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Domotica e "internet delle cose": individuate nuove falle nella connessione online

08 Luglio 2014 3

La domotica (o sistemi di integrazione) è un mercato che esiste ormai da anni, anche se sostanzialmente legato ad una nicchia del mercato. Negli ultimi tempi, però, il concetto di elettrodomestici e dispositivi sempre più interconnessi, sia alla rete che tra loro, si sta progressivamente diffondendo. E' la cosiddetta "internet delle cose", uno dei settori sui quali il mercato sembra puntare con decisione, nel prossimo futuro. Molti esperti in sicurezza, però, hanno già lanciato vari appelli, riguardo alle vulnerabilità cui si viene esposti tramite l'utilizzo di questi oggetti tecnologici. A confermare che le misure adottate sono ampiamente insufficienti è la scoperta di una nuova falla, che affligge le lampadine "smart" LIFX.

Come altri prodotti simili (ormai sul mercato ve ne sono sempre di più), le LIFX si connettono alla rete domestica, in modo da poter essere controllate con uno smartphone o tablet. Il problema risiede proprio nella connessione: per poter accedere alla rete Wi-Fi, le LIFX devono gestire le credenziali per accedervi. Le password sfruttano una cifratura AES, ma in modo decisamente non sicuro: la chiave per decifrare le password non cambia mai, rendendo relativamente semplice l'identificazione dell'algoritmo utilizzato per proteggere i dati sensibili.

In pratica l'uso delle lampadine, connesse alla propria rete Wi-Fi, potrebbe causare la compromissione di tutta la rete, consentendo un accesso indesiderato ai malintenzionati. Fortunatamente chi ha scoperto la vulnerabilità non era mosso da cattive intenzioni: la segnalazione tempestiva ha già permesso di sistemare il problema. E' però evidente che qualcosa non va, nei sistemi applicati fino ad ora: dagli elettrodomestici alle lampadine, passando per le Smart TV, si sono già segnalate troppe criticità, spesso dipendenti da un approccio tendenzialmente superficiale, in termini di sicurezza. Se davvero il futuro vedrà abitazioni completamente connesse alla rete, sarà necessario adottare sistemi di protezione molto più sicuri e controllati, poiché una falla in un solo componente può vanificare la sicurezza dell'intero ecosistema.


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Commenti

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andres

Router interno....Cioè un router usato come "ponte" tra i vari dispositivi e non direttamente collegato alla presa telefonica? Ma per via indiretta....è possibile una cosa del genere???

Nicola Pace

in questo caso specifico forse non va bene perchè è un accesso diretto, ma per l'internet delle cose basta usare una router interno ed il problema è risolto..non mi affiderei mai alla rete internet per far funzionare qualsiasi cosa dentro casa...

Maurizio Mugelli

questo e' il primo, piu' importante problema da risolvere nella cosiddetta "internet delle cose" (ma anche nell'elettronica di consumo in genere).

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