sinistra degli occhiali attivi, è annullato dal proiettore che interpola un'immagine compensativa ridando fluidità all'immagine stereoscopica. Un 3D dunque che non stanca particolarmente e ci ha convinti sotto diversi aspetti, fedeltà delle immagini e rapidità delle sequenze.
Conclusione
L'esperienza di Panasonic in questo settore e la partnership dei suoi ingegneri con professionisti del settore cinematografico di Hollywood restituiscono un prodotto che non potremmo non definire completo, flessibile per il numero altissimo di regolazioni apportabili e mobilità dell'ottica (la leva manuale aiuta non poco). Altrettanto convincente l'interfaccia grafica che permette una navigazione piuttosto semplice tra le sei categorie e le numerose sub-sezioni.
Indiscussa la qualità delle immagini, sia in 2D che in 3D, i neri profondi e l'altissimo contrasto esaltano ancor più un'accuratezza tale nella riproduzione dei dettagli, in questo fa la sua parte anche il sistema Iris che regola l'intensità del fascio per evitare fastidiose sovrailluminazioni. 2400 ANSI lumen che si fanno vedere e assicurano una buona visione delle immagini anche qualora ci sia un po di luce ambientale. Un videoproiettore che potremmo anche definire ibrido vista la dotazione di soluzioni proprie di un prodotto professionale, dedicato tuttavia al grande pubblico grazie ad un prezzo che riteniamo decisamente congruo: 2.352 € (IVA esclusa).
Commenti
un proiettore 1080p della stessa qualità ma non 3D a quanto lo posso trovare? :)
Interessante il fatto che abbiate finalmente deciso di prendere in considerazione il settore della videoproiezione della quale sono un fan accanito (nonchè utilizzatore) da più di un decennio. Peccato non abbiate girato un video ne postato foto comparative con i valori reali del livello del nero pre e post calibrazione.
Ad ogni modo si tratta comunque di un buon inizio. Mi piacerebbe però vedere una recensione dell'Epson TW9100 (ma anche il 9000 andrebbe bene lo stesso) data la mia intenzione di cambiare il TW2000 che ho da un po' di anni.