28 Ottobre 2014
Da Rabbit Proto, una compagnia creata da un gruppo di laureati della Stanford University, giunge quello che potrebbe essere il prossimo passo nell'evoluzione della stampa in 3D. Fino ad oggi, infatti, le pur interessantissime capacità delle stampanti in tre dimensioni erano applicabili unicamente per la creazione di oggetti e componenti, da integrare, eventualmente, con i circuiti necessari al funzionamento. Non era infatti possibile stampare anche le tracce conduttive, ed era quindi necessario separare la creazione dei componenti dalla parte più prettamente "elettronica". La soluzione approntata da Rabbit Proto rimuove proprio questo limite: si tratta di un estrusore a siringa da utilizzare con le stampanti 3D, contenente inchiostro conduttivo.
In questo modo è possibile stampare anche semplici circuiti: nel video in apertura, ad esempio, viene stampato un joypad totalmente funzionante.La documentazione, il codice sorgente ed alcuni progetti (realizzati a titolo di esempi) sono open source e disponibili su GitHub. Al momento Rabbit Pro è disponibile come pre-ordine, in tre differenti versioni:
- Pure Rabbit: estrusore a siringa, compatibile con siringhe da 10cc, al prezzo di 350 dollari
- Super Rabbit: estrusore a siringa ed estrusore a filamento, compatibile con materiale come Nylon, PLA, ABS, al prezzo di 450 dollari
- Rabbit 3D Printer: stampante 3D competa di Super Rabbit, al prezzo di 2.499 dollari
Video in versione mobile
Commenti
una cosa che potrebbero fare e' disegnare un connettore standardizzato che la stampante possa realizzare in modo affidabile e sufficientemente robusto ed un backplate per arduino / PI che ci si interfacci, cosi' e' soltanto questione di infilarlo nel connettore senza dover cablare niente, fa tutto la stampante.
dagli altri 5-10 anni massimo..
A un certo punto, guardando il video, ero convinto che avessero stampato anche il circuito dell'Arduino :P