17 Aprile 2024
Dopo anni di bilanci in negativo, Sony è finalmente riuscita a registrare utili nell'anno fiscale 2012: non accadeva dal 2008. L'utile operativo registrato è stato di 458 milioni di dollari. Anche se si tratta di un segnale positivo per l'azienda, il risultato è maturato a spese di minori ricavi per alcune divisioni chiave, tra cui fotocamere, videogiochi e home entertainment. A contribuire al raggiungimento dell'obiettivo sono stati gli sforzi spesi per l'opera di ristrutturazione interna, la vendita di asset della compagnia (come le sedi americana e giapponese) e uno yen più debole.
Continuano invece i problemi della divisione TV, che ha registrato un calo delle vendite del 38 per cento rispetto al 2011. Una decrescita della domanda ha colpito anche la divisione che si occupa dei videogiochi, che ha registrato un -12.2% su base annua, a causa del calo di interesse riguardo a PS3, PSP e soprattutto PS Vita. Tutt'altro andamento, invece, è stato registrato dalle vendite di smartphone, aumentate in modo significativo, con un +18%, anche se i costi connessi all'acquisto delle quote detenute dell'ex partner, Ericsson, hanno determinato una perdita complessiva per il business. Non sorprende, visto l'andamento globale del mercato, il calo nel distribuito registrato dalla divisione PC.
Guardando al futuro, Sony ha previsto un utile operativo di 507 milioni dollari per l'anno finanziario 2013, con 42 milioni di smartphone distribuiti, in gran parte composti da nuovi modelli di fascia alta, lo stesso segmento di mercato su cui si punterà anche per i PC. Buone anche le aspettative per la divisione gaming, che con l'arrivo della nuova PS4 tornerà, nelle intenzioni di Sony, a macinare numeri importanti, mentre ci si aspetta anche una positiva inversione di tendenza nelle vendite di TV LCD. Complessivamente Sony si aspetta che le sue vendite globali restino relativamente "piatte", ovvero senza significativi cambiamenti rispetto al 2012, ma con un lieve incremento anno su anno.
Commenti
E sottoscrivo.
Con SESSEDICIMILA devices, ahmbhé!
Condivido in pieno il pensiero.
Bravo Claudio M. , permettimi di unirmi a questa speranza .
Chissà , probabilmente se ce ne sarà bisogno si rivolgeranno proprio a quelli che hanno allontanato in passato .
Ma è possibile che le multinazionali per sanare i loro bilanci non sappiano far altro che licenziare in massa gli operai ?
Pagano amministratori delegati a peso d'oro che per risanare i bilanci aziendali come unica soluzione non fanno altro che attuare licenziamenti sul personale .
Il bello è che il bilancio negativo è spesso frutto delle decisioni errate dei dirigenti stessi .
Vabbè , scusate il piccolo sfogo
Speriamo anche che riassumino le persone che hanno perso il posto di lavoro.