
13 Agosto 2015
Netflix è stato, nel corso degli ultimi mesi, uno dei temi più "caldi", per quanto riguarda il settore audio-video. Lo sbarco in Italia, prima ipotizzato, poi praticamente confermato da moltissime indiscrezione ed infine ufficializzato, ha portato molta attenzione su un servizio che, in Italia, è ovviamente ancora non molto conosciuto dalla cosiddetta massa. A pochi mesi dal lancio, previsto per Ottobre, abbiamo partecipato ad un incontro organizzato per offrire un primo contatto con la piattaforma. La presentazione aveva lo scopo di offrire un contatto con l'approccio di Netflix al mercato, un'occasione che ci ha permesso anche di ottenere alcune interessanti informazioni, specialmente in termini di banda richiesta per lo streaming.
Iniziamo con una doverosa premessa: nelle immagini che accompagnano l'articolo sono presenti vari film e serie TV. I titoli mostrati non sono indicativi del catalogo finale che comporrà l'offerta italiana. Quella che ci è stata mostrata è la versione britannica, poiché la piattaforma per l'Italia è ancora in via di definizione. Saranno due i pilastri che comporranno la base per Netflix Italia. Il primo, nonché più importante, per Netflix, sono gli Originals, i contenuti originali creati direttamente dal colosso dello streaming.
Come abbiamo menzionato in altre occasioni, non tutti gli Originals saranno presenti al lancio. Non si tratta di una scelta, ma di accordi precedenti, sottoscritti anni prima della programmazione di una versione italiana di Netflix. I diritti di titoli come House of Cards o Orange Is The New Black, per il nostro Paese, sono stati acquisiti da altri soggetti (nello specifico da Sky e Mediaset Premium). La gran parte degli Orginals sarà però presente: indicativamente si può dare per scontata la disponibilità di tutto ciò che è stato rilasciato da Marco Polo in avanti.
Per i titoli rilasciati nel prossimo futuro, invece, non vi sarà alcuna limitazione: tutti i nuovi Originals arriveranno anche in Italia, in contemporanea con gli Stati Uniti e gli altri mercati. Sarà ovviamente disponibile il doppiaggio in italiano, con la possibilità di selezionare anche la lingua originale sottotitolato (questa possibilità sarà presente su tutto il catalogo offerto, non solo sugli Originals). Tra i titoli più interessanti, tra quelli disponibili, citiamo Marco Polo, Daredevil, Bloodline, Sense 8 e Virunga (un documentario incentrato sui ranger del Virunga National Park).
Per quanto riguarda i contenuti di terze parti, sia film che serie TV, l'intenzione è di creare un catalogo di qualità, aumentando progressivamente la quantità di contenuti. Come abbiamo riportato in apertura, non sono ancora disponibili indicazioni sulla libreria disponibile al lancio. Ovviamente si dovranno fare i conti con le esclusive già acquistate da altri servizi, con una selezione oculata dei contenuti da proporre.
L'obiettivo di Netflix consiste nell'offrire un modo semplice per accedere ai contenuti video, e per farlo intende puntare sulla possibilità di accedere tramite un'ampia platea di dispositivi, con un'interfaccia sempre coerente e con un'esperienza che deve sempre rispettare certi parametri di qualità (è sostanzialmente quello che viene richiesto alle TV certificate).
Durante l'incontro si è discusso anche di pirateria, citando alcuni dei servizi più utilizzati. La posizione della compagnia è quella che alcuni dirigenti avevano già espresso in precedenza: Netflix la considera un concorrente diretto (probabilmente il principale concorrente) e guarda a chi la utilizza con curiosità, per carpirne i gusti e le motivazioni per cui l'offerta legale non è altrettanto appetibile. Il fine è, ovviamente, quello di riuscire a costruire un'offerta tale da rendere la pirateria una scelta di ripiego.
Per attirare gli utenti è quindi necessario proporre non solo un catalogo valido (sia in termini quantitativi, sia in termini qualitativi), ma anche offrire le corrette tempistiche. E' infatti noto che una buona parte della pirateria derivi non tanto dal non voler pagare, per la visione dei contenuti, ma dal non voler attendere per l'arrivo in Italia. Sotto quest'ultimo punto di vista la situazione, per il nostro Paese, è sicuramente migliorata, per quanto ancora non ottimale. Sempre per questo motivo Netflix sta cercando di ridurre le finestre di esclusività dei film, principalmente tramite i titoli sviluppati internamente. La motivazione è sempre la stessa: offrire più scelta al pubblico, che può recarsi in un cinema o preferire la visione entro le mura domestiche.
La flessibilità e la libertà si ritrovano anche nella forma di abbonamento: non esiste alcun vincolo particolare. L'utente si abbona pagando un mese di visione, con la possibilità di annullare la propria sottoscrizione in qualsiasi momento. Un esempio a tema, visto il periodo, può essere quello delle vacanze: se ci si reca in località in cui non si è provvisti di buona connettività (o non si intende farne comunque uso), si può sospendere l'abbonamento per tutto il periodo in cui si resterà lontani da casa, riattivandolo in un secondo tempo.
Per ogni abbonamento si possono registrare più profili, in modo da separare i contenuti preferiti, quelli già iniziati (vengono automaticamente segnalati nell'apposita sezione, in modo da poter riprendere da dove ci si era interrotti), eccetera. Gli abbonati avranno accesso a Netflix in tutti i Paesi dove il servizio è presente. Chi si troverà all'estero, dunque, potrà continuare ad utilizzare lo streaming: l'unica differenza sarà il catalogo, che varierà da Stato a Stato, a seconda dei diritti acquisiti per quel determinato territorio.
Durante l'incontro abbiamo ricevuto notizie positive, per quanto riguarda i requisiti inerenti alla velocità della connessione internet. Netflix offrirà uno streaming "adattivo", capace di variare la qualità in funzione della velocità a disposizione dell'utente. Si parte, ovviamente, dalla standard definition, per poi abbracciare anche l'alta definizione e la risoluzione 4K. Per uno streaming in Full HD saranno sufficienti circa 4Mbps, mentre per il 4K, a fronte di 15Mbps consigliati, si parla di un utilizzo reale di circa 8Mbps.
Lo streaming in HD sarà dunque alla portata di un'ampia platea di utenti, con requisiti più stringenti, ma non così proibitivi, per il 4K. Lo streaming sarà dunque tendenzialmente ottimizzato per la rete italiana, un risultato ottenuto tramite i contatti con i provider presenti nel nostro Paese.
Ci è stato inoltre confermato che, nel corso del 2016, verrà effettuato una ulteriore espansione a livello mondiale, che dovrebbe portare Netflix in 150 Paesi, come precedentemente comunicato nell'ultimo rapporto trimestrale sul 2014.
Il primo contatto con Netflix, in Italia, si è chiuso con la visione del primo episodio di Daredevil, la serie originale ispirata all'omonimo personaggio Marvel. La serie, già confermata per la seconda stagione, è stata realizzata con notevole cura, a partire dalla scelta del cast (segnaliamo, su tutte, l'interpretazione di Vincent D'Onofrio, nei panni di Wilson Fisk, precisando che anche il resto del cast è comunque su alti livelli). Chi si aspetta il classico "cine-comic", tutto azione e con poca introspezione ed approfondimento, resterà sorpreso: Daredevil è molto meno convenzionale, anche grazie ad un protagonista più umano (si ferisce spesso, anche gravemente ed è, in più occasioni, lacerato da dilemmi morali).
La visione è quindi assolutamente consigliata. Chiuso questo breve excursus sulla qualità dei contenuti, vorremmo spendere qualche parola sulla qualità video: l'anteprima che ci è stata offerta utilizzava uno streaming a risoluzione 4K. La qualità delle immagini, nelle scene ben illuminate, è sicuramente soddisfacente: il livello di dettaglio è visibilmente superiore, rispetto allo streaming in Full HD. Il quadro che ne deriva è più incisivo e più "tridimensionale", con un maggior stacco tra i piani ed una superiore profondità di campo.
Con una connessione adeguata l'avvio è molto rapido: il buffering richiede pochi secondi, mentre durante la riproduzione non abbiamo riscontrato alcuna problematica. Più critica la riproduzione delle scene buie, che del resto sono quelle tradizionalmente più ostiche, poiché la compressione tende a generare artefatti. Il quadro appare effettivamente meno preciso, con alcune sfumature non ben riprodotte (il passaggio tra un colore e l'altro era, a volte, un po' troppo netto). Le condizioni di visione non erano comunque ottimali (l'ambiente era molto illuminato), quindi preferiamo rimandare il giudizio, in attesa di poter effettuare una prova più approfondita (con tutta la catena video regolata a dovere).
Possiamo quindi affermare che la qualità dello streaming in 4K è buona, visibilmente superiore a quella garantita dal Full HD e complessivamente molto vicina a quella di un ottimo Blu-ray e quindi decisamente sopra la media, per i servizi di questo tipo (la compressione, necessaria per non imporre requisiti troppo onerosi, in termini di banda, impone inevitabilmente qualche compromesso). Raggiungere questi risultati, con soli 8Mbps, è un traguardo più che apprezzabile.
Ugualmente positivo è stato il primo contatto con Netflix, una compagnia che, forte della propria esperienza sul campo, dimostra di avere una visione chiara del mercato e di quelli che sono i propri obiettivi. L'appuntamento è quindi per l'Autunno, quando verranno svelati tutti i dettagli per il lancio in Italia: in quell'occasione potremo trarre le prime conclusioni sull'offerta, rapportandola ai servizi già attivi (iTunes, Chili, Infinity, Sky Online, eccetera).
Commenti
La SIAE reclama i diritti per aver usato la figura di Marco Polo!!!11!!1!!1!
Anche se il 4k di Netflix equivale ad un buon full hd
Purtroppo l'industria cinematografica è molto più complessa di quella musicale, ci vorranno almeno una decina d'anni prima che Netflix e Hulu cambino la rotta in questo senso.. Il punto è che ci sono ancora troppe poche persone (relativamente, tra le due aziende si spartiscono quasi 100 milioni di utenti), 100 milioni è meno del 5% della popolazione mondiale su internet. Quando ci sarà più gente iscritta, allora Hollywood si farà due conti in tasca e dirà "ah ma forse è meglio che li buttiamo prima su Netflix, che ci facciamo più soldi". Tra pochi mesi usciranno i primi film originali Netflix, e qualcosa cambierà di certo ;)
con il computer ;)
Allucinante sta cosa..
Sky non ha capito niente. Sky Online costa proprio troppo. Ma posso spendere 10€ per vedere solo una gara di Formula 1, ma che so scemi? (solo un esempio, ma ce ne stanno tanti..)
Su Apple TV c'è già ;)
con 4/5 Mbps vedi benissimo in 720p e (con un po' di buffer iniziale), anche in 1080p. Netflix, a meno di rallentamenti imposti dall'operatore, garantisce fino a 2.4MB/s circa in streaming, ovvero 18Mbps circa, ad ogni utente. In USA ci sono state un sacco di polemiche, ma in Italia dovremmo essere leggermente più preparati (vedi la Carta dei Diritti di Internet che si spera diventi legge tra qualche settimana). Con Telecom, che ha già fatto accordi preventivi, si dovrebbe essere in qualche modo "privilegiati" perché non dovrebbero bloccare o rallentare le connessioni, dato che lo streaming con Telecom avviene su piattaforma TIMVision. Staremo a vedere.
ci saranno i sottotitoli in tutte le lingue in cui attualmente è presente Netflix, quindi anche spagnolo, tedesco, inglese, francese (almeno)
da 7.99 a 9.99 dovrebbe essere.. con 9.99 si possono vedere contenuti in 4K su 4 dispositivi in simultanea.
Smart dns allora. Io uso unlocator per netflix us
Beato te che hai la fibra, ma temo che purtroppo la stragrande maggioranza del paese riesca a mala pena a raggiungere i 20 mega.
Nel mio caso specifico quando "viaggio" a 4/5 mega devo già leccarmi i gomiti non solo le dita.
Anni fa feci questa domanda a Telecom: "ma per avere l'ADSL a casa mia cosa devo fare?" risposta..."CAMBI CASA" O.O
Alieni, nuove rivelazioni!
Sicuramente l'applicazione sarà disponibile anche per molte Smart TV (anche perché non devono inventarsi niente: dove Netflix è disponibile l'applicazione è disponibile da tempo, serve solo una traduzione).
Dico "molte" perché non so se come si comporteranno con alcuni dei modelli più datati.
hai capito tutto!
Due visioni differenti ahah
7,99 per SD e 1 device, 9,99 per l'HD e 2 device, 11,99 per 4K e multidevice. Dovrebbero essere questi
Io ho la fibra a 100mega e inifinity non ha mai neanche un minimo problema, Skygo sì. Dipende sicuramente dalla linea, ma moltissimo anche dal servizio. Per altro Inifinity è in FullHD, Skygo in SD. Con la preparazione che ha Netflix sicuramente il servizio non avrà problemi
Nel caso di due dispositivi in contemporanea si intende la visione di due video anche differenti!? O bisogna vedere la stessa cosa?
Scusate se pare una domanda stupida ma ne voglio la conferma :)
ho specificato che sono collegato in fibra, ho media di 28
Io con i torrent non mi sono mai trovato pornazzi...
Secondo me dipende dalle connessioni scarse presenti in molte zone d'Italia: voglio proprio vedere come affronterà il problema Netflix
ottobre....mmmm...secondo me viene lanciata sulla nuova Apple tv
se si puo sospendere quando si vuole lo faccio di sicuro :)
si parla di circa 10€/mese a salire.
Non so cosa arriverà in Italia, i documentari su netflix USA non sono tanti quanti le serie tv, ma c'è da dire che i documentari in generale non sono così diffusi come le serie. Ciò rispecchia in pieno quello che alla fine viene prodotto per la tv oggi. I documentari non hanno lo stesso appeal, evidentemente non hanno una grande audience.
oltre a quelle che ti hanno detto probabilmente uscirà un'app su console (ps4 e/o Xbox one)
Interessa molto anche a me questa cosa! sono parecchi? e vengono aggiornati o ci sono sempre e solo i soliti?
Ottimo! Pure io quelli sull'universo! ;)
si c'è una sezione documentari nella versione americana, e sono di ottima fattura (io guardo spesso quelli sull'universo)
ma quanto costerà al mese?
Purtroppo sono abituato ad usarlo sul iPad.. Grazie comunque lo proverò da chiome su pc
usa l'estensione chrome chiamata Zenmate ;)
la mia era una domanda retorica-provocatoria
il documentario non lo conoscevo, me lo vedrò una di queste sere, grazie dell'info
qui siamo un po' ot, il discorso non è più su sky o mediaset/infinty
Si sì ce l'ho il mio cruccio era sapere se esisteva un'app di netflix proprio per quello
Saranno, con tutta probabilità, gli stessi di quelli francesi e tedeschi.
Basterà scaricare l'app di Netflix. Quella Android è sicuramente compatibile con la Chromecast, ma immagino che lo sia anche quella iOS.
Murdoch ha intercettao mezzo mondo ricattato politici inglesi fatto rieleggere per ben 2 volte la dinastia dei Bush
orientato l'opinione pubblica per favorire agende neoreazionarie
ha fatto credere al popolo italiano che SKyTG24 è un canale news di sinistra hahahahahah
Ma dai Berlusconi in confronto è un boyscout
ma poi secondo me manco sa che roba è Infinity.....
beh non ci vuole uno scienziato per capire da dove sono venuti i soldi, guardati se non lo hai gia fatto il film documentario "la trattativa" di sabina guzzanti, lo trovi in rete.
SkaifoOnline è la bruttacopia di Nowtv Inglese
SkaifoOnline a 5 canali in croce live
Nowtv ne ha 15
SkaifoOnline non trasmette discovery channel
Nowtv si
SkaifoOnline ha soltanto 10 serie tv a cofanetto
Nowtv ne ha 50
il Box SkayfoOnline costa 50 euro (hahahahahahahah )
Nowtv te lo regala a 10 sterlonze
Skayfo Italia ha tutti i difetti tipici delle aziende furbette itagliane
Mediaset in confronto è un biju
Certo se ti interessa l'ultima novità ti conviene fare l'abbonamento a Skaifo oppure vai di popcorn :D
Io invece spero che faccia il c u l o a Skaifo :D
Sky ha comprato i diritti per il satellite e l'on demand dalla Lionsgate (la casa di distribuzione di HOC ) il contratto scade nel 2016 ma è rinnovabile
Cmq una volta esautiro il passaggio free sul digitale terrestre per capirci,nulla vieta a Netflix di ricomprare i diritti per il suolo italiano........
Quindi ci sarà?
Ricordavo bene. Prime 3 stagioni su Cult, la quarta su FX. Entrambi canali Sky. ;)
Si, se vai sul sito della chromecast, selezioni inglese - Stati Uniti in basso come lingua, appare nella lista delle app.
Si scusa errore mio :/
ovvio che ci saranno anche quelli in inglese proprio come sul bluray dvd
Oltre a tutto il contenuto in lingua originale, i sottotitoli che sono disponibili sono solo in Italiano oppure anche in Inglese? Ancora non sono riuscito a trovare quest'informazione in giro riguardo la "versione" Italiana di Netflix :-\