26 Marzo 2024
Oltre a presentare le nuove linee di prodotti (ne abbiamo parlato qui e qui), BenQ ha colto l'occasione dell'evento organizzato a Milano per esporre i dati in suo possesso, illustrando l'andamento del mercato, le strategie che intende percorrere nel prossimo futuro e, grazie al tempo dedicatoci da Gennaro Frasca, Country Manager BenQ Italia, anche un'anticipazione sui prodotti che verranno e una maggiore chiarezza sui principi che guidano le azioni della compagnia. Come abbiamo già avuto modo di vedere, parlando dei proiettori in mostra, BenQ punta principalmente sulla tecnologia DLP per i propri proiettori. La scelta non è casuale, ma dettata da motivazioni ben precise: i DLP consentono di ottenere un'elevata luminosità, una notevole versatilità (grazie all'utilizzo di ottiche con tiro normale, corto o ultra corto), costi di manutenzione praticamente azzerati e un'elevata durata nel tempo.
Come si può vedere dal grafico riportato in apertura, BenQ si posiziona al primo posto tra i produttori di modelli DLP nell'area EMEA, cioè quella formata da Europa, Medio Oriente ed Africa. Dalla stessa fonte si evince anche un altro dato: nella stessa area i proiettori DLP detengono la maggior parte del mercato, con una quota del 60.3%, mentre il restante è rappresentato dalle tecnologie LCD.
Negli ultimi due anni, inoltre, si è assistito ad una forte crescita della quota spettante ai proiettori con formato "wide", ovvero panoramico, a scapito dei più vecchi 4:3, con risoluzione SVGA o XGA.
Se i dati per il mercato EMEA sono quindi positivi, altrettanto si può dire di quelli per l'Italia, dove BenQ si posiziona al secondo posto, dietro ad Epson, con il 14% delle quote.
A livello di prodotti con tecnologia DLP è però BenQ ad essere l'indiscusso leader del mercato italiano, con un numero di pezzi decisamente superiore a quello dei diretti concorrenti. La ricerca condotta mostra però un interessante divergenza, rispetto al mercato EMEA: se in quest'ultimo, come abbiamo evidenziato, è la tecnologia DLP a detenere oltre il 60% delle quote, in Italia si assiste ad un sostanziale ribaltamento della situazione, con gli LCD che detengono il 60.5%, ovvero praticamente l'opposto.
Non si tratta dell'unico scostamento tra i due mercati: un'analoga divergenza si riscontra nelle quote detenute dai prodotti in formato 4:3, che nel nostro Paese continuano a vendere bene, mentre i formati "wide" stentano ancora a decollare, con un andamento delle vendite praticamente "piatto" negli ultimi tre anni.
Per consolidare la sua leadership nel mercato DLP, BenQ propone, per quest'anno, un ampio catalogo di prodotti, tra cui quelli con connettività wireless (il W1500), i mini proiettori a LED, i modelli con ottica a tiro ultra corto, e quelli dotati di penne ottiche per funzionare come una sorta di lavagne interattive. Di tutti questi modelli abbiamo già parlato in altri articoli, per cui vi rimandiamo ad essi per maggiori informazioni.
Quelli di cui non abbiamo parlato, perché non presenti all'evento, sono la nuova serie per il business e i proiettori laser.
Avevamo già parlato dei prodotti laser di BenQ in occasione dell'ultima edizione dell'ISE, dove è stato presentato ufficialmente il modello LW61ST+. La tecnologia utilizzata è chiamata BlueCore Laser, ed impiega, in luogo della tradizionale lampada, una sorgente luminosa laser, affiancata da una ruota colore contenente fosfori rossi e verdi. Questa tecnologia permette numerosi vantaggi: anzitutto una durata molto elevata, pari a circa 20.000 ore. Come per i LED ritroviamo un'operatività istantanea, con accensione e spegnimento virtualmente immediati, nessun costo di manutenzione e ottima luminosità, dato che la gamma comprende modelli che vanno dai 2000 ai 2500 ANSI lumen. L'abbinamento tra laser e ottiche a tiro molto corto (LW61ST+ ha un tiro di 0.49), consentono di ottenere grande versatilità, con schermi di grandi dimensioni a distanze ravvicinate. Non mancano, ovviamente, le tecnologie per il risparmio energetico su cui BenQ punta molte, ovvero la SmartEco.
Attualmente, come è riportato anche nella slide, questa tecnologia è indirizzata ad utilizzi commerciali o nell'ambito di musei, per una questione molto semplice: il laser utilizzato è blu, e pertanto emette luce con una lunghezza d'onda tale da conferire comunque una tendenza al blu, non tanto marcata da risultare deficitaria per le immagini (per l'ambito di utilizzo si tratta di una caratteristica ininfluente), ma comunque non ritenuta ancora soddisfacente per la qualità da home theater. A questo punto vorremmo riportare alcune considerazioni di Gennaro Frasca, che aiutano a capire i principi che guidano questo marchio.
Il Signor Frasca ci ha spiegato che, tecnicamente, non sussisterebbe alcuna limitazione che impedirebbe di realizzare un prodotto laser per la visione domestica: quello che verrebbe meno non è la tecnologia in quanto tale, ma, come abbiamo illustrato sopra, il livello qualitativo ritenuto necessario per poter offrire un'esperienza realmente appagante per i potenziali clienti. Si è quindi scelto di posticipare l'uscita fino al momento in cui non sarà possibile tenere "sotto controllo" la lunghezza d'onda del laser. Ecco quindi che si palesa l'approccio di BenQ al mercato: le nuove tecnologie, ed i prodotti in generale, non devono essere lanciate il prima possibile, per anticipare i concorrenti ed arrivare primi sul mercato, ma quando sono pronte e mature. La disponibilità viene data solo quando il livello qualitativo raggiunto è ritenuto soddisfacente, e quando non ci sono inconvenienti legati all'immaturità dello sviluppo tecnologico. Ci permettiamo di esprimere un sincero apprezzamento: nel mercato dell'elettronica consumer, dominato da prodotti con obsolescenza programmata (o quasi) ed uscite con ritmi sempre più serrati, è raro sentire che ci sono attori che ragionano ancora con queste logiche. Per chi attende un prodotto senza lampada ci sono comunque buone notizie: lo sviluppo sta progredendo con un ottimo ritmo, ed entro il 2014 dovrebbero debuttare i primi modelli per home theater, che non presenteranno alcuna tendenza al blu.
L'altro prodotto in arrivo è, invece, una nuova serie indirizzata specificatamente alle aziende, ovvero la MH wide. Si tratta di proiettori Full HD compatibili con sorgenti 3D, dotati di ottica con lens shift sia orizzontale che verticale (per spostare l'immagine proiettata lungo i due assi), una luminosità compresa tra 3500 e 5000 ANSI lumen (a seconda dei modelli), la tecnologia SmartEco per una durata della lampada fino a 6000 ore, ed infine di interattività e di tecnologia HDbaseT. Quest'ultimo aspetto, soprattutto visto il campo di utilizzo, si rivela estremamente interessante: si tratta di uno standard di recente approvazione, che consente di trasmettere segnali audio-video non compressi su cavi Ethernet, in modo da poterli veicolare su lunghissime distanze, circa 100 metri, senza alcuna perdita di segnale o cali qualitativi. Chiunque abbia avuto a che fare con cablaggi HDMI di lunga metratura, saprà benissimo che oltre i 10 metri si riscontrano numerose criticità, come perdita di segnale, autenticazione HDCP fallita (con conseguenti messaggi a video, tali e quali quelli che si avrebbero se si tentasse di acquisire un segnale per registrarlo) eccetera. Ecco perché questa soluzione è ottima: permette di raggiungere distanze elevate in modo semplice, e senza impiegare costosi cavi o amplificatori di segnale.
Un altro aspetto su cui ci siamo soffermati, col Signor Frasca, è quello della tecnologia Ultra HD: attualmente la scelta di BenQ è di non presentare alcun prodotto di questo tipo, perché non ritenuto ancora effettivamente fruibile dagli utenti. La mancanza di sorgenti a risoluzione nativa, unita al prossimo debutto della nuova versione di HDMI, renderebbero questa tipologia di macchine più un esercizio di stile che altro. Secondo BenQ la tecnologia per il prossimo futuro è quella laser, che permette di ottenere vantaggi immediati, nonché tangibili, per l'utente finale. L'Ultra HD non è comunque fuori dai piani della compagnia: vi sono infatti stretti contatti con Texas Instruments, che nei fatti è il vero e proprio "motore" di tutta la tecnologia DLP, ed è noto che si stanno investendo ingenti risorse nello sviluppo di nuove matrici, con il debutto di quelle a risoluzione Ultra HD previsto per il 2015. Se si riusciranno a combinare con efficacia i vantaggi della tecnologia DLP con matrici Ultra HD di ottimo livello, l'attesa sarà tutt'altro che vana.
Prima di concludere abbandoniamo i prodotti audio-video in favore dei LED utilizzati per l'illuminazione domestica: BenQ offre, in altri Stati, prodotti come lampade a LED e tutto quello che vi ruota intorno, un segmento di mercato nel quale non era ancora entrata in Italia. Prossimamente è però prevista la distribuzione anche nel nostro Paese. Per quanto questa tipologia di offerta non fosse oggetto dell'evento, erano comunque presenti in mostra tre modelli, diversificati anzitutto per finalità. La piccola ed originale lampada a LED funge da complemento di arredo.
Il secondo modello presente è una lampada per ambiente, che consente di controllare l'intensità dell'illuminazione sfiorando una parte metallica.
L'ultimo dei tre modelli presenti è, invece, una lampada da scrivania, con un design elegante e moderno, realizzata in metallo e completamente reclinabile, in modo da potersi adattare a qualunque posizione ed utilizzo. Anche in questo caso è possibile regolare l'intensità della luce, sfiorando un punto sulla base.
Commenti
Ottimo, quando saranno pronti quelli laser per utenza domestica ci sarà da divertirsi. Fate pure con calma tutti i test e sperimentazioni per l'affidabilità e sicurezza. Il laser non scherza.