09 Aprile 2016
Sigma ha annunciato le mirrorless sd Quattro e sd Quattro H. Entrambi i modelli utilizzano la versione più aggiornata dei sensori Foveon X3. La particolarità di questa soluzioni consiste nella struttura a tre strati: il primo strato è quello che registra le informazioni a piena risoluzione ed è sensibile alla componente cromatica blu. Gli altri due strati, invece, registrano informazioni ad 1/4 della risoluzione e sono sensibili alle componenti verde e rossa. La risoluzione varia in funzione del formato scelto per il sensore: in formato APS-C (quello utilizzato anche sulle precedenti Sigma Quattro) lo strato superiore offre una risoluzione di 19,6 megapixel, mentre gli strati inferiori si attestano a circa 4,9 megapixel. Sigma paragona il livello di dettaglio a quello di un sensore Bayer da 39 megapixel.
La versione APS-H (il sensore misura 26,6 x 17,9mm, circa il 30% in più di un APS-C), invece, offre una risoluzione di 25,5 megapixel per lo strato superiore e 6,4 megapixel per gli altri due. Il livello di dettaglio viene dichiarato paragonabile a quello di un sensore tradizionale da 51 megapixel.
A differenziare i due modelli sono proprio i sensori: Sigma sd Quattro è equipaggiata con il sensore APS-C, mentre Sigma sd Quattro H utilizza la versione APS-H. Il corpo delle mirrorless è realizzato in lega di magnesio ed è resistente a polvere e umidità. L'autofocus offrirà una modalità duale, capace di combinare il rilevamento di fase (che privilegia la velocità nell'inseguimento dei soggetti) e il rilevamento di contrasto (che privilegia l'accuratezza). Saranno presenti anche le impostazioni Movement Prediction, Face Detestino, Free Movement e Focus Peaking.
Il mirino elettronico ha una risoluzione pari a 2,3 megapixel e una copertura prossima al 100% del campo visivo. La modalità automatica gestisce il passaggio dal mirino al display posteriore (se si avvicina il viso al mirino, lo schermo si spegne). Sul display posteriore va fatta una precisazione: gli schermi sono in realtà due. Allo schermo vero e proprio si affianca un'unità secondaria che riporta tutte le impostazioni (esposizione, ISO eccetera). Questa soluzione svolge sostanzialmente lo stesso compito dei display collocati nella parte superiore delle reflex. Nuova è anche la modalità Super-Fine Detail, che cattura immagini con sette differenti esposizioni per poi combinarle in un'unica foto dotata di una superiore gamma dinamica.
Completano la dotazione l'attacco proprietario SA e il processore d'immagine Dual TRUE III. Prezzi e disponibilità saranno annunciati prossimamente.
Commenti
questi sensori sono favolosi in condizioni di luce ottimale ma faticano con luce scarsa.
sarebbe utile vedere un confronto tra queste e una fotocamera normale in diverse condizioni di utilizzo.
Ciao...SIGMA nel reparto fotocamere (per quanto riguarda le lenti è piuttosto affermata ed anche di più, diciamo...) è "particolare".
Non sono "oggetti" di largo consumo ma piuttosto di altissima nicchia. Anche il design è poco "convenzionale", dove le compatte (DP) anche nelle versioni "QUATTRO" sono "strane" a dir poco.
Bisogna dire che "ogni" serio fotografo PRO ne ha "una" in sacca e, ritrova in quell'oggetto sensazioni e pose che solo l'analogico poteva e può ancora dare per certi versi. Il bianco-nero è stratosferico nel "foveon" e già con le "piccole di casa".
Non si comprano per le "funzioni", "le raffiche" e gli "autofocus da primato e notturni", si comprano per fare la fotografia come era intesa nel massimo splendore analogico, dove però -almeno in teoria- con queste mirrorless siamo andati decisamente "oltre" e siamo tutti curiosi di vedere qualche immagine.
Il sensore "foveon" (dopo averlo però un minimo "compreso") praticamente NON ha rivali e se non si inventa qualcosa di nuovo (grafene?) il beyer tradizionale di nikon-canon &Co. resterà sempre indietro in quanto deve lavorare troppo di "artefatti" e quindi ricreare qualcosa che non esiste dove il foveon riprende "tutto"...
Strana la scelta di affidare al canale a minor dinamica, il blu, il compito di dicretizzare la massima risoluzione.
Sarebbe stato più logico scegliere il verde, credo.
Peccato che Sigma non riesca o non voglia trovare accordi con altri produttori per la distribuzione del sensore Foveon su altre piattaforme.
Il Foveon è un ottimo sensore che a parità di risoluzione reale da la paga a molti concorrenti, ma il sistema Sigma, pur comprendendo anche ottime ottiche, non credo ne esalti al massimo le caratteristiche e soprattutto non credo riesca ad attirare possessori di altri sistemi.