19 Marzo 2024
Panasonic ha reso noto il bilancio per l'ultimo anno fiscale, e purtroppo i risultati vedono ancora un andamento fortemente negativo, con perdite nette per un totale di 754 miliardi di Yen, pari a circa 7.5 miliardi di Dollari. L'andamento è imputato principalmente alle spese sostenute per la massiccia ristrutturazione interna, oltre che al calo delle vendite. Nonostante questo il colosso giapponese è ottimista per il futuro: è infatti fermamente convinto di poter tornare ai profitti quest'anno, grazie soprattutto alla dismissione delle divisioni improduttive.
Gli ultimi anni non sono stati facili per Panasonic, martoriata dal continuo calo dei prezzi, penalizzata da uno Yen forte e sempre incalzata dalla fortissima concorrenza dei coreani, soprattutto nel mercato TV. Le vendite, nell'ultimo anno, hanno registrato un calo di 7 punti percentuali, imputabili in parte ad una situazione non felice nel mercato dell'elettronica di consumo, e soprattutto al ristagno nella domanda di TV piatte.
Venendo da un lungo periodo di difficoltà, con un bilancio ancora più negativo durante l'anno precedente (perdite per 772 miliardi di Yen), ed avendo affrontato numerosi sacrifici per ristrutturarsi (non solo economici: il personale è infatti passato da 330.767 dipendenti a 293.742), la compagnia di Osaka afferma che l'ultimo piano industriale triennale è stato un fallimento, ma che le cose cambieranno nel prossimo futuro, cominciando da un utile operativo di 50 miliardi di Yen per il prossimo anno fiscale.
Il piano per i prossimi tre anni, svelato lo scorso Marzo dal Presidente Kazuhiro Tsuga, prevede di ridare prosperità alla divisione TV (l'uscita da questo mercato è considerata solo come opzione finale, in caso tutte le altre risultino vane), ristrutturando, al contempo, anche le divisioni che si occupano di semiconduttori, telefonia mobile, circuit board e prodotti ottici, rendendole di nuovo profittevoli entro il 2016.
Commenti
Auguro di cuore a Panasonic di potersi risollevare.
Prima o poi anche gli utenti capiranno che I low cost cinesi, e low quality come Samsung non sono la scelta giusta e torneranno a comprare prodotti di qualità.
Quando uno produce uno smartphone top gamma e lo chiama ELUGA, cosa ci si può aspettare ?!