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La bellezza della natura vista attraverso una webcam. Foto di Marcus DeSieno

17 Febbraio 2017 4

Le foto che vi mostriamo potrebbero sembrare il frutto di numerose ore trascorse e chilometri percorsi tra la natura incontaminata con una reflex ed un cavalletto. In verità, sono piccoli capolavori realizzati dal fotografo Marcus DeSieno, stando comodamente seduto davanti al suo PC.

L'artista trascorre il tempo osservando oltre 10.000 webcam o telecamere di sorveglianza, liberamente accessibili tramite internet, alla ricerca di paesaggi mozzafiato da immortalare e trasformare in una delle sue fotografie. Una volta individuato uno scorcio paesaggistico, DeSieno effettua una serie di screenshot che poi fotografa con una macchina reflex e successivamente riproduce su una particolare carta oleata, che gli dona, così, un aspetto che richiama le foto di altri tempi.


L'effetto non risulta artificiale ma naturale, quasi fiabesco e, come emerge anche da una sua breve dichiarazione che vi postiamo qui sotto, il fotografo è entusiasta del risultato raggiunto.

Ho ammirato il tramonto sul Grand Canyon, le onde del mare delle Hawaii infrangersi o il passaggio di una tempesta sopra le Alpi Svizzere. E tutto stando comodamente seduto davanti alla mia scrivania.


Questa sua passione è nata nel 2013, dopo le rivelazioni di Edward Snowden sui programmi di sorveglianza di massa attuati dal governo statunitense e britannico. Da li è nata l'idea di cercare immagini accattivanti riprese dalle tante telecamere sparse in tutto il mondo.

DeSieno non è l'unico fotografo che sfrutta le webcam libere, ma un numero sempre crescente di appassionati del settore stanno utilizzando tecniche simili per le loro creazioni. Ciò rispecchia la nostra società in cui la privacy, ormai, sta venendo sempre meno e l'effetto "Grande Fratello" non fa più scalpore.

Potete vedere l'intera galleria di Marcus DeSieno nel suo sito internet www.marcusdesieno.com .


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Commenti

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Pistacchio

Come si vede nelle televendite sulla TV di quadri d'autore "famosi", tirano fuori il tutto dal nulla, mah sarò io che non capisco l'arte

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Scusa, non per difendere nessuno, ma non ti sembra di esagerare? Mi sembra, e l'ho appena riletto, che nell'articolo la parola 'arte' o 'artista' non venga mai nominata né sottintesa. Anzi, ad un certo punto si dice "un numero sempre crescente di appassionati del settore stanno utilizzando tecniche simili per le loro creazioni". Appassionati.
Penso ci si stia riferendo solo a questa specie di tecnica e al fatto che quando uno pensa ad una Webcam di sorveglianza non pensa a ottenere cose del genere, almeno non solitamente. Non sto dicendo sia la cosa più originale del mondo, né che sia oggettivamente interessante. Il problema è solo che poi il rischio è al contrario banalizzare davvero tutto; tu hai detto che hai guardato il portfolio e hai trovato solo scarabocchi oltre a questo, ma se avessi guardato con un minimo di attenzione, niente di quello che ha prodotto è davvero fatto di scarabocchi; in alcuni casi si tratta di coltivazioni di batteri sopra delle foto, in altre manipolazioni del processo di stampa fotografica.
Giusto per dire che un approccio troppo duro alle volte diventa faciloneria anch'esso.

D3stroyah

"l'uomo che lavorava guardando i tramonti a 320x240"

Davide

bah...l'effetto è carino in alcune foto (quelle più luminose) ma già alla terza stanca e in altre è addirittura pesante e mal riuscito.
Ho guardato il suo portfolio giusto per curiosità e a parte il disegnare cose a caso, questa sembra essere l'unica tecnica che conosce.
Ormai qualsiasi scarabocchio viene chiamato arte. A chi vive spiegando quadri e disegni riconosco l'abilità del saper parlare del nulla, inventando storie pazzesche con presunti significati individuati (inventati?) post mortem dai cosiddetti critici. Mi è capitato di sentirne alcuni e l'impressione era quella di un'infinita diarrea verbale sul nulla assoluto. Paroloni a caso e illazioni tra le più assurde.
Va bene tutto ma il confine tra arte e schifo è ben evidente e servirebbe l'oggettività di riconoscerlo. Se scarabocchiassi a matita la prima cosa che mi passa in mente e dicessi ad un critico hipster che è un bozzetto appena ritrovato di un pittore famoso sono certo che mi tirerebbe fuori di quelle storie da farmi piegare dal ridere per una settimana.

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