19 Marzo 2024
Continuiamo a parlare del mare e dopo la capsula per scendere nella fossa delle Marianne ecco una nuova creatura robotica pronta a addentrarsi nelle profondità dell'oceano.
Si tratta di un robot medusa con copertura in silicone che si muove mimando le movenze di una medusa e in grado, teoricamente, di generare energia infinita muovendosi per sempre.
Robojelly, questo il nome del robot dato dai suoi creatori alla Virginia Tech, è alimentato da una reazione prodotta utilizzando come reagenti l'idrogeno e l'ossigeno presenti nell'acqua e come catalizzatore la superficie stessa del robot. In pratica il robot si alimenta grazie all'elemento in cui e immerso
"Per quanto ne sappiamo, questo è il primo robot subacqueo che riesce con successo a utilizzare l'idrogeno esterno come fonte di energia".
Le reazioni esotermiche catalizzate dalla superficie al platino di Robojelly permettono di generare calore che è trasferito ai muscoli artificiali del robot. Questo processo fa cambiare forma ai muscoli e muove quindi la "medusa" in acqua, un meccanismo simile a quello naturale della Aurelia aurita.
Gli attuatori che simulano i muscoli sono fatti di una lega nickel-titanio a memoria di forma ricoperta da un fogli composti da nanotubi di carbonio. Il calore, passando attraverso gli attutatori, attiva l'effetto memoria muovendo la medusa e proponendo, come scarto della reazione semplice vapore privo di danni per l'ambiente.
Il prossimo passo della ricerca è quello di indirizzare l'alimentazione alle singole parti del robot in modo da permettere un controllo direzionale. Vedremo a cosa porterà questa tecnologia e se, in futuro, potrà essere utilizzata per alimentare qualcosa di più grande.
Commenti
Magari un sommergibile armato con testate nucleari!
Figata!