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Panasonic riporterà sul mercato i giradischi Technics nel corso del 2016

07 Settembre 2015 84

Panasonic ha presento molte novità audio a marchio Technics, ad IFA. Il rilancio dello storico brand, in corso ormai da alcuni mesi, passerà anche per il ritorno di una categoria molto apprezzata di prodotti. Ci riferiamo ai giradischi: Panasonic ha infatti mostrato il prototipo di un modello che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe raccogliere l'eredità dell'apprezzato SL-1200. I dettagli tecnici sono ancora molto scarni: è noto che il nuovo modello sarà un giradischi analogico a trazione diretta.

Per risolvere le limitazioni inerenti a questa tipologia di giradischi, Panasonic ha sviluppato un motore a trazione diretta di nuova concezione, ridisegnando anche il sistema di controllo ad alta precisione.


Technics ha fatto ricorso ad un doppio rotore, in modo da ridurre il carico dei cuscinetti, minimizzando anche le piccole fluttuazioni causate dalla rotazione. I cuscinetti sono inoltre impregnati di olio, in modo da ridurre le vibrazioni indesiderate.

Ci sarà comunque tempo per conoscere tutti i dettagli: il nuovo giradischi giungerà sul mercato nel corso del 2016.


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Commenti

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italba

Qualche post fa tu hai parlato di Live-set e DJ-set. Se nel primo caso usare un mezzo piuttosto che un altro potrebbe avere la sua importanza, ma solo se con un sistema non puoi fare le stesse cose che con quell'altro, o hai comunque delle limitazioni avvertibili dal pubblico, nel caso del DJ-set assolutamente no. Non siamo alle olimpiadi, nessun artista è stato mai squalificato per aver usato un mezzo anziché un altro (o per doping...).

Tu_Zio_aka_your_uncle

"Se adoperasse computer e stampante forse anziché "pittore" bisognerebbe chiamarlo diversamente, illustratore per esempio, ma il suo lavoro, se fatto bene,sarebbe ugualmente apprezzabile"

Quindi se per fare il disc jockey ripeto DISC JOCKEY, non usi i dischi ma usi il computer è lo stesso discorso di un pittore sei semplicemente uno che fa selecta e non sei un DJ, alla fine convieni anche tu con me indirettamente.

italba

Stai confondendo due cose in una. Tu non apprezzi di un pittore il modo con cui impugna il pennello o stende il colore, ne apprezzi il risultato. Ti interessa davvero sapere se ha adoperato il pennello o la spatola o quante volte ha cancellato e rifatto un certo particolare del suo quadro? Se adoperasse computer e stampante forse anziché "pittore" bisognerebbe chiamarlo diversamente, illustratore per esempio, ma il suo lavoro, se fatto bene,sarebbe ugualmente apprezzabile. Allo stesso modo un musicista. Importa qualcosa se Mozart sapesse suonare bene? La sua musica riusciamo ad apprezzarla anche oggi, anche se non lo abbiamo mai sentito suonare. Per caso ascolti solo musica registrata dal vivo? Prima di decidere se un pezzo ti piace o no, chiedi informazioni se sia stato suonato in un'unica sessione o sia frutto di un lavoro di "taglia e cuci" in postproduzione, e quindi da squalificare? Ovviamente se vado ad assistere ad un concerto la tecnica diventa fondamentale, ma non è l'unico aspetto della creazione artistica!

Tu_Zio_aka_your_uncle

cosa ti importa se un pittore usa un pennello o una stampante?
cosa ti importa se un chitarrista invece di suonare la chitarra schiaccia dei tastini dove ci sono già loop di note pronti? Cosa ti importa se lo fa anche un batterista? Cosa ti importa se il barman invece di prepararti il cocktail ti versa tutto da un bel bottiglione già pronto industriale? cosa ti importa se al ristorante ti fanno mangiare la roba pronta al microonde? cosa ti importa se il sarto ti vende un vestito non sartoriale?

Devo continuare?

Carlettodj

non credo meno di 1.000 €

italba

Ma a te cosa importa se uno adopera il giradischi, il trattore o la zappa? Ascolta il risultato, se funziona ok, altrimenti no!

Tu_Zio_aka_your_uncle

non capisci, per me la tecnica non è l'unica cosa ma è fondamentale, quando ascolti un dj che ha tecnica la differenza si sente, ci sono dj che con i giradischi rompono il cu lo a tantissimi artisti armati di trattore.

italba

Quindi concordi sul fatto che la tecnica utilizzata è un aspetto assolutamente secondario della creazione artistica, se tu sai fare un buon lavoro con l'analogico e quell'altro lo sa fare col digitale importa poco, è solo il risultato finale che conta. Riguardo all'arte fatta a macchina, senza risalire ai futuristi, vorrei che dessi un'occhiata a queste immagini https://photos. google. com/share/AF1QipPX0SCl7OzWilt9LnuQliattX4OUCj_8EP65_cTVnBmS1jnYgsGQAieQUc1VQWdgQ?key=aVBxWjhwSzg2RjJWLWRuVFBBZEN1d205bUdEMnhB

o ad altre che potrai trovare cercando "inceptionism", tenendo conto che vengono generate secondo quello che il computer IMMAGINA di vedere nella figura di partenza, e le confrontassi con alcuni lavori degli impressionisti o di Dalì. Sei davvero sicuro che non si possa parlare di arte?

Matt

secondo voi su che cifre stiamo?

Lucaa

Concordo pienamente! Difatti non ho mai inteso dire che ci sia un media superiore all'altro: leggi bene.
Io non vanto nulla; mi rendo conto che qui ci sia una componente "giovane e PC oriented" (bene...!) e solo mi permetto di dare qualche "suggerimento" spassionato. La velocità del nastro è...una roba che è assolutamente poco influente, ci sono dettagli ed aspetti tecnici che qui...non servirebbe a nulla riproporre, per dire. Ripeto, le mode ci sono e, nessuno è escluso. Per tornare in tema, Panasonic qui, dopo aver a suo tempo chiuso Technics,,,ha vìsto "numeri" e se poi coincide con il fatto che rimette un giradischi in circolazione...ben venga!
Ciau.

Tu_Zio_aka_your_uncle

ma infatti il mio discorso non è che deve esserci solo tecnica, attenzione, la selezione musicale è fondamentale e anche il modo in cui i dischi si mettono ma questo deve essere avvalorato dalla tecnica, perchè con un vinile la difficoltà che entra in gioco non è solo il beatmatching ma anche la tua capacità di saper miscelare a dovere i dischi, puoi saper mettere a tempo benissimo ma fare schifo e non emozionare le persone

Considereresti arte una pittura fatta da una macchina?

italba

E tra poco non ci vorranno nemmeno più i ragazzini, mixare due pezzi scelti a caso in modo tecnicamente accettabile lo può fare anche un computer. Il discorso è se riesci a fornire quel qualcosa in più, quel valore aggiunto che fa la differenza. In tal caso, anche se chi ti ascolta non ha la minima educazione musicale, lo sente lo stesso, ed il tuo lavoro verrà apprezzato, altrimenti, se è solo tecnica e ripetizione meccanica dello stesso gesto verrai giustamente messo da parte.

Tu_Zio_aka_your_uncle

Nono attenzione, non confondiamo le 2 cose, il tuo paragone potrebbe essere fatto tra Live-set e Dj-set.

Anche la fotografia necessita competenza.

Fare un dj-set con traktor non necessita alcuna competenza, tanto è vero che se io in molti set fatti con traktor da ragazzini mi rendo conto di come non abbiano affatto la nozione del tempo il resto delle persone in pista non ci fa nemmeno caso.
Stessa cosa per un paio di CDJ nexus, non necessita alcuna competenza schiacciare play, regolare i 2 bpm alla stessa velocità e girare a caso la jogwheel finchè il kick è a tempo, chiunque potrebbe farlo.

italba

Ho letto una volta di un critico d'arte che, quando sono state presentate le prime fotografie, ha detto "oggi la pittura è morta". Non è affatto stato così, la pittura ha trovato la sua strada indipendente e così anche la fotografia. Il fatto che adesso sia "troppo facile" fare il lavoro che prima necessitava di competenza e passione è la stessa cosa di quanto sia diventato più facile fare il ritratto di una persona con la macchina fotografica invece che con tela e pennelli. Però, in fondo, non è cambiato niente, il lavoro di un bravo pittore e quello di un bravo fotografo si riconoscono comunque.

Tu_Zio_aka_your_uncle

il concetto del beatmatching è semplice con un giradischi non hai alcun supporto se non le tue orecchie, perchè la musica si ascolta, con CDJ dai 350 in su hai il bpm in decimali scritto, persino un sordo ha il 50% di possibilità di mettere a tempo, con traktor hai il sync e se suoni in timecode hai addirittura il pitchbend digitale, quindi li anche un sordo potrebbe mettere a tempo.

Sono nozioni base, non c'è molto da spiegare, tra l'altro quest'epoca digitale di cui tanti vanno fieri ci ha portato alla musica usa e getta specialmente nei club, hit che durano si e no 1 mese, tracce che vengono suonate una volta e lasciate a marcire su un hard disk, forse ho una visione troppo romantica, ma per me la musica è qualcosa di differente, costruire la propria borsa di dischi prima di una serata è qualcosa di basilare per un dj perchè si fa una scelta seria sensata, si conoscono i dischi a menadito, con traktor potrei farti un dj-set di 3 ore senza conoscere nemmeno uno dei dischi che metto, basta guardare lo spettro delle tracce, quello non è fare il dj, dov'è l'arte? Dov'è la passione? Dove sono le capacità?

italba

E quindi se lo segui sul piatto è una cosa ma se adoperi un'altra interfaccia è diverso? No, spiega, sono curioso...

Tu_Zio_aka_your_uncle

Perchè lo step basilare del mixaggio è il beatmatching e l'arte del dj si è sempre fondata sul beatmatching.

italba

Forse sei tanto assuefatto agli allucinogeni da vederli dappertutto. Perché mai un DJ sarebbe tale solo se lavora col vinile? Ma che, se un falegname adopera attrezzi elettrici magari a controllo numerico non è bravo come quello che adopera la pialla a mano? Ci sono professionisti e ci sono dilettanti, ed ognuno sceglie la sua strada ed il suo modo di lavorare. L'unica cosa che conta è il risultato!

Tu_Zio_aka_your_uncle

questo è chiaro, ma non significa nulla, il vinile garantisce comunque un suono totalmente differente, questo non vuol dire che sia migliore, ma da comunque delle sonorità differenti.

Tu_Zio_aka_your_uncle

è la logica conseguenza degli allucinogeni che assumi, questo è un prodotto per DJ, è stato solo presentato il motore dello storico technics 1200 rivisto e migliorato, nessuno ha parlato delle differenze tra vinile e digitale, quello è un altro discorso, nell'ambiente dei DJ il vinile è una scelta di credibilità e di passione, di lavorare come si faceva una volta come degli artigiani e non come dei DJ da catena di montaggio, ripeto la tua risposta non c'entra nulla.

italba

E' la logica conseguenza di quello che hai scritto prima, rileggiti.

italba

Mi sembri in contraddizione con te stesso. Prima ti vanti della riscoperta dell'analogico, di come venda bene, del fatto che ci siano tante nuove incisioni ecc. ecc. e poi dici che non c'è nessuna moda da cavalcare? D'accordissimo poi che il numero di bit sia solo una caratteristica tecnica, come la velocità del nastro analogico, e che la parte più importante del sistema è la capacità di chi lo usa, ma la stessa cosa vale sia per il digitale che per l'analogico. Se l'ingegnere è abbastanza bravo non credo proprio che ci sia qualcuno in grado di riconoscere con quale sistema sia stata fatta una registrazione.

G.Rossi

L'impianto non ha alcuna rilevanza quando parliamo di frequenze di campionamento dei master.
Non puoi sentire nessuna differenza, non sono mp3 o roba del genere.

italba

Gli amplificatori digitali sono nati da pochi anni, e per lo più sono stati sviluppati per scopi diversi da quello della musica dal vivo (home cinema, apparecchi compatti), ma non c'è alcuna ragione per cui non possano raggiungere e superare la qualità dei più rinomati valvolari, e ad un costo enormemente inferiore. La "musica digitale" ha moltissime prospettive di miglioramento, mentre quella analogica è ormai matura ed è arrivata ai suoi limiti. Vero che la qualità di un CD o di un Mp3 economico può essere facilmente superata dai sistemi analogici, ma non sono assolutamente questi i limiti del digitale. Non dimenticare che i CD sono stati sviluppati 35 anni fa, con i limiti che aveva la tecnologia allora.

Lucaa

Nessuno ha mai detto questo. Se il "Tonmeister" è bravo qualunque media può suonare benissimo. Ricordiamo che sono le prese microfoniche i mixer la "partenza" e...il manico del Ing. del suono, in somma. Che basti il "numero dei bit" è un discorso che all'asilo potrebbe essere preso per veritiero, senza voler minimamente offendere il tuo ragionamento. Davvero.
Impossibile che si possano acquistare apparecchiature usate e vecchie...e metterle così come sono in studio: il contrario. Per poter utilizzare macchine analogiche "importanti" serve una revisione costosissima anche perché tutto in studio è(ra) "custom", a partire dalle equalizzazioni.
(Vedi EMT...Telefunken M10 M15...eccetera). Non puoi "cavalcare" nulla in questo modo: il mercato del consumo (cavalcare) è di apannaggio del digitale e dei "ragazzini" che guardano i "rumors"...gli "upgrade"....i giuocattoli da 250 euri con i connettori placcati oro.....
Ciao

SpiritoInquieto

Non sono affatto digitale dentro, la mia idea di studio di registrazione è di vecchio stampo, con un bel NASTRO ANALOGICO (non DAT) ad accogliere il master.
Poi questo segnale completamente analogico, lo si mette sul vinile.
Mi sa che quello digitale dentro sei tu...
Giusto per capirci, stesso metodo di registrazione dei dischi dei Beatles! Ho preso un esempio molto indietro nel tempo, ma almeno (forse) mi capirai, dato che all'epoca non c'era traccia di bit nel settore audio.

italba

Non c'è nessuna ragione fisica per cui la tecnologia digitale debba essere inferiore a quella analogica. Basta scegliere una sufficiente frequenza di campionamento e numero di bit di precisione per arrivare a livelli inarrivabili da qualsiasi apparecchiatura analogica, qualunque nome blasonato porti, e se proprio piace la distorsione da armoniche pari (il famoso "sound valvolare" è essenzialmente questo) lo si può aggiungere facilmente. Il fatto che ad una casa discografica, magari piccola, convenga di più continuare con delle vecchie apparecchiature, magari acquistate usate, e cavalcare la moda del "vecchio buon suono" piuttosto che spendere milioni in sistemi digitali ultimo grido e magari svilupparli secondo le proprie esigenze non significa proprio niente.

Tu_Zio_aka_your_uncle

eccone n'altro ahahahahahahaha

Voi non avete la minima idea di come si lavori in studio, le uscite su vinile hanno un mastering apposito ed hanno un mixaggio apposito.

Se riversi su una galvanica un master per digitale esce una porcheria indescrivibile.

SpiritoInquieto

Io invece ti ho capito alla perfezione, ho scritto un commento a proposito simile al tuo!

SpiritoInquieto

Guarda che il tizio ha completamente ragione. Che senso ha avere un suono registrato in studio in digitale e poi trasferirlo in analogico su vinile?
Il modo corretto sarebbe registrare il master in analogico e quindi in vinile, come si faceva una volta. Altrimenti è solo moda.
Ho fatto questo stesso ragionamento in un lungo commento più su.

Carlettodj

Ho ancora il caro sl 1200, mkII, l'ho appena fatto restaurare, non penso di comprarne un altro, comunque a livello audio preferisco ancora i vinili, con gli mp3 mi sembra tutto snaturato, mentre col vinile a mio parere sembra vivo il sound.

Tu_Zio_aka_your_uncle

e dovre avrei scritto che è il migliore? sei sotto l'effetto di allucinogeni?

Lucaa

...ti auguro di trovare tempo. Il tempo si trova almeno per tirarsi fuori dal consumo di chi impone ritmi e standard. Ad esempio, ho provato a spegnere totalmente la TV in casa, ma...totalmente ed ad ogni costo. Un mese. La vita cambia...in meglio, credimi.

I concerti sono generalmente serali; all'estero (dove la cultura anche televisiva non è appiattita da pezzi di merXX come in Italia...) anche mattutini e pomeridiani, spesso a gratis od a 10 euri anche trattandosi di concerti alla "Philarmonie di Berlino" od al "Musikverain di Vienna".

Trovalo il tempo...anche per comporre un impianto...per la Musica!

Lucaa

...il più delle volte si pensa (tra i giovani...lasciati e gettati nel mare del consumo...digitale) che servano milioni; in vece è questione di cultura e di informazione. Un buon impianto (è un sistema...non suona un componente anche se ottimo) parte dalla stanza e da dove lo si colloca e come. Poi se vogliamo parlare di danaro...tra usato ed occasioni, con "1000" euri si può sistemare un discreto impianto, anche con giradischi.....

riccardopse

bella storia.. grazie!!

Lucaa

...piccole ma suggestive: MI_quark hotel sabato 10 e dom 11 ottobre via lampedusa ROma_19 e 10 dicembre Hotel Midasvia aurelia 800. Ma ce ne sono altre ancora....tnt audio un sito italianissimo e dove poter "iniziare" a capire alla grande ;-)

SpiritoInquieto

Mai andato in discoteca...! Chitarrista rock da sempre...
Concordo sulla musica classica dal vivo!
P.S. Ho 35 anni e sicuramente ho perso molte frequenze, ma per "degenerazione naturale"... XD

Andhaka

Nel mio caso è solo aver ereditato una collezione enorme di vinili da vari parenti.... tutta roba che ha, per me, anche un forte valore sentimentale, quindi mi tengo lo stereo con il piatto. ;)

Cheers

Andhaka

Vuoi vedere che arriva il momento di cambiare il mio vecchio Technics che ha quasi... uhm.. mi sa che va per i 30 anni ormai. :D

Cheers

riccardopse

che fiere ci sono a Milano e Roma???

Benjamin Sisko

mmmm dubito che tu riesca a sentire frequenze sotto i 20 hz e sopra i 22 khz... se hai superato i 25 anni di età, e non ti sei martellato troppo l'udito in discoteca, è più facile che tu riesca a percepire frequenze dai 80-100 hz e se sei fortunato arriverai fino ai 15-18 khz.
Purtroppo siamo fatti di "carne" e ogni anno che passa, il nostro sistema di ricezione, degenera ;-(.
Più facile che tu sia allenato a distinugere le armoniche, che purtroppo nel digitale sono dispari... e quindi sgradevoli al nostro orecchio... però non sò... forse hai ragione, ma il fatto è che il 95% della popolazione, non è in grado di percepire queste differenze, e quindi anche chi produce dispositivi audio si adegua...
D'altronde oggi la musica si consuma in ogni dove... in cuffia quando si corre, in auto, con il sottofondo del motore e dei rumori stradali, etc.etc.
Il tempo si può dedicare ad ascoltare Beethoven, da uno stereo serio, nella comodità di una poltrona in casa (sperando che la stanza sia abbastanza insonorizzata), credo sia per pochi.
E, onestamente, avessi il tempo, preferirei ascoltare Beethoven da un concerto vero.

SpiritoInquieto

L'hai sparata grossa adesso...
Sono anche un chitarrista, ti garantisco che gli amplificatori digitali sono tutti plasticosi e giocattolosi, cioè finti, nel suono. Un amplificatore valvolare riproduce ed amplifica esattamente il suono analogico degli strumenti musicali, non per altro hanno un costo ben diverso dagli economici transistor!

SpiritoInquieto

Magari senza un ottimo impianto non si sente molto, ma la sensazione di toccare le tracce con mano non ha eguali! :-P

Lucaa

Non direi, se capisco bene: è mercato, piaccia o no. Quando i numeri non c'erano, (e non si son mai fermati per dirla tutta...ma...l'analisi fatta dagli uomini giapponesi di Panasonic Matsushita...) hanno chiuso senza discutere la Technics. Punto.
SE oggi è riaperta, è certo e più che sicuro che hanno letto numeri positivi.
Qua a questi livelli industriali (non sono dei "kilstarter") si fanno i conti e poi ci si emoziona.
Del resto chi segue questo mondo dell'audio e della Musica non da "ascoltatore di youtube...e da immondizia... o passivo ascoltatore da supermercato" si è accorto nel suo piccolo da tempo che il mercato dell'alta fedeltà funziona ancora. E' cambiato (vedi ad esempio computeraudiophile....) ma è sempre lo stesso in fin dei conti. Ricerca di qualità che passa e deve passare per l'analogico. Anche e sorprendentemente. Perché? Perché se adotti un sistema di qualità...si sente e, bene. Poi il vintage....le copertine (oramai è arte moderna!) ed i mercatini..ma questi son accessori............

Lucaa

Come in tutte le cose, ci sono "le mode" e chi le segue. Per l'audio e la Musica (non le canzonette o i sottofondi per gli ipermercati) è indispensabile cultura.
Senza una cultura non è possibile distinguere nulla, purtroppo.
NON è assolutamente vero che si registra tutto in digitale, no, nella maniera più assoluta. Il discorso è molto tecnico anche: non è questione solo di ampiezza di banda, magari fosse solo un parametro che distingue l'analogico dal digitale.
Va da sè che molti LP vengono stampati solo per "moda" ma ci sono anche nuove produzioni dove i "Tonmeister" sanno quel che fanno....microfoni...mixer eccetera. La regola comunque è la solita: non è il formato che determina la qualità ma la ripresa del suono. C'è Musica ben riprodotta in CD...in Vinile...in SACD...in file digitali. Qua, non siamo allo "stadio"...in questo campo dico...
Cerca l'etichetta "2L" norvegese, ad esempio: propongono lo stesso "materiale" su più formati; componi un sistema decente e fatti i tuoi ascolti; vai ai concerti anche in qualche "Chiesa" dove c'è qualche cosa di acustico....poi medita. Ciau!

Lucaa

...buon per te che hai certe convinzioni; detto francamente mi sembra il tuo discorso una copia pari-pari di quel che sentivo nel 1980 circa. Siamo nel 2015 e quasi 16 e, dopo esser rientrato da Monaco questa primavera (ma ci sono decine e decine di fiere ogni mese, tra l'altro Milano e Roma anche se in piccola misura tra qualche settimana) non ho potuto che sorridere quando ho letto le ultime statistiche di vendita dei formati digitali eccetera eccetera eccetera...........Post Scriptum: ho, sotto mano almeno 10 case discografiche che incidono in analogico, dal Giappone agli USA e persino in Italia ne conto almeno 4. Usano le gloriose ed imbattute dal punto di vista sonico bobine...Nagra...Ampex...Telefunken...Studer...ma...mi fermo qui, sennò ti vien l'ansia ;-)

Lucaa

Quello che Technics/Panasonic ha presentato è un motore, parte del sistema analogico del giradischi. Diciamo che la casa giapponese con la sua trazione diretta ha dettato negli anni passati una specie di pietra miliare nel campo della riproduzione del vinile. Certamente quando verrà presentato il prodotto finito, il giradischi sarà completo di braccio, mentre la testina (la puntina) come è sempre stato sarà una scelta personale dell'acquirente...

G.Rossi

Ti sfido a sentire la differenza a orecchio.

italba

Quindi se vende è automaticamente migliore, vero?

italba

Ce l'ha anche il nastro e, soprattutto, il disco. Le testine magnetiche non possono assolutamente riprodurre, né registrare, frequenze al di sotto o al di sopra di un certo limite, il limite superiore dipende dalla velocità del nastro e, comunque, deve essere inferiore alla frequenza del bias che viene aggiunta per "preparare" il nastro all'incisione. Inoltre i dettagli più fini dei dischi si rovinano già dopo pochissimi passaggi, tagliando ulteriormente le alte frequenze. In sostanza, checché ne dicano gli audiofili esoterici, la tecnologia analogica è obsoleta, è una fissazione che sparirà presto insieme agli amplificatori valvolari e ad altre reliquie del passato.

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