19 Marzo 2024
Panasonic ha sviluppato una nuova tecnologia per i sensori fotografici: la nuova soluzione permette di non utilizzare più i tradizionali filtri colore normalmente presenti su tutti i prodotti. I sensori convenzionali sono costituiti normalmente da un Bayer array con una struttura del filtro col 50% di verde, il 25% di rosso e il 25% di blu: a causa dell'utilizzo dei filtri la quantità di luce che riesce ad essere trasmessa ai sensori è solamente il 30-50% del totale, con una conseguente riduzione della sensibilità dei sensori stessi. L'innovazione portata dal produttore Giapponese consiste nel sostituire i filtri colore, non più presenti, con i Micro Color Splitter.
Cosa sono, dunque, questi Micro Color Splitter? Si tratta di deflettori elettronici che, sfruttando i principi delle onde ondulatorie, riescono ad analizzare e a separare le frequenze d'onda della luce molto più velocemente. I vantaggi che ne derivano sono molteplici: in primis non si riscontra praticamente nessuna perdita di luminosità durante il processo (il guadagno è quindi compreso tra il 50 ed il 70%), inoltre si tratta di una tecnologia applicabile a tutti i tipi di sensori (CCD o CMOS), e che può essere fabbricata utilizzando gli attuali processi di produzione dei semiconduttori.
In sostanza diviene possibile catturare scatti con colori vivaci con una luminosità pari a metà di quella necessaria per i sensori con filtri colore.
Attualmente non è ancora prevista una data ufficiale per l'adozione di questa tecnologia a livello commerciale, ma è evidente la volontà di concretizzare al più presto il progetto, stanti i 21 brevetti detenuti da Panasonic in Giappone ed i 16 ottenuti oltre-oceano, con altri in attesa di approvazione.
Commenti
Aumentare i pixel nelle ottiche piccole non porta miglioramenti nelle foto per un motivo ben diverso, non è il rumore il problema in quel caso ma la risoluzione ottica, la PSF (Point Spread Function), ovvero il minimo pixel otticamente risolvibile dipende dalla dimensione delle ottiche. PS. la verità è che da 10 anni a questa parte l'optoelettronica è diventata mainstream ma al tempo stesso si sono diffuse a macchia d'olio delle inesattezze che è davvero difficile correggere perchè sono diventate mainstream anche quelle...
il che e' falso, aumentando i mpixel aumenta anche il rumore a pari ottica ed iso (e tecnologia impiegata ovviamente).
e' questo il problema fondamentale per cui di norma aumentare i mpixel nelle ottiche piccole non porta necessariamente a foto migliori.
Come ti ho detto: non conta la dimensione dei pixel conta solo la luce raccolta. Un sensore full frame è più grande di un 1:2.5 e a parità di campo inquadrato ha bisogno di un'ottica diversa con una diversa apertura fisica, di conseguenza la full frame usando, a parità di campo inquadrato, un'ottica più aperta catturerà più luce e quindi sarà meno rumorosa: la full frame è meno rumorosa non perchè ha i pixel più grandi ma perchè è fisicamente più grande e quindi necessita di un'ottica più aperta che cattura più luce, due full frame con risoluzioni diverse avranno lo stesso rumore.
spiega perche' un sensore da 1:2.5 ha piu' rumore a pari mpixel ed iso di uno full frame...
Ripeto: quello che conta non è la luce che cade nella singola cella, è la densità di potenza, la potenza che cade in una determinata cella divisa per la superficie della cella: quando dimezziamo il pixel la quantità di luce raccolta si riduce a 1/4 ma anche la superficie si riduce a 1/4 di conseguenza il rapporto resta invariato e quindi il rumore rimane invariato e a parità di settaggio ISO avrai lo stesso rumore.
ma meno luce riceve la cella ad un determinato settaggio iso piu' amplificazione devi usare e quindi hai piu' rumore, le due cose sono inversamente proporzionali.
Se a parità di dimensione dell'immagine e del CCD tu quadruplichi il numero dei pixel dimezzandone la dimensione lineare il rumore resta invariato: il rumore dipende dalla densità di potenza non dalla quantità di luce raccolta dal singolo pixel..
Se a parità di dimensione dell'immagine e del CCD tu quadruplichi il numero dei pixel dimezzandone la dimensione lineare il rumore resta invariato: il rumore dipende dalla densità di potenza non dalla quantità di luce raccolta dal singolo pixel.
Hai ragione, potevo spiegarmi meglio: quello che intendevo dire è che si riguadagna quel 50-70% di trasmittanza che si andrebbe a perdere per colpa dei filtri colore.
err, magari rileggi quel che ho scritto?
E' una falsa credenza che CCD con pixel più piccoli siano più rumorosi. Tutto dipende dalla quantità di luce raccolta dalle ottiche, la dimensione dei pixel non centra niente
mi riferivo alla dimensione delle "celle" (pixel), se prendono il doppio di luce possono essere due volte piuì' piccole senza aggiungere rumore (ovviamente ci sono anche altre fonti di rumore all'aumentare dei mpixel a pari dimensione ma la scarsita' di luce e' la primaria).
No. Non raddoppiare le dimensioni del sensore, raddoppiare l'apertura delle ottiche.
se questo sistema non ha un "costo" in resa cromatica e' decisamente un passo avanti enorme, in pratica e' come raddoppiare le dimensioni del sensore a costo zero.
Una piccola precisazione, se i filtri riducono la luce al 30-50% del totale e questi nuovi filtri non la riducono per niente la luce realmente assorbita è oltre il 100% in più (Esempio: luce totale 100,luce assorbita sensore 1:50% quindi luce sensore 1 = 50, Luce assorbita dal sensore 2:100%, luce quindi assorbita dal sensore 2 = 100. quindi 100 rispetto a 50 è il 100% di luce in più o semplicemente il doppio della luce)