E' ormai noto da tempo che la situazione finanziaria di Sharp non è assolutamente rosea: il produttore giapponese è ormai un colosso dai piedi di argilla, appesantito da bilanci negativi, e alle prese con un processo di ristrutturazione interna estremamente difficoltoso. Più volte, negli ultimi mesi, si sono ripetute voci, mai confermate, di un possibile abbandono del mercato TV, per perseguire altri business più redditizi, come la produzione dei soli pannelli, con l'opzione di concentrarsi unicamente (o prevalentemente) sui display per smartphone e tablet.

Quest'ultima indiscrezione si è effettivamente rivelata corretta: Sharp ha infatti deciso di convertire parte delle linee produttive, nello stabilimento di Kameyama (dove si producono pannelli per TV), per realizzare schermi IGZO, indirizzati proprio ai dispositivi portatili. I pannelli IGZO, che utilizzano tecnologie proprietarie di Sharp, sono molto richiesti da tutti i produttori, per la notevole qualità offerta, e rappresentano, di conseguenza, un'opportunità commerciale ben più concreta dei TV, che sia per via di una contrazione nella domanda globale, sia per via della spietata concorrenza e dei margini ormai molto bassi, rendono quasi impossibile recuperare le cifre di cui Sharp necessita.