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BTicino presenta il programma ELIOT per l'internet delle cose e la casa "smart" (video)

01 Ottobre 2015 27

BTicino ha lanciato il programma ELIOT, un nome nato dalla fusione delle parole ELectricity e dell’acronimo IOT di Internet Of Things (internet delle cose). La finalità del programma è favorire l'evoluzione dell'offerta BTicino, portando quella che veniva definita domotica in un'ampia gamma di prodotti, tutti racchiusi ed identificati dal marchio ELIOT. Il focus consiste nel dotare i dispositivi della capacità di comunicare, aumentando il valore d'uso.

Franco Villani, Amministratore Delegato di Ticino, ha dichiarato:

L’Internet of Things sta conquistando praticamente tutti gli aspetti della vita delle persone: dalla salute, ai trasporti, al commercio, al tempo libero e soprattutto la casa e gli edifici per i quali si apre una nuova era. Per BTicino, l’Internet of Things rappresenta un’opportunità per portare maggiore valore ai propri utenti sia privati che professionali. La capacità di comunicare deve aumentare il valore d’uso, garantendo un vero plus a lungo termine.

I prodotti ELIOT comprendono molte soluzioni facilmente integrabili in qualunque soluzione abitativa. Un esempio è il Videocitofono Classe 300, che consente di interagire con la persona alla porta anche via smartphone o tablet. Il Salvavita Stop & Go, invece, informa l'utente di eventuali scatti intempestivi del Salvavita, anche quando ci si trova fuori casa, permettendo la verifica del corretto ripristino del dispositivo, oppure segnalando se l'eventuale necessità di un intervento tecnico.


Nella gamma ELIOT è presente anche il Cronotermostato Connesso, che permette di gestire il riscaldamento/raffreddamento in remoto, tramite un'app per dispositivi mobili. Sono poi presenti prodotti per la videosorveglianza (telecamere dotate di sensori, capaci di segnalare e visualizzare a distanza la presenza di intrusi), per gestire l'illuminazione, il funzionamento di tapparelle, tende e veneziane. BTicino propone anche un gatweay wireless, in modo da rendere "smart" anche le case non predisposte, una soluzione molto utile per non dover ricorrere ad interventi invasivi sulle opere murarie.

Degno di menzione è anche il sistema per la visualizzazione dei consumi energetici, composto da un insieme di sensori e prese intelligenti, capaci di misurare il consumo energetico, di seguirne l’evoluzione e di ideare scenari di risparmio, in locale e da remoto.


Completa la gamma il sistema multi-room audio NuVo, utilizzabile per gestire la musica all’interno della casa tramite un'apposita app, attingendo sia dalle librerie salvate su dispositivi mobili o fissi, sia dai servizi streaming come Spotify o Weezer. BTicino ha anche riposto grande attenzione sull'interoperabilità, un aspetto troppo spesso trascurato, per l'internet delle cose: sono infatti molte (troppe?) le soluzioni proprietarie, spesso difficilmente integrabili con prodotti realizzati da marchi differenti. Per scongiurare questa eventualità, BTicino (attiva all'interno di realtà come AllSeen Alliance e ZigBee Alliance) ha espresso l'intenzione di mantenere un approccio aperto con i prodotti ELIOT.

La disponibilità dei prodotti è prevista a partire dall'inizio del 2016.


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Commenti

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iSSU

Ma il videocitofono è quello già a catalogo bticino al quale abiliteranno queste funzioni o sarà proprio una nuova versione?

Pac Max

Sono cose che si fanno gia con il my home e una semplice App disponibile da anni sull'iphone , cosa c'e di piu?

Thomas Turbato

Grazie!!!

Il-Merovingio

Cioé la mia é giá obsoleta?

Macitynet

Sono comandabili anche da hub zwave.... :-)

Macitynet

NOn e' la stessa soluzione che hanno presentato all'evento. Quella e' Domotica vecchio stile.. :-)

Macitynet

E' compatibilissimo con Hue.

Macitynet

1) e 2 Metti le tende con un motore con controlllo a distanza ed una macro -> la temperatura cala e non devi tenere aperte le finestre.
3) citofono come quello di BTicino appena presentato o simili
4) qualsiasi termostato smart in circolazione a partire da 150 Euro
5) semplice misuratore di corrente con pinza amperometrica e allarme smart
6) semplice rilevatore di inondazione

7) telecamere

praitcamente e' l'impianto che ho fatto a casa mia... la spesa dipende da quante tende hai, quante zone di riscaldamento in casa.

Edefilo

Odio quelle interfacce scattose :/

LaVeraVerità

Se faccio degli esempi "basati sul mio stile di vita" non pretendo che coincida col tuo ma almeno che non dubiti così, tanto per scassare il c4zz0. Comunque voglio risponderti così magari ti rendi conto di quanto sei 27,*,3,8,10

1) Il postino mi lascia comunemente pacchi sopra la cassetta postale (visto che non passano ovviamente dalla fessura)

2) Vivo al terzo piano, Ci vorrebbe l'uomo ragno per entrare da una delle mie finestre

3) Il sensore del vento che dici tu esiste (ovviamente possedendo una tenda solare ne sono a conoscenza ben prima di frequentare questo blog infestato da persone supponenti e con la verità in tasca). Peccato che consideri solo una apertura (o chiusura) totale della tenda e non parziale come potrebbe essere gestita con una intelligenza umana.

4) No, non so mai quando torno a casa. Il mio lavoro non ha orari e non consiste nello sputare sentenze su un blog.

5) Dispongo di un gruppo di continuità che, grazie ad una linea privilegiata stesa in fase di ristrutturazione dell'appartamento, mi permette di tenere alimentata centralina di allarme, sensori vari e telecamere.

In risposta alla tua ultima ed inutile domanda (se avessi collegato il cervello prima di farla) nel momento in cui ricevo la segnalazione di un problema, in base alla severità dello stesso, posso decidere di far intervenire un vicino di casa dotato di chiavi, un parente, i vigili del fuoco o la guardia nazionale del Kentucky o intervenire io personalmente.

ale

Ottima idea quella di lasciare aperte le finestre quando non sei in casa, poi torni a casa e te la ritrovi svuotata, ugualmente a quella di fare entrare il postino quando non ci sei, che poi anche se lo fai entrare, chi firma per il pacco, se era una lettera standard la metteva nella cassetta, se è una raccomandata o un pacco non credo te lo lasci li senza firmare...

Per chiudere le tende in caso di vento, non servono connessioni ad internet o cosa, penso che siano anni che ci sono le tende con il sensore del vento che si chiudono da sole, perchè aggiungere ulteriori complicazioni inutili ?

Per il riscaldamento, penso saprai più o meno quando torni a casa, e penso sia più comodo gestire tutto con un timer che ricordarsi ogni volta di accenderlo fuori casa, inoltre se hai un impianto moderno e una casa ben isolata ti costa meno lasciarlo sempre acceso ad una temperatura costante...

Ricevi segnalazioni di blackout via internet ? Quando non c'è la corrente ? Geniale, e poi cosa puoi fare in remoto per far tornare la corrente ?

LaVeraVerità

Provo ad immaginare alcuni scenari basandomi sul mio stile di vita:

1) Sto tutto il giorno fuori di casa e a casa non c'è nessuno. Lascio aperte le finestre della veranda d'estate altrimenti diventa un forno crematorio ma mi farebbe piacere poterle chiudere in caso di pioggia anche a chilometri di distanza. Oppure aprirle d'inverno quando c'è sole per permettere ai panni stesi all'interno di asciugarsi meglio.

2) Magari, sempre a distanza, poter chiudere la tenda da sole in caso di vento eccessivo

3) Arriva il postino per lasciare un pacco e la classica vicina di casa è andata a fare la spesa. Apro la porta al postino dallo smartphone e controllo con la telecamera remota che l'entrata e l'uscita dello stesso da casa avvengano in sicurezza.

4) Accendo il riscaldamento poco prima di rientrare a casa (orari variabili quindi non automatizzabile con timer o similare).

5) Ricevo una segnalazione per eventuali black out potendo prendere delle contromisure ed evitare lo scongelamento dei cibi.

6) Si buca la caldaia dello scaldabagno elettrico e ricevo notifica in modo da poter intervenire per tempo prima di allagare tutto il palazzo e pagare i danni conseguenti.

7) Mantengo il controllo di ciò che succede dentro casa dove magari ho lasciato una persona anziana.

ecc...

Nicola Pace

vero, ma controllare un clima da fuori casa o una presa boiler è davvero comodo e ti fa risparmiare tanti soldi...

saetta

ecco, un po di buonsenso, tutto condivisibile, pero è anche vero che, con tutte le complicazioni del caso, avere il controllo su smartphone indoor e outdoor puo avere dei risvolti positivi.
E comunque una app x ogni [azzata è una esagerazione.

Nicola Pace

al momento non avere uno standard è un limite enorme alla crescita della domotica di massa, i prezzi di questa tecnologia sono al momento elevatissimi ed a mio avviso primeggerà in questo campo chi sarà in grado di integrare la domotica in una casa senza opere murarie...questa è la sfida che dovrebbero intraprendere i costruttori...

Criis

Sta tutto nel scegliere con accuratezza i dispositivi, ci sono soluzioni che permettono l'integrazione di vari elementi (ad esempio l'integrazione delle lamapdine hue), e credo sia proprio questo uno degli scopi di una "vera domotica"!

Marco Revello

Potrebbe essere sensato vista la non compatibilità tra loro dei vari produttori.
Ma io mentre tiri su i muri farei passare un paio di tubi corrugati vuoti per tutta la casa. Adesso non ti serviranno a nulla ma quando vorrai implementare qualcosa saranno un manna dal cielo,
E già che ci sei fai tante foto (e per tante intendo esagera) a dove passano i tubi con un metro davanti, salvale su un DVD e custodiscilo con cura (calcola che potrebbe servirti anche tra 15 anni)
Quando ci sarà necessità di un intervento anche quello ti salverà il portafoglio.

ale

Inutile complicazione quella della domotica, seriamente ma cosa serve poter controllare le lampadine con uno smartphone ? La fatica di non premere un bottone ? Ma non ci metti prima a premere il bottone poi che a tirare fuori lo smartphone ? Perchè aggiungere queste inutili complicazioni non si saprà mai, da un fare un impianto elettrico che fai una volta e poi ti dura per sempre senza problemi ti ritrovi una cosa a cui devi costantemente andare dietro, componenti che inevitabilmente si rompono, software da aggiornare, hardware da sostituire perchè obsoleto, device da configurare, per cosa poi ? Bho...

Thomas Turbato

Sto facendo casa, l' architetto, alla parola domotica, mi ha risposto " eh???" seguito da " non serve a niente, butti i soldi, lo fanno solo i villoni."

Il-Merovingio

Io l'ho appena terminato l'impianto domotico con la soluzione proprio di bticino, che ad oggi risulta essere la più completa sul mercato. E' fornita di allarme, filodiffusione e pad da 10 pollici incassato nella parete per la gestione delle funzionalità : ti assicuro che il prezzo finito non è assolutamente alla portata di tutti, anzi...

DevHunter

verissimo. si deve passare dal concetto di domotica al concetto di "accessorio smart home", accadrà probabilmente con l'arrivo del 5G è del IoT, quando i grossi player vedranno un mercato di massa. Alcune aziende (Huawei in primis) hanno già presentato molte idee allo scorso MWC.

nothingman

Una possibilità per avere una soluzione flessibile è quella di comprare un hub multistandard tipo lo smarthing di Samsung che supporta diversi protocolli tra cui zigbee e zwave. Le lampadine hue in teoria utilizzano il protocollo zigbee ma philips purtroppo lo ha chiuso e non sono comandabili da altri hub zigbee se non quelli ufficiali hue.

John

Mi trovi d'accordo, purtroppo rimane ancora un'affare per "appassionati" di tecnologia.
E' pur vero comunque che l'unico modo per espandere il bacino d'utenza è creare un'offerta adeguata, non troppo onerosa in termini di costi, e relativamente semplice da usare. Tutte cose che in questo momento mancano.

DevHunter

premesso che adoro gestire lampadine, termostato ed altro dal mio smartphone... penso che oltre all'assenza di standard, manchi ancora un pubblico di utenti.
Siamo ancora in pochi per essere interessanti dal punto di vista dei numeri

John

Secondo me sulla domotica e l'internet delle cose siamo ancora indietro anni luce nonostante esistano già da tempo i mezzi tecnologici per fare cose meravigliose.
Purtroppo non esiste uno standard, ogni grande produttore propone una soluzione molto personalizzata per i suoi prodotti e vincola la scelta dell'utente finale.
Ad esempio per la gestione delle lampadine di casa io mi sono affidato a Philips con la sua Hue, se volessi passare ad una eventuale BTicino che faccio? Butto via tutto l'investimento fatto e ricomincio da zero?

M3r71n0

Cara bTicino, vuoi veramente fare il futuro?
Una sola frase: Fanculizza sto benedetto SCS e inizia a fare le cose serie e perbene, perchè ad oggi la gente è più intimorita dalle differenze che dalla domotica stessa.

stambeccuccio

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