02 Giugno 2015
Kateeva, la start-up californiana nota per aver realizzato una tecnologia proprietaria per la stampa inkjet dei pannelli OLED (YIELDJet), ha dichiarato di aver messo a punto un nuovo sistema per la produzione dei pannelli. La novità si innesta sulla tecnologia preesistente, utilizzando un nuovo metodo per l'incapsulamento dei pannelli. La differenza consiste nell'utilizzo di un substrato flessibile, che ovviamente permette di realizzare schermi OLED flessibili. Il nome attribuito a questo procedimento è YIELDJet FLEX.
Kateeva sostiene che il procedimento è valido per tutti i tipi di pannelli, dagli smartwatch agli smartphone, passando per i display per auto alle TV. Il grande vantaggio offerto da YIELDJet FLEX consiste nell'efficienza: attualmente è largamente utilizzato il procedimento che consente di depositare i materiali per evaporazione sotto vuoto, un processo lento e molto inefficiente. YIELDJet FLEX aggira questo problema tramite l'innovativa procedura di incapsulamento, ottenendo maggiore velocità e permettendo di realizzare pannelli di ampie dimensioni.
Perché nel titolo abbiamo citato Samsung? Samsung ha recentemente investito 38 milioni di dollari in Kateeva, proprio per assicurarsi la possibilità di utilizzarne le tecnologie. Nel prossimo futuro, dunque, potremmo vedere TV Samsung con pannelli OLED curvi e/o flessibili.
Commenti
Aggiungo, a prezzo ragionevoli