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L'Europa chiede di accelerare sulla banda dei 700MHz per il 5G

09 Novembre 2016 145

La Commissione Europea (per mezzo dello Radio Spectrum Policy Group) chiederà all'Italia di accelerare il processo di liberazione della banda dei 700MHz. La notizia, riportata da Adnkronos, si inserisce nell'ambito del progetto europeo per il passaggio alla connettività mobile 5G. Riassumiamo rapidamente il quadro: tutto nasce dalla normativa che regola il passaggio della banda dei 700MHz (quella compresa tra 694MHz e 790MHz) alla connettività mobile. Il termine fissato in precedenza nel Rapporto Lamy prevedeva una scadenza nel 2020 con due anni di tolleranza (quindi fino al 2022). L'ultima proposta offre però tempi più stretti, con lo scopo di liberare la banda dei 700MHz in concomitanza con l'arrivo dei primi servizi commerciali 5G. La Commissione Europea ha proposto che tutti gli Stati membri attuino la liberazione delle frequenze entro il 30 Giugno 2020, senza ulteriori deroghe.

Per rispettare questo termine, entro il 30 giugno 2017 gli Stati membri dovranno adottare e rendere pubblico un piano nazionale finalizzato ad assicurare la copertura della rete e a liberare la banda dei 700 MHz. Entro la fine del 2017 si dovranno inoltre concludere accordi di coordinamento transfrontaliero. E' proprio questo punto a richiedere un coordinamento transnazionale: se Stati confinanti attuassero il passaggio in tempi differenti, le zone di confine si troverebbero soggette ad inevitabili interferenze. Questo passaggio non sarà indolore per il nostro Paese. La banda dei 700MHz viene infatti utilizzata per trasmettere segnali televisivi sul digitale terrestre. Liberare le frequenze interessate comporterebbe una diminuzione dei multiplex: attualmente sono 19 quelli con copertura nazionale. Nella migliore delle ipotesi ne resterebbero 14. Le emittenti coinvolte dovrebbero quindi cercare altri mezzi per trasmettere, ma qui si innesta una seconda criticità. Vi sono concessioni già rinnovate fino al 2032: questo significa che i possessori dei suddetti diritti andrebbero indennizzati se impossibilitati a trasmettere.

E' per questo motivo che si è pensato di passare progressivamente al DVB-T2 con HEVC, una combinazione che permetterebbe di ottenere un più efficiente utilizzo dello spettro. Non a caso tutti i TV in vendita dal primo Gennaio 2017 dovranno disporre di un sintonizzatore DVB-T2 con HEVC. Si potranno inoltre proporre anche TV abbinati a decoder esterni con le medesime caratteristiche. I tempi per liberare la banda dei 700MHz sono quindi piuttosto stretti e richiederanno un'attenta pianificazione nel corso dei prossimi mesi. Il 30 Giugno 2017 non è poi così lontano


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Commenti

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ice.man

parte delle frequenze GSM è già stata riassegnata al 3G in molti stati
anche da noi c'è umts 900MHz
ma il gsm usava uno spettro molto piccolo perchè cm doveva trasmettere solo voce. Quindi non è che lo spettro GMS possa permettere di fare chissà cosa
inoltre sono tuttora in commercio/circolazione molti dispositivi gsm, tipo centraline rilevamento meteo, salvalavita, etc che hano bisogno di pochissima banda (magari inviano/ricevono SMS), ma necessitano della copertura del GSM (vedi zone di montagna)

Phoenix

Probabilmente sto dicendo una cazzata, ma non si potevano assegnare le frequenze del GSM sulle frequenze più inutili e lasciare libere quelle importanti?

Gios

evvai ora le onde elettromagnetiche si sentono XD

Penni

Credici pure, le onde si sentono benissimo quando sono potenti e vicine, poi se sei stordito allora sei a posto.

WOPR

esattamente per multiplex cosa si intende in questo caso?

DIXON

Magari ma non penso il mercato va cosi e le frequenze sono gia state assegnate fino al 2032 e di certo non indennizzano gli operatori per delle frequenze...

Tecnono

Aspetta gennaio perché ora è facile prendere Roma x Toma....

ale

E quindi investire i soldi a mio parere buttati in digitale T2 e scemenze simili nel migliorare le connessioni ? Non è una buona idea ? Ed utilizzare le bande di frequenza liberate per portare via wireless la connessione nei paesi più sperduti non raggiunti dalla fibra ?

Tecnono

Forse tu non hai capito il mio commento. Se guardi i volantini delle varie catene di consumo sulla maggior parte dei modelli nn top gamma(quelli maggiormente venduti)nn vi è alcuna menzione del tipo di digitale terrestre integrato(salvo rare eccezioni dove sarà lo stesso produttore a voler indicare la buona qualità dei propri prodotti). Visto e considerato che non è da poco che è stato deciso di adottare lo standard t2 e dal 2020 sarà l'unico x vedere anche i canali free e quelli a canone trovavo moooolto più corretto informare il consumatore con appositi cartelli dal primo giorno nei negozi, tant'è che devono obbligare x legge ad almeno aggiungere un digitale esterno dal prossimo gennaio(che sicuramente nn sarà gratuito). Fatto che denota a mio avviso una contrarietà dei venditori a fare chiarezza sull'argomento (ad es. perché sono pieni di modelli obsoleti nella tipologia di digitale). Non tutti cambiano la tv ogni giorno ed giusto informare da quando è sicuro che un nuovo standard entrerà x certo in vigore e non all'ultimo.

Filippo Rossano

Ma non è così, le licenze impongono il diritto alla trasmissione, la liberazione della banda 800 è stata un macello perché con l'attuale configurazione non c'è più spazio e nessuno voleva rischiare di essere penalizzato. Se avessimo avuto un codec più efficiente ci sarebbe stato lo spazio e quindi avrebbero semplicemente spostato i multiplex su altre frequenze (cosa che è successa con la banda 800), ora bisogna liberare anche la 700 ma di spazio non ce n'è più, è per questo che bisogna o cambiare codec o pagare le emittenti a cui toglierebbero le licenze, se ci si fosse passati prima a un altro codec ora non ci sarebbe alcun problema, sposterebbero i multiplex e basta.

Filippo Rossano

Un articolo su dday (sito che tratta principalmente audio/video) dove è stata fatta un'analisi dettagliata di cosa ci verrebbe a costare il passaggio al T2/HEVC entro tre anni. Nessuna delle due soluzioni garantisce molta banda in più di prima, è stato dimostrato che l'h265 a bassi bitrate ha miglioramenti minori (e i bitrate su dvb sono bassi) ergo sarà probabilmente solo un po' migliore di T/h264, ti consiglio di cercare l'articolo, non posso riportare tutto qui. Ti dico solo che sarebbe sufficiente a livello di banda in quanto il consumo di un canale sd in mpeg2 è altissimo in relazione alla qualità e contando che la maggior parte dei canali in dvb è in mpeg2 sd il guadagno sarebbe molto.

Gios

20/60v/m ma la soglia di guardia circa 6v/m nei centri abitati.
Ipso facto in Italia siamo fermi a 6v/m.
In altri paesi europei il minimo è 40v/m e il massimo 60v/m

Mongomeri

Intendevo dire che, se già al primo switch-off fossimo migrati direttamente all'mpeg4 (errore di cui si parlava ben prima del 2012), le frequenze 700 Mhz sarebbero state assegnate alla stessa maniera. Già liberare gli 800 è stata impresa non semplice, figurati se avremmo liberato con 10 anni di anticipo pure i 700.
Ne consegue che, avremmo sì dovuto passare subito all'mpeg4, ma adesso dovremmo comunque fare il passaggio al dvb-t2/hevc per liberare i 700Mhz.

Gios

Cosa falsa. L'ultimo studio internazionale ha escluso il nesso di causa effetto tra onde em e tumori (è durato 10 anni )

Mongomeri

Non lo contesto, ma dove hai preso il dato dell'88%? Sarebbe interessante capire il tasso di sostituzione annuo, per vedere da qui al 2020 in quanti avranno già "naturalmente" cambiato apparecchio con uno già compatibile.
Anche con il dvb-t2 le antenne (almeno le riceventi) rimarrebbero esattamente le stesse.
Inoltre non possiamo fare uno switch-off ogni 3x2 (seppur di minor entità): l'aggiornamento al dvb-t2/hevc porterà un netto miglioramento della gestione dello spettro ed un'unica ondata d'impopolarità.
Inoltre vorrei fare due conti per capire se realmente, nella situazione attuale italiana, il passaggio all'mpeg4 sarebbe sufficiente.

Comunque sono indubbiamente scelte arbitrarie, non ve n'è una giusta e una sbagliata. Io, per quel che vale, preferisco quella del dvb-t2/hevc.

Gios

Anche la velocità in quanto riducendo la potenza aumenta la ber/ser per via delle interferenze.
A parità di distanza d dell'antenna se hai e1 (campo elettrico) maggiore e e2 minore nel primo caso avrai una ber/ser minore e quindi una velocità maggiore per via del fatto che perdi meno pacchetti o hai meno pacchetti corrotti nella trasmissione e hai bisogno di meno richieste per loss pocket e attese per la ritrasmissione.

Mongomeri

Ci sono zone dove si riceve solo il 2G? Be', convertendo quelle stesse antenne al 3G/4G, il segnale non potrebbe che migliorare (o, al peggio, restare uguale).
Per gli US il discorso è differente perché hanno avuto una storia particolare con il 2G, per tutti gli altri Paesi, anche oltre quelli da te citati, si tratta di previsioni (già più volte disattese negli anni).
Non vedo perché dovrebbe essere da terzo mondo mantenere attivo per altri anni il 2G: personalmente preferirei il suo switch-off, ma mi rendo conto che finché non lanceremo il 5G, con tecnologie che soppianteranno dal punto di vista dei costi e dei consumi energetici, la rete 2G e gli iot ante literam che lo usano, ci toccherà tenerlo in piedi. Tutto il resto dell'UE fa come noi.
Per quanto riguarda le "prestazioni" del 4G, adottando il 5G non potrebbero che migliorare: ciò che fa da collo di bottiglia è la rete che serve le bts, non il 4G stesso, l'impulso dato dal 5G porterebbe ad aumentare la copertura in fibra delle antenne e quindi la banda effettiva del 4G.

Filippo Rossano

Non è per fare polemica eh ma il decoder del tuo test per Mediaset non poteva essere uno dei primi (al massimo uno dei primi esterni ma sinceramente non ricordo), già nel 2008 c'erano tv che avevano decoder con mpeg4 integrato venduti regolarmente in Italia, non è semplificare, non è fare ipotesi, sono fatti. Poi la chiudo qui con sto discorso che tanto è fine a se stesso, avremo il passaggio a T2/HEVC e semplicemente attaccherò il mio tv al satellite, pace :)

Body123

E' quello che dico sempre, chi parla di IPTV fa spesso il confronto su se stesso che magari vive da solo e dice "io con una fibra 30 mega vedo Netflix in 4K, quindi per l'IPTV siamo già pronti"

Peccato che la realtà familiare non sia così. In famiglia spesso ci sono 4 persone e non so come funzioni a casa vostra, ma a casa mia è rarissimo che si guardi lo stesso programma.

Es. mio padre si vede la Fiction su rai1 su una tv
io mi vedo una serie tv al PC
mia madre si guarda chessò Ballarò su un'altra tv
e una mia ipotetica sorella o fratello potrebbe volersi guardare una ulteriore serie tv oppure giocare online a Battlefield

Questo tutto insieme! Ora, se io guardo una serie e lui gioca online la connessione regge ancora, ma se a questo ci aggiungi anche altri 2 streaming su TV in HD a quel punto ciaooo la 30 mega non regge più.

Oltretutto in casa ci sono sempre smartphone e tablet collegati e se si va verso l'Internet of things ci saranno presto altri strumenti collegati (lavatrici, frigoriferi, telecamere, serrande ecc. ecc.) e a quel punto anche una 100 mega potrebbe non reggere più.

Quindi prima di parlare di via cavo (oltretutto nemmeno la 30mega arriva ovunque attualmente) bisogna andarci cauti.

Body123

E' come per il 4K..prima iniziano a distribuire l'hardware alla massa e solo dopo si iniziano a vedere i contenuti (i blu-ray 4K sono usciti solo poco tempo fa, le tv 4k da quanto? 3 anni?)

DKDIB

"Se questo, se quell'altro"... semplifichi molto, basandoti solo su ipotesi.

I decoder DVB-T2 con H.265 si trovano nei negozi ancora dalla scorsa estate, con costi attorno 20 € (e dimensioni minuscole).
Pur essendo uno standard recente, i video in H.265 a 1920x1080 vengono riprodotti anche da cellulari del 2014, usciti quindi prima che lo standard si diffondesse.

I decoder H.264, invece, apparvero solo verso il 2010 e costavano sui 200 € (io ebbi uno dei primi, per un test di Mediaset).
Al massimo si sarebbe potuto optare per un profilo MPEG-4 meno efficiente, ma cosa si sarebbe ottenuto? Costi più alti, tempi più lunghi ed una tecnologia che, nel 2017, sarebbe stata comunque obsoleta.

Filippo Rossano

L'H.265 è stato standardizzato nel 2013, da gennaio 2017 sarà obbligatorio per legge 4 anni, l'mpeg4 standardizzato nel 1998, prima data di switch off prevista 2006, prorogata al 2008 anno in cui in realtà sono iniziati i lavori, 10 anni, dai siamo seri si poteva fare senza il minimo sforzo e senza cambiare di una virgola gli impianti di trasmissione dvbt che si stavano montando, cosa che adesso invece passando al T2 andrebbe fatta.

DKDIB

Fra la definizione di uno standard sulla carta e la sua gestione tramite hardware a basso costo, c'è un abisso.

Quando uscirono in massa i decoder DVB-T con MPEG-4, costavano molto più degli altri.
Non metto in dubbio che sarebbe stata una scelta più a lungo termine, ma non sarebbe stata altrettanto accessibile: bisogna ricordarsi che, in Italia, il terrestre è spesso l'unica modalità per accedere alla TV (è vero ora, lo era ancora di più 10 anni fa).

TizianoS

Beh da altre parti la copertura è molto simile alla nostra e il 4G è un vero 4G non un 3G mascherato (a livello di velocità). Quindi, se è questione ancora di passaggio da 3G a 4G vuol dire che stiamo messi male, visto che molti altri paesi sono già pronti al passaggio al 5G...

il Gorilla con gli Occhiali

Ogni tanto serve però =)

EdoardoF95

Esattamente! Il problema non è la velocità, ma la quantità di dati che si possono usare... non me ne faccio niente di velocità supersoniche se non ho un contratto flat che mi permette di sfruttare realmente ciò. È anche per questo che io non sto ancora usando il 4G (anche perché dovrei sostituire la SIM), ma non ho assolutamente problemi di "veloctà" (copertura dati permettendo ovviamente)
https://uploads.disquscdn.com/...

Francesco

l'unico effetto è termico, e per le potenze a cui sei esposto nelle vicinanze dei ripetitori è assolutamente irrisorio

Giovanni

È normale che se in un posto viene portata una nuova tecnologia, le utenze vengono spostate su quest'ultima. Quindi in un luogo coperto da entrambe le tecnologie, accade che gli utenti si spostano ul 4G, liberando il 3G. Nella pratica il 3G liberandosi va più veloce, mentre il 4G diminuisce in velocità. Ma è una cosa normalissima. È impossibile col 4G garantire le velocità massime teoriche. Inoltre, rapporto di opensignal di oggi, mostra come l'italia sia in una ottima posizione per quanto riguarda le velocità del 4G, rispetto al resto del mondo

TizianoS

Perché in molti casi il và quanto và il 3G. E non dovrebbero essere nemmeno paragonabili per le velocità massime raggiungibili dalle 2 tecnologie....

Giovanni

Verissimo, ma la maggior parte della gente (o quantomeno, io) faccio una chiamata ogni morte di papa, al contrario siamo sempre esposti alle radiazioni dei ripetitori, 24h su 24. Tolto ciò, io sono a favore delle reti, e da quanto vedo, il limite italiano non porta a problemi reali, poiché gli operatori possono sopperire alla copertura con più antenne (e distribuire gli utenti su più antenne significa ridurre la congesione della rete)

Giovanni

Il limite elettromagnetico influenza solo la copertura, non la velocità

Giovanni

Perché dici che abbiamo un 4G da terzo mondo?

Penni

Un onda elettromagnetica ma non so che c'entra. Non sono scienziato.

Francesco

infatti non c'entrano niente i campi magnetici, la ionizzazione riguarda i campi elettromagnetici ed è legata alla frequenza.
Sai cos'è un fotone? Quant'è la sua energia e a quale grandezza è collegata?

Francesco

lol sali sul tetto ad accarezzarli'

Penni

Certo e il ronzio che sento vicino ai ripetitori e la loro superficie bollente è perfetta per dormici sopra al caldo.

Penni

Vuoi parlare di bombe nucleari? Il discorso ioni di solito si usa per impatti magnetici forti di vario tipo. L'inquinamento magnetico si basa su altro tipo di studio, non si può paragonare la misurazione di una mutazione cellulare fatta dai vari raggi di una bomba che dura pochi minuti con quello di un'esposizione prolungata più debole, è ovvio che non succede niente per questo ti ho detto che gli ioni sono un termine di misura limitato e non completo per quanto riguarda gli effetti sulla salute.

Filippo Rossano

Veramente abbiamo iniziato e finito per ultimi, il termine dello switch off era il 2006 ed è invece stato nel 2012, ma non abbiamo iniziato nel 2006 perché prima ci sono state le solite proroghe, l'mpeg4 non era certo un codec futuristico esiste dal 1998 e tutte le emittenti avrebbero potuto produrre con tale codec, sono tutte scuse, hanno sbagliato e basta.

Francesco

e lo sai che ricevi più onde con il telefono all'orecchio durante una chiamata che non sotto le antenne trasmittenti?

Zamptom

Esatto, il problema è proprio il tipo di gestione del settore! Per come stanno andando le cose, vedo una Rai in estinzione con la sepre più grande diffusione dei servizi simil Netflix!

Francesco

sai cosa sono le onde ionizzanti?

Penni

Ahahah lo scienziato degli ioni. Stiamo parlando di ripetitori ad alta potenza gli ioni sono l'ultima cosa di cui devi preoccuparti. "Non c'è nessuna prova che siano dannose" stai parlando per i cellulari vero? Perché il discorso non vale per i ripetitori ma tanto che ne capisci.

Filippo Rossano

Come sta accadendo ora con la legislazione del t2/hevc

Filippo Rossano

Vuoi qualche dato? Ad oggi le tv con mpeg4 sono l'88% del parco televisori, dovresti cambiare il 12% degli apparecchi, se ci fosse uno switch off al T2 dovresti cambiare il 97% degli apparecchi da qui al 2020 o dotarli di decoder esterno. Inoltre il passaggio al mpeg4 non avrebbe bisogno di uno switch off in quanto le antenne resterebbero le stesse. Contando che da gennaio parte l'obbligo di vendita del T2/hevc facendo ora il passaggio al mpeg4 avresti più tempo per una diffusione più capilarre di tali dispositivi in modo da poter fare uno switch off dopo il 2020 con meno problemi ai consumatori dato che quel 12% se cambiasse TV da gennaio avrebbe già un dispositivo compatibile.

DKDIB

È vero che abbiamo iniziato per primi e finito per ultimi, però le alternative non erano molte.
Anche slittando tutto in avanti di 2 anni (e riducendo la transazione di 2 anni, per rispettare la scadenza ultima), imporre MPEG-4 sarebbe stato precoce e non si sa come avrebbero risposto l'industria.
Anche ipotizzando un temporeggiamento, avrebbe voluto dire iniziare la pre-sperimentazione nel 2008 e la sperimentazione nel 2010...

C'erano alternative più radicali sul piatto, che avrebbero risolto il problema alla radice: quella (relativamente) più fattibile, prevedeva di abbandonare la trasmissione terrestre in favore di quella satellitare.
Ma se introdurre il concetto di "decoder esterno" diventò un dramma nazionale e venne vissuto dal popolino come uno stupro, imporre la parabola avrebbe probabilmente scatenato delle rivolte di piazza (e non penso che sia un'iperbole...).

Francesco

link, grazie.
Le microonde non sono ionizzanti, non c'è nessuna prova che siano dannose

Francesco

probabilmente le hanno rifilato un fondo di magazzino

Filippo Rossano

Il passaggio al digitale è stato formalmente finito nel 2012, sono pochi i tv senza mpeg4, anche io ne ho uno ma è del 2008

Penni

Hai seguito il caso? Puntalizzo che le antenne erano a dieci metri del palazzo sparate direttamente all'interno non sopra il tetto. È normale beccarsi tumori se stai per 10 20 anni accanto a un ripetitore. E comunque il cervello a forte intensità capta le onde perché ci sono alcune cellule che reagiscono l'avevano detto in una rivista science.

TizianoS

Io non parlo di diffusione, parlo di qualità di servizio. Anche se uno ha il 4G TIM o VODAFONE nel 90% e passa dei casi, la velocità non arriva neanche a un terzo delle sue reali capacità in Italia (se sei fortunato) e su questo non puoi obiettare. Mentre in altri posti non è così. Per quanto riguarda il 2G è vero in parte quello che tu dici, visto che ci sono diverse zone che senza il 2G avrebbero buchi di segnale, quindi è ancora indispensabile soprattutto per le reti telefoniche non solo per iot. Però per esempio, negli Stati Uniti alcuni operatori, a fine di quest'anno interromperanno l'erogazione del servizio 2G, a breve anche altri paesi tipo l'Australia, il Canada, addirittura la Svizzera (solo per farti alcuni esempi) seguiranno la stessa linea. Quindi ti ripeto, che siamo da terzo mondo da quel punto di vista...

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