29 Luglio 2015
Tra i prodotti presentati al CES 2015, vi è anche una nuova serie di diffusori home cinema di Klipsch, dotati di caratteristiche molto interessanti. I Reference Premiere Wireless Home Theater speaker sono infatti dotati sia di amplificazione integrata (il che significa che non è necessario un amplificatore per pilotarli), sia di connettività wireless. La connessione senza fili utilizza lo standard WiSA (Wireless Speaker and Audio), una tecnologia sviluppata per garantire uno streaming fino a 7.2 canali, senza compressione e con una qualità fino a 96kHz/24 bit.
A comporre questa linea sono i diffusori da pavimento RP-440WF, i diffusori monitor RP-140WM, il canale centrale RP-440WS e il subwoofer RP-110WSW. A gestire tutto il sistema è il RP-HUB1, la centralina che integra tutti gli ingressi e che distribuisce il segnale, in wireless, ai diffusori. Sono presenti quattro HDMI, un ingresso digitale, un analogico e il Bluetooth con aptX.
Tutti i diffusori utilizzano la tecnologia Tractrix Horn, abbinata a tweeter con Linear Travel Suspension (LST). I tweeter minimizzano le distorsioni, mentre Tractrix Horn permette un veloce trasferimento dei flussi di aria. Completa la dotazione il woofer Cerametallic, costruito per risultare, al contempo, molto leggere ed estremamente rigido.
Al momento non sono state fornite indicazioni sul prezzo di listino: non mancheremo di aggiornarvi non appena Klipsch rilascerà ulteriori informazioni.
Commenti
No, se ci fossero pure i cavi del segnale audio, come farebbero a chiamarsi wireless?
sicuramente a 220 quindi qualche filo vedi...calcola anche l'audio in entrata probabilmente ottico
con un pò di battere da auto dovresti riuscirci :-)
Belle belle!
Anche se sono Wireless... un filo deve sempre arrivare... quello della corrente elettrica... per alimentarli.
diciamo che a volte però é più facile avere vicino una presa della corrente che far fare il giro a tutti i cavi audio.
Corrente elettrica.
Wireless non è mai sinonimo di alimentazione autonoma, se non è scritto chiaramente il contrario (fermo restando che un diffusore da home cinema a batteria non è fattibile).
Quindi come sono alimentati, a pile?