04 Marzo 2024
Canon non ha presentato nulla di sconvolgente allo scorso CES 2013, ma ha portato una ventata d'aria fresca con la sua piccola Powerhot N, particolarmente apprezzata al suo debutto. La linea di fotocamere compatte della casa giapponese si arricchisce in questi giorni di altri tre modelli di fascia medio-bassa, purtroppo tutti con gli obsoleti sensori CCD da 1/2.3 pollici a bordo, ne derivano scarse prestazioni in condizioni di poca luce e range ISO limitato a 100-1600.
Dunque molte caratteristiche tecniche affini, dal sensore di 16Mp al processore DIGIC 4 e obiettivo con zoom ottico 5x e luminosità f/2.8-6.9. La velocità di scatto non è certo molto significativa con un modesto valore di soli 0.8fps. Cambia l'estetica e alcuni accorgimenti tecnici: la migliore delle tre, PowerShot A3500 IS (immagine sopra), conta su uno stabilizzatore ottico Intelligent IS che permette di scegliere tra sei diverse impostazioni e modulo Wi-Fi. Negli altri due modelli lo stabilizzatore è soltanto digitale. Disponibile da Marzo in nero, porpora, rosso e argento al costo di 165€.
Sia la A3500 IS che la A2600 vantano un ampio LCD da 3 pollici, mentre la più piccola ed economica A1400 (immagine sotto) dispone di uno schermo da 2.7 pollici. Il costo per questi due modelli scende di poco, con la A2600 disponibile a 135€ e la A1400 in vendita a 110€.
La stessa componentistica è stata riportata all'interno di un'altra fotocamera che assume fattezze ben più eleganti, proprie della linea IXUS, stiamo parlando della 140 che in più monta un'ottica f3.2-6.9 con zoom 8x (equivalente a 28-224mm), costo di 196€.
Configurazioni che non ci convincono particolarmente, nonostante stiamo parlando di prodotti entry level; ci auguriamo che ben presto i sensori CCD possano andare in soffitta a favore dei migliori CMOS, ormai quasi 'di serie' in moltissimi modelli.
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