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Panasonic Professional Roadshow 2013: tutti i proiettori in mostra

10 Giugno 2013 3


Mercoledì e Giovedì della scorsa settimana, il 5 e 6 Giugno, si è svolto, alle Officine del Volo a Milano, il Panasonic Professional Roadshow 2013, un evento con cui Panasonic ha mostrato e descritto la sua gamma di prodotti professionali. Le categorie di prodotti presenti erano numerose, dai proiettori ai display, passando per videocamere, da studio e non. telecamere di sorveglianza, computer e tablet toughbook (i prodotti "rugged", in sostanza, resistenti ad ambienti ostili e maltrattamenti) ed altro ancora. In questa prima parte del reportage parleremo dei proiettori presenti alla mostra, descrivendone le caratteristiche principali e le peculiarità.

L'allestimento dell'evento era frutto di una cura evidente, ricercata non solo nell'esporre i prodotti in modo qualitativamente soddisfacente, ma anche con una disposizione che potesse appagare il piacere visivo.


Sulla destra, subito dopo l'entrata, erano presenti i primi proiettori in mostra: il primo prodotto su cui ci soffermeremo è il PT-VW435N, un proiettore compatto e facilmente trasportabile.


Si tratta di un modello che sfrutta la tecnologia 3LCD, con matrici da 0.59" a risoluzione WXGA, 1280 x 800 pixel. La luminosità è di ben 4300 lumen, grazie alla lampada da 280W. Il contrasto dinamico (full on/full off) ammonta a 3500:1, mentre il rapporto di tiro è 1.18 - 1.90:1, con zoom 1.6x. La durata della lampada è compresa tra le 2500 (modalità Normale) e  le 4000 ore (modalità Eco), ed inoltre è disponibile uno speaker mono da 10W ed il lens shift, che può spostare l'immagine verticalmente con un +48% (in verticale). A rendere questo modello particolare è la connettività di cui è dotato: sono infatti presenti sia porte USB, di tipo A e B, che una porta LAN. Tramite le porte USB è possibile sfruttare la funzione USB Display, che permette di visualizzare il desktop di un computer utilizzando un solo cavo USB. Sempre via USB si può ricorrere al USB Memory Viewer, che consiste nella capacità di riprodurre alcune tipologie di file direttamente da memorie USB; i file supportati sono JPG, BMP e quelli di testo. Tramite LAN è invece possibile controllare il proiettore in remoto, monitorandone anche lo stato, con notifica via email nel caso in cui la lampada necessiti di essere cambiata. Il vero punto di forza del PT-VW435N è però un altro, ovvero l'integrazione della connettività wireless: grazie ad essa è possibile accedere a numerose ed interessanti funzionalità aggiuntive. Ovviamente è anzitutto possibile inviare file, in streaming, da un computer, con la notevole comodità di non dover tirare cavi in giro per la stanza, il che si rivela utilissimo nel caso in cui si debbano effettuare presentazioni da più PC. La compatibilità non è però limitata solo ai computer: anche i dispositivi iOS e Android sono contemplati, grazie all'applicazione Panasonic Wireless Projector. In questo modo diventa semplicissimo proiettare file PDF, PowerPoint, JPEG ed altri ancora. Tramite l'apposito programma per computer, Wireless Manager ME 6.0 (che ha anche migliorato la fluidità nella riproduzione delle immagini), sono disponibili ulteriori opzioni: si può suddividere lo schermo in 4, proiettando da altrettanti computer contemporaneamente. Alternativamente si può optare per tenere un'immagine grande a schermo, visualizzando ,in una striscia orizzontale sul fondo, una preview degli altri 4 computer connessi, oppure si può occupare l'intero schermo con la preview delle immagini prelevate da 16 computer collegati in wireless. PT-VW435N è, quindi, un prodotto altamente versatile e multimediale, molto semplice da utilizzare.


A fianco del PT-VW435N era posto il PT-EZ570, un prodotto molto diverso per funzionalità e soprattutto per dimensioni.


Anche in questo caso la tecnologia utilizzata è la 3LCD, ma con una differenza a livello di matrici, che aumentano di dimensione, 0.76", e dispongono di una risoluzione più elevata, la WUXGA, 1920 x 1200 pixel. La luminosità massima dichiarata ammonta a 5000 lumen, con una lampada da 330W capace di garantire fino a 4000 ore di funzionamento. Questo prodotto dispone di ottiche intercambiabili, ed è fornito in due versioni: la EZ570 dispone di obiettivo con rapporto di tiro 1.7 - 2.8:1, mentre la EZ570L è priva di lente, e permette quindi di scegliere immediatamente quella più adatta alle proprie condizioni di utilizzo. I modelli disponibili sono 4:

  • ET-ELW20: obiettivo zoom, rapporto di tiro 1.3 - 1.7:1
  • ET-ELT20: obiettivo zoom, rapporto di tiro 2.8 - 4.6:1
  • ET-ELT21: obiettivo zoom, rapporto di tiro 4.6 - 7.2:1
  • ET-ELW21: obiettivo fisso, rapporto di tiro 0.8:1

Per consentire un'ampia versatilità di installazione è inoltre presente il lens shift motorizzato, che opera in verticale, ±60%, ed orizzontale, ±10%. Questo modello era utilizzato per mostrare il nuovo software di controllo in remoto, che aggiunge numerose funzioni rispetto alle precedenti versioni.


Oltre a poter configurare i singoli proiettori, la funzione di controllo integrata sui proiettori permette di monitorare lo status di tutte le principali componenti. Non è più quindi solo la lampada ad essere controllata: sono fornite informazioni sul tempo trascorso dall'ultima pulizia della lente, del filtro, del condotto di aerazione, nonché il funzionamento di tutte le parti non sostituibili dall'utente, come la ventola, il percorso ottico eccetera. Nel caso in cui vi sia la necessità di effettuare una manutenzione programmata, verrà automaticamente inviata una notifica via email, e lo stesso succederà in caso di avvisi o malfunzionamenti veri e propri. L'utilità è chiaramente riscontrabile in tutte quelle situazioni in cui vengono gestiti impianti complessi (o più impianti, magari situati in luoghi diversi): avere sempre un centro di controllo unificato, che consenta di ottenere un immediato riscontro nel caso in cui qualche componente non funzioni come dovrebbe, permette in primis di prevenire i guasti, e nel caso dei problemi più gravi è comunque uno strumento utile per ridurre al minimo i tempi di inattività, che in alcuni ambiti possono costare più della riparazione o sostituzione del dispositivo.

Cambiamo completamente tipologia di prodotto per parlare di un altro proiettore molto interessante, il PT-CW331R.


In questo caso non ci troviamo più di fronte ad un proiettore per utilizzo "tradizionale", ovvero da distanza, ma di un prodotto specifico per l'utilizzo a brevi distanze, data l'ottica a tiro ultra-corto, nonché provvisto di interattività. Con questo modello viene anche segnato il passaggio alla tecnologia DLP: tutti i modelli che descriveremo da ora in avanti saranno tutti basati su questa tecnologia. Nel caso in esame si tratta di un singolo DMD da 0.65" con risoluzione WXGA, 1280 x 800 pixel. La lampada, un'unità da 280W, garantisce fino a 4000 ore di operatività, con una luminosità di 3100 lumen. Il rapporto di tiro è di 0.35:1, senza zoom, con un rapporto di contrasto dinamico pari ad 8000:1. Al di là dell'ottica a tiro estremamente corto, la caratteristica distintiva del PT-CW331R risiede nell'interazione. Sul proiettore è installata una telecamera ad infrarossi, che, in combinazione con una penna interattiva od un puntatore interattivo, consente di scrivere sullo schermo come se fosse una lavagna interattiva. Sfruttando il software Light Pen III, installato su PC, si accede a tutte le funzionalità offerte: si possono prendere appunti o note in tempo reale, si può controllare il proiettore tramite la penna o il puntatore, ed è anche consentito memorizzare eventuali appunti importanti presi durante una presentazione, condividendoli poi con altri. Il numero massimo di penne supportate è 2, sia che si operi a pieno schermo, simultaneamente, sia che si operi con lo schermo diviso a metà. Per facilitare il funzionamento è disponibile la funzione di auto-calibrazione, in aggiunta alla calibrazione manuale, comunque presente.


Il proiettore forse più impressionante, tra quelli in mostra, era il PT-DZ13K, un esemplare eccezionale sotto molti punti di vista.


Si tratta del proiettore più compatto (nonostante la mole comunque imponente, ma giustificata dai contenuti) e leggero nella categoria dei prodotti capaci di offrire una luminosità di 12000 lumen. All'interno ospita una doppia lampada da 380W: le lampade possono funzionare contemporaneamente, per garantire il più alto flusso luminoso possibile, oppure alternandosi, per garantire un'operatività di 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Le funzionalità sono molto numerose e molto interessanti. Vi è anzitutto l'iris dinamico, un diaframma posto lungo il percorso ottico che, aprendosi e chiudendosi in relazione al contenuto a video, permette di ottimizzare il contrasto, migliorando il livello del nero nelle immagini più scure. Sempre al fine di migliorare le immagini intervengono altre due tecnologie: il Detail Clarity Processor 3, che opera sulla nitidezza aumentandola in base alle frequenze super elevate, elevate, medie e basse estratte analizzando la scena, ed il System Daylight View 2, che migliora la percezione dei colori durante la proiezione in ambienti luminosi. Degni di menzione sono anche il DICOM Simulation Mode, la compatibilità con le sorgenti 3D, sia con occhiali attivi che passivi (ovviamente la proiezione passiva richiede un filtro attivo sullo schermo), le memorie per le impostazioni di zoom, fuoco, lens shift e dimensioni (in modo da poter richiamare un'impostazione con facilità), il controllo via web e la disponibilità di ingressi HD-SDI e 3G-SDI. Una citazione è doverosa anche per il il kit opzionale per la gestione geometrica: di default il PT-DZ13K dispone di controlli per poter adattare le immagini a schermi sferici, cilindrici, curvi o con altre forme particolari. Grazie al kit è possibile andare ancora oltre: sono disponibili opzioni per Color Matching, Edge Blending, mascherature ed altro ancora. A livello di specifiche il proiettore dispone di tecnologia 3 chip DLP (la più evoluta), con DMD da 0.96" e risoluzione WUXGA, 1920 x 1200 pixel. Il rapporto di contrasto nativo è di 10000:1, mentre il rapporto di tiro varia a seconda della lente utilizzata: ve ne sono 7 in totale. PT-DZ13K era utilizzato per la proiezione delle immagini riguardanti l'intera gamma di prodotti, su uno schermo di dimensioni davvero generose, con eccellenti risultati, soprattutto in termini di luminosità.


L'installazione più originale era invece appannaggio di un altro proiettore, ovvero il PT-DZ870E.


In questo caso la proiezione non era frontale, ma retro, ovvero con la macchina posta dietro lo "schermo". Il virgolettato è imperativo data la particolarità della superficie utilizzata per la proiezione, tanto che è più facile mostrarla in foto che descriverla.


Si trattava di una sorta di lastre trasparenti, poste a distanza l'una dall'altra, alcune più avanti o indietro. L'effetto era di sicuro impatto, e mostrava la versatilità raggiunta da questo tipo di prodotti. Utilizzare una soluzione del genere in un negozio, piuttosto che ad una mostra o per applicazioni di digital signage (cartellonistica digitale), non può che attirare l'attenzione degli spettatori. Normalmente una soluzione di questo tipo non sarebbe possibile: la luce emessa dal proiettore abbraccerebbe non solo la superficie utile per visualizzare l'immagine, ma anche gli spazi intermedi, con il risultato di accecare, letteralmente, chiunque si trovasse di fronte. PT-DZ870E può invece evitare questo inconveniente ricorrendo alla funzione già descritta per il PT-DZ13K, ovvero il kit aggiuntivo per la gestione geometrica. Gestendo le mascherature, con integrazione diretta sul proiettore, è possibile oscurare le aree non utili, che quindi non emettono lo stesso fascio luminoso delle restanti porzioni.


A livello di specifico si segnala la stessa versatilità di PT-DZ13K, a livello di lenti opzionali: sono 6, ed è possibile acquistare la versione EL, priva di lente in dotazione. La tecnologia utilizzata è quella DLP, ad 1 chip, con DMD da 0.67" e risoluzione WUXGA. La lampada è anche in questo caso doppia, con due unità da 420W, per una luminosità di 8500 lumen. Il rapporto di contrasto è di 10000:1, con inoltre la disponibilità di ingressi HD-SDI e 3G-SDI.


Gli ultimi due prodotti in mostra utilizzavano, invece, una diversa sorgente luminosa: alla tecnologia DLP è infatti abbinata non una tradizionale lampada, ma bensì una soluzione ibrida, composta da LED e Laser. Nello specifico viene impiegato un Laser di colore blu, che passa attraverso una ruota colore contenente fosfori verdi. Per le altre due componenti cromatiche primarie, rosso e blu, vengono utilizzati due LED con colori corrispondenti. Il risultato è una riproduzione dei colori con una maggiore purezza, ed una durata molto più elevata rispetto ad una lampada tradizionale: l'operatività può raggiungere le 20000 ore. Panasonic ha chiamato questa soluzione Solid Shine.


Per evitare il fenomeno del color breaking, anche conosciuto come rainbow, Panasonic utilizza il sistema 30x Drive, che accende e spegne LED e Laser in modo rapidissimo, per evitare che l'occhio possa notare una sorta di "lampi" formati dalle singole componenti cromatiche primarie, una specie di effetto arcobaleno che conferisce, per l'appunto, il nome a questo fenomeno. Anche il sistema di raffreddamento è studiato ad hoc, per consentire un'efficace dissipazione del calore generato dal Laser, consentendo di operare in ambienti fino a 45° e con una rumorosità di 29dB. Il primo dei due modelli in mostra era il PT-RZ370E.


I dati di targa riportano l'utilizzo di un singolo chip DLP da 0.65", con risoluzione Full HD e luminosità di 3500 lumen. Il rapporto di tiro è di 1.46 - 2.94:1, con uno zoom 2x. Il rapporto di contrasto è pari a 10000:1, con la presenza del lens shift (verticale: + 73%, -48%; orizzontale: +27%, -35%). Questo proiettore veniva mostrato anche per descrivere una funzionalità molto interessante, ovvero il Digital Link.


Digital Link è un sistema di trasmissione dei flussi audio-video: si basa sullo standard HDBaseT e richiede l'utilizzo di un piccolo box esterno opzionale. La sua utilità è enorme: al box vanno collegate le sorgenti che si intende utilizzare col proiettore (sono disponibili diversi ingressi, HDMI, VGA eccetera). Dal box al proiettore il segnale viaggia su un cavo CAT5 o superiore. Il rilevante vantaggio offerto da questa tecnologia consiste nella distanza che è in grado di coprire: generalmente i cavi HDMI faticano a raggiungere distanza molto elevate, riscontrando numerose problematiche. Con Digital Link è invece possibile inviare flussi non compressi fino a 100m di distanza.


In questo modo diventa la gestione di installazioni complesse, soprattutto su lunghe metrature, viene grandemente semplificata.


L'altro proiettore LED/Laser presente era il PT-RZ470E.


L'installazione in verticale era utilizzata per proiettare un'immagine molto estesa verticalmente, con una configurazione che prevedeva un ulteriore PT-RZ470 montato più in alto. Oltre a tutte le caratteristiche già elencate per il precedente modello, si aggiunge la compatibilità con sorgenti 3D, ottenuta con occhiali attivi (opzionali), con inoltre un raddoppio nel rapporto di contrasto dichiarato, che in questo caso raggiunge i 20000:1. Luminosità, tecnologia e risoluzione sono invece esattamente identiche a quelle di PT-RZ370E

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