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Technics presenta il giradischi SL-1200GR a trazione diretta

08 Gennaio 2017 89

Anche Technics è presente al CES 2017 con una nuova gamma di prodotti. Il più interessante è molto probabilmente il giradischi SL-1200GR, il terzo modello rilasciato dopo le due versioni lanciate nel corso del 2016 (SL-1200GAE, l'edizione limitata e SL-1200G). Come i precedenti anche 1200GR utilizza la trazione diretta. A differenziare il nuovo prodotto dai predecessori sono vari elementi. 1200GR impiega un motore a singolo rotore contro i due di 1200GAE e 1200G. Non cambia invece la configurazione del motore stesso, sempre privo di nucleo in ferro e dotato di controllo elettronico della rotazione.

Il piatto rigido, costruito per eliminare le vibrazioni, è ora in alluminio pressofuso e pesa 2,5 chilogrammi. Sul 1200GR cambia anche il braccio, di tipo tradizionale a equilibrio statico, a forma di "S" e con tubo di alluminio leggero e rigido. Sotto al braccio sono stati posizionati i terminali audio placcati in oro e quelli di messa a terra per i cavi staccabili. Techcnics ha previsto una schermatura all'interno del telaio per ridurre gli effetti del rumore esterno. L'ultima novità riguarda i piedini di appoggio, rifiniti con una gomma siliconica che offre un'elevata capacità di smorzamento.

SL-1200GR può riprodurre vinili a 33, 45 e 78 giri. L'uscita è prevista per la prossima primavera con un listino che dovrebbe attestarsi tra i 1.500 e i 2.000 Euro.


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Commenti

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oscar

complimenti per il ragionamento senza senso

Barabbas

io invece dire che è meno probabile che un cammello passi per la cruna di un ago

Gianni Papera

mai escluso che un audiofilo possa comprarlo come non escludo che il general manager di una multinazionale possa comprare una fiat panda, ciò non toglie che il target è differente.

Barabbas

mai detto che il prodotto in questione rappresenti il "TOP" dell'hi-fi, ma per questo non si può escludere che degli audiofili lo comprino

Gianni Papera

Sempre lì siamo, capacità e precisione di gestire la trazione anche sotto sforzo e con ripetute interruzioni o rallentamenti forzati, requisito necessario per il beatmatching.
Non per l'ascolto.
Per audiofili ci sono prodotti di gran lunga superiori e lo dico da amante dei tecnics.

Roberto Coe

Secondo me dipende molto da che musica si ascolta. Per esempio con un disco di musica prog-rock preferisco il vinile, musica elettronica computer e dac, ciofeghe leggere qualsiasi cosa va bene.

Barabbas

è un extra, probabilmente nulla, il punto di forza di questo giradischi è il modo di gestire la trazione del piatto e la conseguente affidabilità e costanza nel girare

Rigghiero Stoppano

Mi sembra di ricordare questa stessa notizia qualche mese fa, sbaglio ?

Puliziah kontatttih kaffeeee

e che se ne fa un audiofilo del pitch?

Lucaa

..piacere di parlare "seriamente" anche se, mi rendo conto...qua non ci fila nessuno, ma... tant'è:
-i giappi con il glorioso SP10 e poi il Denon (trazione diretta) mostrarono la loro "bravura" negli anni d''oro della HIFI proprio con la trazione diretta, appunto.
Cercarono di arginare la supremazia assoluta (ancora oggi ineguagliata) dei tedeschi EMT (a puleggia) e prima ancora Garrard 301 e 401 e Thorens TD124 bla bla bla per semplificare....
La trazione a cinghia (ancora oggi puo' diventare hiend se..) con poco minimizzava tutti i problemi della trazione diretta giapponese, compresa quella dei Technics che hai segnalato che se da una parte avevano un ottima velocità di rotazione, dall'altra introduceva ed introduce altri problemi che la cinghia semplice risolve brillantemente... questione di fisica eccetera..
I Rega ad esempio risolvono (i Project alcuni pure) molti problemi che si innescano con la trazione (economica diretta "giapponese") ma partendo da un altro principio, ecco perché sembrano a vedere dei pezzetti di legno...
Ora non posso qui fare una lezione, ma attento a non dire cose inesatte.
Certo il Technics (non SP10, un mostro!) è stato nella storia il più venduto ed anche a rigor di numeri...da tanti amanti del'HIFi, ma.....
Bla bla bla. Ciao!

Barabbas

io volevo sottolineare che la resa audio è "diversa"
con un impianto di pari prezzo il suono gestito da quello col vinile (generalmente abbinato a impianti valvolari) è molto più caldo
poi ovviamente dipende da chi ascolta e come ascolta (casse, cuffie, eccetera), questione di gusti insomma
tra l'altro volevo sottolineare che il discorso del campionamento dell'audio "esasperato" è sensato fino ad un certo punto, dato che non tutte le frequenze sono udite ed udibili dall'orecchio umano medio, non entra nel discorso la questione del "possesso fisico" del supporto a cui accennavi

ale

Ovviamente parliamo di confronti entrambi fatti con componenti di alta qualità, quindi da una parte un buon DAC, e dall'altra un buon giradischi...

Se poi piacciono i dischi perché fanno tanto retro, perché sono belli da vedere, per il valore da collezione, va bene eh, però, non si dica che la qualità audio è migliore... anche perché al giorno d'oggi i le registrazioni sono fatte esclusivamente in digitale, quindi di fatto il disco è nient'altro che un file digitale convertito in analogico, non vedo come possa andare meglio del file digitale stesso.

Barabbas

si sono andate a ruba...

capitanharlock

E invece l'SL1200 aveva ed ha molti estimatori anche fra gli audiofili, più o meno integralisti, io direi a ragione, visto come sono costruiti i project o i rega entry level.
Intendo il vecchio SL1200, questo è un'operazione di marketing, dato il prezzo assurdo.

Liberissimo di credere al nome e pensare che uno sgrauso project da 500 euro o un rega da 4 kg sia meglio dell'SL1200.
Già in termini di acustic feedback proprio non c'è confronto, ma neppure di rumore, di stabilità della velocità di rotazione...

Tutte cose oggettive, mi rendo conto,e quindi non valide.

Poi ci sono quelli che "il rega P2 è meglio perchè lo dico io che l'ho sentito dal mio negoziante, alla mostra, eppoi l'ho letto su videoaifai, e lo dice anche il guru."

capitanharlock

C'era.

capitanharlock

In realtà è proprio col ciddi che le case disocgrafiche pensavano di aver trovato l'uovo di "inculondo".
Costi di stampa ridottissimi, niente copertine, niente foto , niente testi.
Nulla.
Solo un pezzettino di plastica.
Poesia pura poi il supplemento di un euro perchè facevano la pubbilictà in tivvu.
Ma l'uovo, gira, gira, rimbalza e rimbalza, gli si è giustamente infilato dove fa più male.
Fra poco, se già così non è le vendite del vinile supereranno quelle del ciddi.
Il che è tutto dire.
Poi il ciddi sparirà del tutto.
E non sarà rimpianto.

La qualità audio è ovviamente superiore in un file audio registrato come si deve, ma essendo del tutto decente anche con un buon ellepi, me ne impippo.
I soldi li spillano con l'lp ma MOLTO più con i ciddi.
La pacchia ormai è però finita.
Se proprio devo comprare qualcosa di fisico compro il vinile.
Almeno ho qualcosa che appaga occhio e tatto.

Barabbas

mi attribuisci cose mai dette, la "risoluzione" di un file non si può equiparare al feeling di ascolto, potrei dirti come hai accostato tu (ovvero senza un criterio) di ascoltare un file .flac con millemila bit e millemila khz con cuffie da 1 euro è MOLTO PEGGIO di un vinile, spero tu abbia capito ma ho i miei dubbi...

capitanharlock

Audiofili nostalgici.

ale

Va beh, convinto te che il vinile sia il meglio in assoluto, convinti tutti eh... non è una questione di mi pare che si senta meglio, è una questione scientifica, nel file digitale ad alta risoluzione ci sta più informazione di quella che ci sta in un vinile, per cui è meglio a prescindere... inoltre il file digitale lo puoi fare risoluto fin che vuoi (aumenta a piacere frequenza di campionamento e bit depth e sei a posto)

Barabbas

non obbligatoriamente

Barabbas

ben detto... poi voglio proprio vedere la resa tra i freddi transistor e le valvole, qui c'è gente che parla giusto per aprire la bocca, vabbè è un blog di tecnologia generico ma fate un salto su un blog del settore audio e poi ne riparliamo

Barabbas

sinceramente non capisco come fai a confrontare un flac e un buon DAC con un disco in vinile... MAGARI si possono fare eventuali confronti tra sistemi di lettura di pari costo

Barabbas

li comprano, li comprano... c'è anche la versione 24k

Barabbas

questi dischi vengono usati generalmente per altro, non certo per l'hi-fi casalingo, inoltre in campo musicale ci sono vari filoni di pensiero: alcuni preferiscono il digitale ed altri optano per il vinile al quale attribuiscono un suono più "caldo"

Lucaa

Bene, dai...che qui non ci c@G@ nesuno ;-))

gatano

sante parole

gatano

ben detto

gatano

Non ci credereai, ma ho detto la stessa cosa (co naccenti diversi), probabilmente, non sai leggere fra le righe,

Qualunque sia la sorgente, nastro multi traccia (per vecchie registrazioni) o master digitale, se l'ingegnere del suono non discrimina i supporti finali (e non gioca alla lowdness war, la piaga peggiore delel musica digitale) un vinile non pottrà mai rendere quanto un "semplice" CD per questione di limiiti fisici del supporto (la dinamica, il rumore, la separazione del vinile sono troppo inferiori), figuriamovci con un SACD, un DVD-A o un flac 24bit, certo la differenza la senti solo con un impianto adeguato, finali, casse ed ambinete d'ascolto (in ordine inverso di importanza) fanno la differenza , ma anche con delle cuffie monitor decenti noti facilmente la differenza e te lo dice uno che ha ascoltato vinili da una vita, finche non è emerso il digitale ... il vinile lo "disprezzo" proprio perchè lo ho ascoltato per decenni (non essendoci alternative) e se lo conosci, o meglio conocsi le alternative digitali di qualità superiore, lo eviti, che poi anche oggi un vinile si possa sentire bene (o anche meglio) di come lo si sentiva negli anni 70 non ci sono dubbi, ma per un audiofilo oggi, ma anche 20 anni fa, non passare al digitle significa essere alla stregua di un luddista, col digitale, a parità di impianto (e registrazione), si può ascoltare la musica molto meglio.

Lucaa

Bhè..."il fascino" sui DJ è sempre "tanto", storicamente.
Oggi non so'... sebbene in passato questo modello et simili mai hanno venduto nella "hiend" se penso al Technics "SP10" eccetera, ne hanno venduti "a vagonate" in tutti gli altri "settori", dove "Stanton" & Co (Audiotechnica) continuano nella loro nicchia con prodotti molto copiati da questa "origine" ;-)
Bisogna dire che oggi, mancava solo la Panasonic/Matsushita/Technics a riproporre giradischi... praticamente "tutti" da Thorens, Dual eccetera già stanno approfittando in un modo o nell'altro.
"Sbobba" penso ce ne sia ancora e forse non è un male re-iniziare a ragionare, a comporre un sistema audio, pur nella nicchia di mercato, sebbene "i giovani" vanno di smart-cose, ma... non tutti, devo dire.
(Il pensiero unico va' contrastato ;-)

Lucaa

Bhè..."Il Nirvana" è stato in Deutschland ed ancora oggi -in larga parte- rimane là, se lasciamo anche una certa Svizzera e non quella del Ticino, sob.....parlare "tetesko".
Non è qui ora il caso di... ma...la sfilza di marchi eccetera è da "Nervenkitzel" ah ah ha......
Consigli a chi ha ... ad andare a Monaco di Baviera in maggio, ormai la piàù grande fiera di Altà Fedeltà (in italiano si dice così... :) un po di cultura ed informazione Vi aiuterà a capire e meglio che il mondo non è solo "smartcose cinesi rimarchiate" !

Riccardo

Grande tonmeister,non lo leggevo da un pezzo ahah:)!

Riccardo

Non è proprio cosi gatano.

Riccardo

Io vorrei tanto capire quanti realmente ne venderanno. e sopratutto chi li compra.-

Lucaa

Santo subito!
Ah ah ah..........................................
...............................................................................
...................................
Ottima "favola" e senza offesa c'è del vero nel tuo scritto, ma ci sono passaggi davvero sconclusionati (alcuni).
Ma.. qui, su HDblog, noto sito "audiofilo"... chi se ne importerebbe?
Se va bene a te ed a chi ti vuol seguire, tutti contenti.
Rimangono in catalogo, oggi, a parte questa "roba Technics" almeno 250 differenti giradischi in vendita in Italia, (escluse l ciofeche) dai 250 ai 250mila euri.
Ci sono decine di etichette "analogiche-audiophile" con registrazione analogica su master analogico (Nagra, Studer, Ampex...) poi,sì, c'è "la moda"... bene perché no... di stampare anche nuovi "album" da digitale in analogico, comprese le "ristampe".
La "guerra dei formati" è una deviazione mentale, stup1da.
Se un "Tonmesiter" registra come si deve, anche una musicassetta potrebbe suonare meglio di un SACD, (registrato alla buona...) ad esempio.
Il formato cambia poco, la fruibilità ovviamente sì, dove un "Player digitale" e magari su SSD od in streaming ovviamente hanno la meglio...
Serve cultura musicale, un ottima presa del suono e poi il formato...ha il suo peso ma non così tanto quanto si possa pensare.
Un sistema su vinile diciamo di 5000 euri (diffusori esclusi) non ha rivali (LP audiophile) se non in un digitale (in 24/192 o SACD) che costi almeno 20mila di euri...
Un sistema ben composto con criterio su vinile da "1500 euri" non ha rivali in digitale che a spanne non costi almeno 7/8mila euri... LP permettendo eccetera eccetera...
Ovvio, se ti faccio ascoltare un Nagra analogico su bobina master audio oppure un Telefunken del 1970 con bobina analogica... nemmeno 50mila euri di digitale glli sta' dietro...
Poi, se ascolti "musica registrata moderna elettronica".. un buon MP3 suona molto ma molto bene...

E' un mondo difficile, credi a me ;-)
Mai essere schematici (nella Musica) ed assolutisti.
Ciao, buoni ascolti

gatano

Se usi il vinile e ti definisci "audiofilo" sei davvero giocondo, anche regalato un piatto non può darti la stessa qualità dell'audio digitale che si può avere oggi (o anche qualche decennio fa).

Il vinile è nato ed è sempre stato un supporto economico per la case discografiche con cui vendere il propriola musica, si possono stampare a costi ridottisisimi, di audiofilo non hanno nulla, è sempre stata la tecnologia inferiore in qualunque periodo storico (eccetto per le trasmissioni radiofoniche che rimangono il media più scarso), anche se per tanto tempo la più diffusa, la controparte analogica, il nastro (ad alta velocità) gli è sempre stato superiore (gli dava le "piste") ma non era alla portata di tutti e le case discografiche preferivano le musicasssette per evitare di mettere in mano degli utenti finali delle copie di troppo elevata qualità, e con l'avvento del digitale, che ha suerato il nasto, il vinile è giustamente morto nel momento in cui anche il digitale si poteva stampare con i CD , da notare che molte case discografiche, con la scusa della loudness war, evitano di fornire copie di qualità (musica con dinamica molto compressa) a moltissoimi utenti della musica digitale, ma l'audiofilo digitale sa quali tracce audio usare per raggiungere la massima qualità audio ...

... poi ci sono i nostalgici ed è giusto che gli vengano spillati più soldi possibile se vogliono ostinatamante conprarsi un giradischi nel 2017 che probabilmente suona anche meglio di un mp3 o di un CD sottoposto alla lowdness war, ma risulta infinitamente inferiore ad un FLAC 24bit, un DSD o un DVD-A o un SA-CD che non sono sorgenti normalmente non assoggettate alla lowdness war, certo ci sono anche tantissimi CD non afflitti dalla lowdness war che suonano molto meglio del vinile, ma è diventato un terno al lotto, compri il CD e solo dopo averlo acquistato sai se ti hanno fregato, oppure fai prima una ricerca online (che è meglio) probablimente chi usa ancora il vinile è stato fregato tante volte da dei CD masterizzati (purtroppo apposta) male, ma basta saper cercare ed il supporto digitale di qualità si trova (anche facilmente, una volta che si sa come muoversi)

Lucaa

L'acqua calda!!!!!
Ah ah ha

Lucaa

Libero di credere o no.
Non ne faccio una causa ;-)
Basta documentarsi un pelo....
(Cmq ne so' abbastanza molto :-) :-) :-)

Sistox

Leggendo meglio altri articoli ho scoperto che l'amplificatore che il produttore ha lanciato assieme al giradischi ha l'ingresso phono

Vincenzo

anni fa non costavano 1.500.000 lire circa? e ora 1.500 euro :D

capitanharlock

Se lo dici tu che ne sai...

capitanharlock

Vorrei tanto capire come ha fatto l'SL 1200 a triplicare di prezzo così d'un botto.
Poveri "audiofili", abbiamo davvero scritto gio condor in fronte.

Lorenzo

Registrato senza passaggi analogico/digitale onestamente nel 2017 la vedo molto, molto dura.

boosook

Perché paragoni con l'mp3? Paragona con un file non compresso.

boosook

Fra lettore cd e streaming non cambia niente come qualità audio (scegliendo un servizio senza compressione come tidal) o vi è una perdita minima con i vari spotify, apple Music eccetera, ma la tecnologia è la stessa, cambia solo il supporto e dato che il cd è molto più scomodo è naturale che sparisca. La qualità del vinile è inferiore a un qualsiasi cd, poi figuriamoci ci possono essere persone che erano abituate a quel tipo di suono lì e lo preferiscono, ma non è qualità intesa come fedeltà alla sorgente del suono originale. Un violino ha un suono aspro che viene mitigato dal vinile e invece esce fuori in tutta la sua asprezza nel digitale. Ti piace più la resa del vinile? Ok, ma il vero suono del violino è comunque quello del digitale.

boosook

La seconda che hai detto. La qualità del suono è peggiore, nel senso che come fedeltà alla sorgente audio originale il digitale è milioni di volte meglio e sentì cose che nel vinile non senti. Tuttavia, il vinile ha un suo suono, diverso, che alcuni preferiscono o perché erano abituati a quel suono, seppur meno fedele, o perché si sono convinti per moda che quel suono sia migliore.

Lucaa

De gustibus........

boosook

Un suono caldo, forse, ma falso e infedele che alcuni preferiscono perché... Boh. Per abitudine o nostalgia.

boosook

Quello è il digitale veramente.

Ngamer

un vinile non avra mai la qualità di un file digitale anzi col tempo il vinile si deteriora

Ngamer

funzionare funziona e ho anche un po di dischi , il suo preferito è lisa dagli occhi blu :)

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