Lo streaming online è ormai una delle principali piattaforme per la distribuzione dei contenuti: a confermarlo non sono solo realtà come Netflix, ma anche l'interesse dimostrato da importanti produttori di contenuti. Un esempio ci viene da HBO, che ha recentemente annunciato l'avvio di un servizio in streaming per il 2015. A quanto pare l'esempio sarà seguito da altri soggetti: Leslie Moonves, CEO di CBS, ha annunciato un'iniziativa analoga che riguarderà la programmazione di Showtime.

Questo nome probabilmente non sarà molto conosciuto ai più, ma sarà sufficiente citare alcune delle serie prodotte per rendere più chiaro il quadro: tra i contenuti originali, presenti nel catalogo di Showtime, vi sono Dexter e Californication. E' ormai evidente, quindi, che, almeno negli USA, si intende offrire un'alternativa alle pay-TV, permettendo agli utenti di comporre un proprio palinsesto, composto unicamente dai contenuti ritenuti realmente interessanti, piuttosto che da ampi pacchetti onnicomprensivi.

I vantaggi sono evidenti, mentre i pericoli sono costituiti, soprattutto, dall'eccessiva frammentazione, sia di piattaforme che di abbonamento (il prezzo complessivo, necessario per accedere ad una buona varietà, potrebbe non essere poi così basso).