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Onkyo presenta due amplificatori home cinema 7.2 con Dolby Atmos e DTS:X

28 Marzo 2016 24

Onkyo ha annunciato due nuovi amplificatori home cinema. Le novità si chiamano TX-RZ710 e TX-RZ810 e fanno parte della fascia più elevata. RZ710 non è però una novità assoluta: a metà Marzo avevamo parlato del TX-NR757, un modello non presente sul sito europeo di Onkyo. Il motivo è ora chiaro: in Europa sarà distribuito come RZ710. Il cambiamento del nome non ha avuto ripercussioni sulle specifiche: RZ710 è in grado di pilotare fino a 7.2 canali con un'erogazione pari a 175 W per ciascuno (6 ohm, 1 kHz, 1% THD, 1 canale pilotato, IEC). Sono supportati i formati audio Dolby Atmos e DTS:X con configurazioni fino a 5.1.2 canali. Sono naturalmente compatibili anche tutte le altre codifiche audio più diffuse.

Onkyo ha incorporato numerose tecnologie proprietarie: troviamo la Dynamic Audio Amplification, la sezione di alimentazione con H.C.P.S. (High Current Power Supply) Massive High Power Transformer e la PLL (Phase Locked Loop) Jitter-Cleaning Circuit Technology per la riduzione del jitter. La calibrazione automatica sfrutta il sistema AccuEQRoomCalibration con tecnologia AccuReflex (ottimizza il suono dei canali altezza in modo da evitare ritardi rispetto agli altri canali). La connettività comprende una porta Ethernet, Wi-Fi, una porta USB 2.0, Bluetooth 2.1 + EDR e la compatibilità con AirPlay e Google Cast (verrà attivato tramite un aggiornamento firmware).

Onkyo TX-RZ710

I formati audio supportati, tramite DLNA, comprendono anche i file in alta risoluzione. Possono essere quindi riprodotti brani in formato MP3, WMA, WMA Lossless, FLAC, WAV, AAC, Apple Lossless e DSD a 2,8 e 5,6 MHz. La conversione digitale-analogico è affidata ad un DAC AKM AK4458, capace di supportare frequenze di campionamento fino a 384kHz/32-bit. Sono supportate anche le web radio oltre alle stazioni AM/FM. Una novità introdotta con la nuova gamma è la tecnologia FireConnect, che verrà abilitata tramite un aggiornamento firmware. FireConnect gestirà le funzioni multi-room, permettendo di inviare l'audio da una sorgente collegata all'amplificatore verso uno speaker wireless compatibile (posto in un'altra stanza).

Onkyo TX-RZ710

A differenza dei modelli di fascia inferiore è qui presente un processore video integrato, capace di effettuare l'upscaling delle sorgenti Full HD In Ultra HD. La sezione video mette a disposizione otto ingressi (uno frontale) e due uscite HDMI 2.0a con HDCP 2.2 e Hybrid Standby (permette il passaggio del segnale anche con l'amplificatore in standby). E' quindi garantito il supporto alla tecnologia HDR. Le connessioni disponibili includono due ingressi component, due ingressi composito, sei ingressi audio analogici su RCA, un ingresso phono, un ingresso su jack da 3,5 mm frontale, l'uscita cuffie, due ingressi digitali ottici e un coassiale, una porta RS-232 e infine l'uscita per gestire una Zona 2.

Onkyo TX-RZ810

RZ810 si posiziona sulla fascia immediatamente superiore. La dotazione comprende ovviamente tutte le caratteristiche elencate per RZ710, ma con alcune differenze. I canali gestiti sono sempre 7.2 con un'erogazione pari a 180W per ciascuno (6 ohm, 1 kHz, 1% THD, 1 canale pilotato, IEC. L'estetica è leggermente differente per via dello sportello frontale, utilizzato per occultare i connettori frontali ed alcuni tasti. Questo cambiamento ha comportato anche lo spostamento della manopola che regola il volume, sempre posizionata a destra ma in basso, anziché in alto come su RZ710. Sono poi presenti condensatori custom da 15.000 μF.

Onkyo TX-RZ810

A cambiare sono anche le connessioni disponibili: RZ810 offre le uscite pre-out a 7.2 canali e la possibilità di pilotare una Zona 2 e una Zona 3. RZ710 e RZ810 saranno disponibili indicativamente da fine Aprile, al prezzo di circa 1.099 Euro per il modello di fascia inferiore e 1.349 Euro per quello di fascia superiore.


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Commenti

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Marco Rasero

ops

gatano

Un ampli per la riproduzione musicale deve introdurre minori colorazioni possibili (i.e. deve amplificare il segnale con la minor distorsione possibile) a maggior ragione se è di fascia elevata, perché un amplificatore buono (di qualunque fascia di prezzo) deve avere una distorsione ed un rapporto segnale rumore il più basso possibile, mentre la dinamica ed il controllo vanno di pari passo con la potenza erogata, tutto il resto è fuffa, amplificatori che "suonano" in modo diverso implicano che uno dei due o entrambi non sono buoni, un amplificatore degno, deve introdurre modifiche al segnale solo in ampiezza (e quindi fare il suo mestiere di amplificazione e basta) "amplificatori" più caldi, più freddi, più corposi , servono solo agli articolisti delle riviste "HI-FI", ma qualunque attributo gli si voglia dare non va bene avere amplificatori con "suoni diversi", un amplificatore deve essere il più neutro possibile nella gamme di frequenza e potenza per le quali è costruito.

L'amplificatore è il terzo componente più importante di una catena audio, ma è anche il più semplice e predicibile, le specifiche elettriche, se veritiere, sono parametri che si riscontrano immediatamente nell'ascolto, purtroppo gli orecchi non abituati alla purezza del suono "neutro" apprezzano le "distorsioni" e le "coloriture" piuttosto che la linearità.

Marco Rasero

Non è così, ogni ampli suona in modo diverso. Sono queste differenze che ti fanno capire per cosa è più adatto. Ovviamente sto parlando di ampli che costano 7000-8000 euro o più.

gatano

Un ampli, se buono, deve essere adatto a qualunque genere di musica ...
... a meno che, invece di usarlo per _riproduzioni_ musicali, lo usi per _esecuzioni_ musicali, mi vengono in mente gli amplificatori per chitarra, dove la distorsione valvolare è richiesta proprio in virtù del fatto che aggiunge quella distorsione tipica che è gradita negli amplificatori per chitarra.

Marco Rasero

ci sono certi amplificatori stereo pre+ finale, che arrivano a costare 8000 o più euro.

Senza contare che a seconda della musica che ascolti dovrai acquistare certi amplificatori stereo invece che altri.

Egidio CONTE

Nelle caratteristiche del RZ810 non si parla del trasformatore toroidali, caratteristica che era ben pubblicizzata nel RZ800, quindi il nuovo RZ810 non è purtroppo un evoluzione del RZ800, se è così non vedo ragioni a preferire il nuovo RZ810 rispetto al vecchio RZ800.

Acciaremy

Infatti si parla di Home Theatre....

gatano

c'è gente che può/vuole spendere per 5.1 più canali decenti, non solo due.

gatano

The dark side of the moon dei Pink Floyd in multi canale è superiore a qualunque altra registrazione che abbia mai ascoltato di questo "LP" iconico... poi se ascolti musica classica devi quasi obbligatoriamente ascoltarla da Bluray se vuoi il meglio come gamma dinamica e spazialità, quindi un Home Teather coi contro (assolutamente non necessariamente questi della onkyo) puo rendere infinatamente meglio di un pur ottimo impianto solo stereofonico ... in fondo la musica classica si ascolta a teatro, poterlo portare in casa con un impianto home theatre offre enormi vantaggi (se l'impianto è costruito a dovere)

C'è ancora gente che ascolta il vinile credendo sia superiore ad una buona sorgente digitale, quindi non mi sorprende che ci siano falsi audiofili ancora attaccati alla vecchia stereofonia.

Si puo ascoltare della musica stereofonica decentissima, ma un impianto multi canale "audiofilo" fa le scarpe ad un impianto "audiofilo" solo stereo.

DevHunter

Forse ho espresso male il concetto, ma il senso era che non spenderei mai quella cifra per un integrato 7.2, li spenderei per un due canali decente.

Dark Entries

Anche no... Guarda su amazon il numero dei sacd multicanale e dei blu ray. C'è veramente di tutto e per tutti i gusti

Dark Entries

Eh? E' pieno di audiofili che ascoltano sacd multicanale e concerti in blu ray multicanale....

root

Bhe, il surround è tutta un'altra cosa, per caso quando vai al cinema ti lamenti perché ci sono decine di canali ? Il canali aggiuntivi servono per gli effetti speciali ovviamente e tutto, più ce ne sono più sei immerso dentro al film alla fine...

DevHunter

Non ho pregiudizi sul audio multicanale, semplicemente non amo gli integrati. Motivo per cui non spenderei oltre mille euro per un intentato 7.2 ma con quella cifra mi limiterei ad un discreto 2ch. Ho ascoltato impianti multicanali incredibili ma dal costo fuori dalla mia portata

Massimo Olivieri

Tutte le codifiche integrano un motore per fare upmix da stereo a 5.1/7.1/7.1.4 ecc ,molti direbbero che ricreano i canali mancanti in modo molto arbitrario ,nella musica dalla un bel effetto LIVE / concerto che in molti casi secondo me e meglio di molti film con 5.1 discreti.

Film con un bel audio multicanale sono rari : che ha un senso che da un vera immersione.

GTX88

non credo di avere capito :)

Extreme_Noise

More is less. Pienamente d'accordo con te.

Massimo Olivieri

non è vero , anzi spesso gli upmix della musica stero sono una bella scoperta, al posto del solito film con 200 esplosioni.

Massimo Olivieri

evidentemente non ha mai sentita la musica multicanale , non sai cosa ti perdi.

Al contrario di quello che si può pensare le ultime codifiche :Auro 3d , dolby surround upmix e DTS Neural:X come riportato da molti hanno una resa eccezionale sul musica stereo più che su un film.

Aumentano il piano d'ascolto prima co i frontali alti arrivando fino a quelli da sofitto si ha un vero effetto "concerto".

Se sei rimasto ancora al semplice stereo ti sei perso un sacco di materiale valido FLAC/DSD SACD in 5.1 che è uscito.
Proprio in questi giorni ho scoperto Ambra - Prism Of Life 3 spettacolare su 9.1.

Nicola Buriani

Tutti quelli che vogliono ascoltare bene utilizzano finali al massimo stereo?
E gli integrati sarebbero tutti da buttare immagino.

DevHunter

No usano pre-amplificatori (tipo il Rotel RSP-1582) e finali separati. Il problema non è il numero di canali in se, ma immaginare la convivenza di tanti finali in un "coso" :-)

GTX88

è per i film....

Nicola Buriani

Gli audiofili ascoltano i film in stereo?

DevHunter

7.2 canali esattamente 5.2 in più di quanti ne possa tollerare un qualsiasi audiofilo.

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