01 Marzo 2016
La stampa 3D sta rapidamente conquistando l'attenzione del pubblico, un risultato assolutamente non sorprendente, se si considerano le sue enormi potenzialità. Fino ad oggi, però, la risoluzione relativamente bassa delle stampanti ne ha limitato le (comunque ampissime) possibilità. A modificare sostanzialmente la situazione potrebbe essere una campagna di crowdfunding su Indiegogo (ancora non attiva), promossa da Stephen Mills.
Attualmente le stampanti 3D devono sciogliere i filamenti di plastica, per realizzare gli oggetti, con i materiali che induriscono in fase di uscita, quando si raffreddano. La nuova soluzione, studiata da Mills, prevede l'utilizzo di filamenti in plastica liquida: a differenza dei tradizionali materiali plastici, questi nuovi filamenti non devono essere sciolti, ma vengono tenuti sigillati all'interno della stampante, indurendo una volta depositati, quando entrano a contatto con l'aria.
Questa caratteristica permette di realizzare stampanti con bocchette degli estrusori più piccole, a tutto vantaggio della risoluzione della stampa, che diviene più elevata. In questo modo si potrebbero realizzare prodotti con finiture molto più accurate ed uniformi, più simili ai modelli virtuali. Vi è però un'altra novità, ancora più rilevante: Mills sostiene di aver trovato il modo di ottenere un metodo di stampa efficace per il grafene, che rende possibile la realizzazione di componenti capaci di trasmettere segnali elettrici. Questo metodo viene descritto come facile ed economico: se così fosse, le applicazioni sarebbero virtualmente infinite. SI potrebbe persino pensare di realizzare computer o smartphone interamente in 3D.
Commenti
Young should " think different "
Io credo che non sarà un qualcosa a cui si ci dovrà arrivare da soli, ma bensì la stessa società indirizzerà nei campi giusti
Ma allora come hanno fatto a fare la prima??
Secondo me il settore che tira di più è il PORNO!
Detto questo non stiamo se tu hai i dati del fatturato delle palette e dei secchielli cinesi da 50 centesimi allora ne possiamo parlare, se pensi che con una stampante 3d si riesca a ricreare qualcosa di qualità o di complesso (come gioco) a casa, sbagli di grosso.
non per cadere nel banale e nel populismo ma credi davvero che nel nostro paese abbiano il cervello di fare quello che giustamente hai elencato?il mio pensiero di timore è dettato da chi decide cosa fare e il più delle volte le scelte che prendono non vanno nella direzione sperata.
c'e' un modello di stampante 3d dove la maggior parte dei componenti sono prodotti con la stessa stampante ed i template 3d disponibili per gli acquirenti se non erro.
Tipo che il genio ti concede solo 3 desideri, uno dei quali sarà quello di avere altri mille desideri! xD
Esattamente come fecero i contadini durante la rivoluzione industriale, vi deve essere una qualifica o riqualifica, a seconda dei casi, per cambiare settore.
Per altro al contrario di quello che tu pensi, si creerebbero nuovi posti di lavoro:
•I dipendenti della fabbrica ove si assemblano le stampanti 3D aumenterebbero;
•I dipendenti della fabbrica ove si creano i pezzi necessari all'assemblaggio delle stampanti 3D aumenterebbero di numero;
•I lavoratori specializzati nella sistemazione di queste stampanti sarebbero più richiesti, dunque ulteriori nuovi posti di lavoro;
•In più qualche lavoratore nelle fabbriche dove si producono i telefoni rimarrebbe.
Come puoi vedere, noi dovremmo non solo sperare nella riuscita di queste nuove tecniche di produzione, ma anche incentivare il progresso!!
ma infatti hai ragione anche tu il progresso deve esserci ma non pensi che dovrebbe esserci un adeguamento per creare meno disoccupazione dato che lavoro adesso non se ne trova e figuriamoci dopo.. é un mio pensiero
Suvvia, smettiamola di fare questi discorsi, si chiama adeguarsi al mercato, è successo e risuccederà mi auguro!
Se dovessimo iniziare a pensare in questo modo, diremmo addio al progresso tecnologico, medico e sociale.
bella la tecnologia mi ha sempre attirato leggere di queste cose ma tra 20 anni quando tutto sarà reale e operativo quanti dipendenti andranno a casa trovandosi senza lavoro?
per quanto mi entusiasmino queste cose, sinceramente un pò di timore cè.
Allora arriverà il momento dove io con una stampante 3d, stamperò mille altre stampanti 3d yeee
E dicci poco... Ma lo sai che il settore del "giocherelloso" e' probabilmente quello che produce piu' fatturato al mondo?
Secondo te... produce piu' fatturato l'industria "giocherellosa" del cinema o quella serissima della fabbricazione di serramenti in alluminio? Tanto per mettere le cose in prospettiva sai...
La stampante 3D fa una stampa in 3di, la mia al laser fa una stampa in 3 secondi.
XD
Pessima ma la dovevo fare.....
Altro nodo da scegliere: è tossico o è cancerogeno?
Non lo faranno dipendere dal suo eventuale successo vero?
prossimamente nelle vostre cellule tumorali
Secondo me no, moltissimi pezzi sono lavorati dalle aziende in maniere diverse e studiati ed evoluti. Non basta prendere un qualcosa e scolpirlo per crearlo...se stiamo prlando di una paletta di plastica potrebbe bastare (ma anche in quel caso il materiale e la lavorazione fa la differenza) per sostituire quella cinese da 50 centesimi, ma il gioco non vale la candela.
Io ci vedo un futuro solo per le aziende che sono in grado di inserire la stampante 3d all'interno di un processo, mentre nelle case l'uso sarà limitato a un passatempo giocherelloso.
i costi si stanno abbattendo in fretta, magari non saranno necessarie in tutte le case ma per gli smanettoni e gli appassionati del fai-da-te possono essere una miniera d'oro per autocostruirsi piccoli pezzi di ricambio e componenti vari.
"polvere di alluminio e di titanio, e cick e ciack e hai fatto la turbina del boeing..."
Si, e se mi concentro tanto mi compare un 4790k davanti :)
non lo dite a Grillo, altrimenti vuole tornare a porta a porta!
Aspetta e spera...grafene+stampante 3d, ipotizzo 2050 se va bene.
Ancora con queste stampanti 3d! A parte qualche uso industriale con dei macchinari da milioni di euro non hanno ancora senso e l'uso domestico non sarà reale per almeno 20 anni.
Grafene...grafene ovunque...ma quando lo vedremo veramente?