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Idealo certifica un sensibile incremento di interesse per vinili e giradischi

03 Luglio 2017 75

Il crescente interesse che circonda il mercato dei vinili è certificato ormai da numerosi dati, come ad esempio la decisione di riavviare la produzione in Giappone da parte di Sony. A fornire una ulteriore conferma è Idealo, il portale internazionale per la comparazione dei prezzi. L'analisi dei dati provenienti dai vari portali europei ha permesso di fotografare la situazione dal punto di vista del commercio elettronico. Secondo i numeri analizzati, tra il 2015 e il 2016 l’interesse è aumentato circa dell’80%. Se il trend si mantenesse costante, questo numero potrebbe arrivare ad un +110% entro fine anno. Tra i generi che alimentano la passione degli estimatori dei vinili spicca il rock, con il 33,1% delle preferenze. Seguono il pop, con il 19,1%, l'alternative, con l’8,7%, il jazz con il 6%, metal & hard rock con il 5,3%, la musica classica con il 3,9%, elettronica & dance con il 3,5%, hip hop & rap con il 3,4%, blues con il 2,9% e infine country con il 2,7%.


La top 3 dei dischi più gettonati vede al primo posto gli album che si rifanno all’universo musicale degli anni Ottanta (con il 29,4%). A seguire le produzioni del primo decennio del 2000 (con il 26,3%), mentre sul gradino più basso del podio troviamo quelle che fanno riferimento agli Anni Settanta (15,1%). Idealo smentisce anche la tesi secondo cui i vinili vengono acquistati più come oggetti da collezione che come sorgenti musicali vere e proprie. I dati mostrano infatti un interesse sempre maggiore per i giradischi. Si parla, per la precisione, di un trend positivo (+28,2%) in Europa nel periodo 2015 - 2016.


La tendenza è particolarmente interessante per quanto riguarda l'Italia: nel nostro Paese si registra un interesse sensibilmente superiore verso i giradischi rispetto alla media Europea. Parliamo di un +18% europeo (dal 2016 a oggi) contro un +70,10% della sola Italia. In tutti i casi si riscontrano picchi di interesse soprattutto nel periodo pre-natalizio. L'ultimo dato riportato riguarda il numero di negozi che mettono a disposizione i vinili sui portali europei di Idealo. Tra il 2015 e il 2016 si è registrato un incremento del 10,5%. Se si considera poi la quantità di negozi attivi nei primi sei mesi del 2016 a confronto con il numero di quelli attivi da inizio 2017 ad oggi, l’aumento è del 27%.


Fabio Plebani, Country Manager di idealo per l’Italia, ha dichiarato:

Dalla nostra ricerca abbiamo riscontrato un reale aumento dell’interesse da parte degli utenti europei verso il mondo del vinile, nel senso più ampio possibile. Il mondo della tecnologia e di internet ha portato ad una rivoluzione senza precedenti negli ultimi decenni, con la diffusione della musica su supporti digitali, i cambiamenti nelle abitudini di ascolto e la nascita di piattaforme dedicate e servizi in streaming; è interessante vedere come quello stesso mondo è capace di contribuire oggi ad un rilancio dei vecchi supporti fisici, e anche dei sistemi per ascoltarli. L’e-commerce, forse ancor più in questo settore che in altri, si rivela una risorsa in termini di offerta, un amplificatore delle informazioni e un moltiplicatore delle possibilità. Non solo dal punto di vista del consumatore, che può avere accesso a titoli e ad album di qualunque tipo ed epoca, magari introvabili o difficili da reperire tramite i canali tradizionali, ma anche per i negozianti. Ci auguriamo che i negozi di dischi che scelgono il commercio digitale come canale di vendita e fonte di nuove opportunità siano sempre di più e che continuino ad aprirsi all’universo dell’e-commerce per raggiungere un numero sempre maggiore di appassionati, anche al di là dei loro confini.


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Commenti

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asd555

A me piace il progresso, tutto qui.
Non ho nulla contro il vinile, semplicemente lo trovo anacronistico a fronte di vantaggi qualitativi praticamente nulla, o vantaggi usufruibili solo con sistemi audio costosi.
Penso proprio che mi comprerò una carrozza con i cavalli per spostarmi.

limada

Se non ti piace il vinile, niente da dire, ci sono molte proposte per ascoltare musica, a me piace il vinile, ho anche molti cd, pochi blu-ray musicali multicanale, il mio impianto è semplice, Giradischi anni 70, ampli a valvole Audio Note, casse kef rs104, pre a valvole auto costruito da artigiano, lettore cd anni 80 sony, e quando ascolto il vinile per me è un'altra musica, poi la soggettività è tutto, ma da qui a dire che siamo tutti anticonformisti radical scic ce ne passa.

Snekezia

Si ma senza passato non c'è futuro

Liberated_Slave

il passato va ricordato con affetto,il futuro va abbracciato con ardore

Snekezia

Guarda che se hai una macchina storica, di sicuro non è quella che usi tutti i giorni per andare a lavoro o a far la spesa.
Per quanto riguarda "l'effetto nostalgia" da te citato, secondo me chi non ricorda il suo passato non ha mai vissuto veramente...

limada

La percezione è soggettiva, ho circa 400 LP, e continuo a comprare vinile, il mio impianto Giradischi anni 70 Pioneer, Ampli a valvole Audio Note, minipre fono a valvole costruito da un artigiano elettronico, casse kef rs104 anni 70, vado sempre una o due volte all'anno a manifestazioni hi-fi con mia moglie, e tuttora devo dire con la complicità di Lei che non è certo di parte e tantomeno audiofila che l'impianto che ho, non essendo megagalattico suona bene, e suona bene il vinile, allora, ascoltiamo con piacere e soddisfazione la musica che esce dal disco nero, gli occhi guardano, girano e leggono le grandi copertine, mentre la musica si diffonde, energia pura per la mente, poi certo il digitale ed il suo mondo, ma è un'altra storia...

scarmic

Non è esattissimo. Il "digitale" è comunque un'approssimazione dell'originale. Non c'è alcun supporto digitale che potrà mai essere fedele al 100% ad una sorgente analogica, per via della sua natura diversa. All'orecchio può sembrare così (l'orecchio è facilmente ingannabile) ma la realtà è diversa. In linea teorica dunque, solo un supporto analogico (come il vinile) può riprodurre al 100% una sorgente. Dico teorico perché subentrano poi i limiti fisici del mezzo (il vinile appunto). E' la stessa cosa con le fotografie digitali. Anche se sono un'approssimazione della realtà (che il nostro occhio non percepisce salvo ingrandimenti esagerati) hanno già da un po' superato i limiti che il mezzo fisico (la pellicola) poneva.

k87

conosco molti fotografi della mia città che offrono un opzione per le foto di cerimonie :) in pratica, integrano gli scatti con le reflex con le istantanee Polaroid, e se le fanno pagare un botto :)

k87

stupendo il telefono a disco in bachelite :D io sono anni che corteggio il citofono in bachelite di mio zio..appena lo cambia me lo porto a casa :D

Federico

Tesoro mio, una delle nostre casse è alta quanto un bambino di dieci anni e pesa anche qualche KG più di lui... non ci porteremmo dietro lo stereo anche se non ascoltassimo i vinili :)
cambiare traccia... se come me usi campionamenti lossless da vinile mantenuti su disco puoi cambiare tutte le tracce che ti pare.

Liberated_Slave

io non parlo della qualità,parlo del fatto che un vinile non lo porti sempre con te,non puoi cambiare traccia e non puoi sentire i brani a caso in shuffle

Federico

Vero, però questa gente dovrebbe evitare di attaccarci quando scriviamo che sui nostri impianti il vinile ha ancora notevoli punti di forza, ma limitarsi a scrivere che sui loro sistemi da cento euro non è giustificato.

sbiki85

Quello che volevo dire é che la maggior parte della gente (me compreso) non ha grosse pretese e si accontenta di un mp3 a 320kbps.

Federico

Non mi ritengo un audiofilo, anzi spesso sono in netto contrasto con loro.
Ho un impianto che vale solo poche migliaia di euro, nulla di più e tanto lavoro manuale (e coraggio) fatto per ottimizzarlo. Quanto basta per avvertire nettamente la differenza fra un flusso mp3 ed uno lossless, ma niente follie milionarie con cavi da cento euro al metro.
Mi piace ascoltare bene la musica, ma il mio "bene" è ciò che le mie orecchie gradiscono e non la fedele riproduzione di quello che gradiva l'ingegnere del suono che ha curato l'incisione.

Ciuz

Guarda, il suono che tu senti in digitale, frutto di estrazione dell'audio direttamente dalla "sorgente", campionamenti, mix etc è sicuramente più fedele alla "sorgente" ma non "suona" come se ascoltassi il pezzo "suonato dal vivo". In altri termini, se tu fossi presente, mettiamo, ad una registrazione in studio con tutti gli elementi e, poi, risentissi la registrazione in digitale, le due esperienze acustiche non "suonerebbero", per forza di cose, in egual modo. Quale è il suono più fedele? quello che si avvicina al suono che ricevono le tue orecchie se ascolti dal vivo o quello della registrazione digitale? La seconda è sicuramente più pulita etc ma è diversa, ripeto per forza di cose, ad un ascolto "dal vivo". Personalmente preferisco la musica dal vivo e per questo posso dire che, per i miei gusti, sentire certi suoni tanto "perfetti" da risultare comunque "innaturali" a volte mi stanca. Il vinile restituisce, a dispetto magari della fedeltà e pulizia, una porzione di suono analogico che da altre sensazioni auditive a chi ascolta.

sbiki85

Tu sei un audiofilo, per la gente normale con poche pretese l'mp3 va più che bene ( se andavano bene le cassette...).

sbiki85

Hipster, hipster ovunque...

boosook

I gusti sono gusti e posso capire se uno è affezionato al suono del vinile. Però quando si parla di qualità il metro di giudizio è oggettivo: quanto fedelmente riesce a riprodurre la sorgente originale. Quindi dico: venitemi a dire io sono affezionato al suono del vinile e io dirò: non c'è problema, spendici pure quanti soldi vuoi. Ma venitemi a dire che il vinile ha maggior qualità del digitale, come molti fanno per giustificare in maniera razionale impianti da migliaia di euro, e io dico: no, non è vero. Non è per la qualità che stai comprando vinili.

Federico

E' per quello che invece del disco fisico uso file campionati.
Si trovano ottimi campionamenti eseguiti con piatti, testine ed ADC che non potrei mai permettermi.
Certo... occupano un sacco di spazio su disco, ma alla fine i dischi costano poco ed Amazon offre spazio illimitato su cui tenere i backup a soli 70€/anno.

Federico

Vedila così Liberated, il mio amplificatore valvolare costa molto, scalda tanto, consuma tanta corrente e strumentalmente è decisamente inferiore a quelli allo stato solido.
Però rispetto a loro "suona meglio".
Noi non ascoltiamo la musica con gli strumenti di misura ma con le orecchie, e le orecchie sono strani oggetti pieni di difetti.
Se tu misurassi con uno strumento la risposta di un orecchio lo estirperesti per sostituirlo con un più moderno microfono.

Federico

Indubbiamente il passaggio al digitale, che tu definisci aggiornamento, ha risolto pressoché per intero i problemi legati al rumore (nei CD) ed anche nella dinamica (nei DAT e superiori), ma ne ha introdotti altri impossibili da leggere con uno strumento di misura ma chiaramente avvertibili dall'appassionato di musica.
Indubbiamente il flusso proveniente da un vinile è strumentalmente inferiore a quello che arriva da un DAT (non da un CD) ma all'orecchio è solo qualitativamente diverso.
Non superiore o inferiore, solo diverso.
Questo almeno se lo si ascolta con un impianto decente come i nostri.

Neutron

ho specificato che la qualità è poco percettibile per me, che non sono sicuramente un audiofilo... ma la differenza è percettibile solo nei vinile presi da master analogici, altrimenti ci vuole o un impianto da soldi o un orecchio molto fine.

Federico

E' inutile parlare di musica a chi la ascolta dagli altoparlanti del PC.

Federico

Ma tu la musica la ascolti con le orecchie o con gli strumenti di misura?

Federico

Assoluto disaccordo.
Il suono dell'analogico è differente, non inferiore,
Ad essere qualitativamente inferiore è certamente la qualità intesa in senso strumentale, ma se intendiamo il suono come ciò che viene percepito dall'orecchio e non da uno strumento esso non è affatto inferiore ma solo... diverso.

Federico

Per me che come basi ho unicamente dei file lossless la fruizione è identica.
Non si può dire che la differenza di qualità assoluta sia impercettibile perché Non lo è, anzi è grande.
Ma come dicevo quella carenza qualitativa finisce per rendere migliore il suono.
Non posseggo neppure un mp3, solo migliaia di pesantissime tracce lossless; hli mp3 sono schifezze ascoltabili solo con gli altoparlantini del computer.

Neutron

guarda, più che la qualità audio (che io trovo impercettibile) con i vinili cambia la fruizione:
io sono uno da skip compulsivo , con il vinile invece ho imparato ad ascoltarmi tutto un album con i miei tempi e ho scoperto pezzi che magari con un mp3 avrei brutalmente skippato.
senza considerare comunque il lato collezzionistico del tutto...che con i cd non mi aveva mai coinvolto e invece col vinile sì.

Ciuz

allora elimina la parola "qualità",lascia perdere migliore o peggiore, il vinile ha comunque un suono diverso dal CD, mp3 o quello che vuoi, questo è oggettivo perché è connaturato alla modalità di riproduzione del suono. Se ti piace o non ti piace a quel punto sono gusti e de gustibus...

Federico

Anche qualcosa meno di nulla

Giulk since 71'

La comodità non è una buona cosa? a me non dispiace e comunque non è che se uno non ascolta la musica in cuffia comodamente sdraiato a letto significa che non può ascoltarla in altro modo no?

La qualità di ascolto non è solo mp3, tidal da tempo offre qualità in streaming non compresso, come il flac per intenderci, in futuro lo faranno anche gli altri competitor

Invece concordo sul fatto che avere a disposizione tutta la musica del mondo non è un bene, si finisce per saltare da una traccia all'altra in continuazione con la mania di voler ascoltare tutto

Ok grazie vado a cercare :D

Neutron

è una cosa talmente radical chic che ai concerti punk nei bassifondi di qualunque città, insieme ai tossici e agli sbandati ci trovi le bancarelle di vinile.
talmente una cosa radical chic che le band emergenti ora stampano CD+vinile e te lo vendono a 20€.
talmente radical chic e da investimento economico che con 50€ ti pigli un giradischi.

Neutron

non c'entra assolutamente na fava

Neutron

su amazon trovi i giridischi dell ION , ce ne sono per tutte le tasche.
io ho preso uno dei più economici e ci ho accpiatto delle casse logitech.
minima spesa, massima resa
(ovvio, non ho prestazioni da udiofilo ma non mi lamento)

Federico

Una parte considerevole della mia grande collezione di musica lossless (circa 4 TB) è formata da campionamenti ad alta risoluzione provenienti da vinile.
Dire che sono meglio della musica che segue un percorso interamente digitale è falso perché sicuramente sono peggiori.
Ma è proprio quell'essere peggiori a renderli, paradossalmente, migliori.
La musica non è perfezione ma espressività, e questo che gli "audiofili" da decine di migliaia di euro non comprendono.

Liberated_Slave

ecco un altro anziano del si stava meglio quando si stava peggio

Liberated_Slave

è quello il vostro problema,l'effetto nostalgia è una cavolata pazzesca,la macchina è un mezzo e dovrebbe essere aggiornato (soldi permettendo) per la sicurezza tua e degli altri.
Le macchine d'epoca sono stupende,mi piacciono un sacco...ma nei musei,non per strada.

Liberated_Slave

gente che la pensa come te merita di essere costretto ad usare la posta normale invece delle app di messaggistica o le email per comunicare

boosook

Per il 99% degli impianti e cuffie che utilizza la gente, inclusi molti di quelli che ascoltano i vinili, la differenza fra un mp3 a 320kbps e audio non compresso sarebbe impercettibile.
Per il resto... io suono le tastiere da 30 anni e il piano da ancora prima, quindi forse un po' appassionato di musica sono, però delle copertine, del supporto fisico, del vinile o del cd... non me ne importa un fico secco. :) Che gioia è stata liberarsi del fruscio e dei salti del vinile, che gioia liberarsi del fruscio delle audiocassette, che gioia è stata la purezza del suono digitale.
Se sei appassionato di musica, quello che importa è la musica, non il supporto.

boosook

Guarda, a me ad esempio piacciono le macchine "vecchie" perché fare foto con le reflex a pellicola, e senza tutti gli automatismi di oggi, era un'esperienza molto diversa. E dunque in un certo senso posso comprendere anche chi vuole ascoltarsi i vinili.
Unica cosa: io non vado assolutamente a dire che è una questione di qualità. Oggi il digitale offre una qualità a cui l'analogico non riesce a tenere testa.

boosook

sì però un po' anche basta con questa cosa della qualità del vinile... attacca un lettore cd (buono) e metti un cd masterizzato bene allo stesso impianto da 10.000 euro a cui la gente attacca i vinili e vediamo... io posso capire tutte le ragioni che vuoi... moda, nostalgia, ti ricorda l'infanzia, quello che vuoi tranne la scusa della qualità...

andrea55

Probabilmente non guardi ciò che c'è di positivo nelle cose vecchie ma solo il fatto che sono vecchie.
Dietro molte cose c'è della tecnica costruttiva che in molti casi è ancora superiore a quelle attuali, un vinile ha una qualità di gran lunga superiore all'mp3 e anche ai formati alta qulità, e non servono affatto strumenti super costosi per tirare fuori un audio superiore all'mp3, basta un giradischi di media fattura magari a valvole.
Anche un buon lettore mp3 è ancora superiore alla maggior parte degli smarphone in commercio sebbene sia ormai superato.
Per l'auto certo non avranno le comodità attuali ma ci sono auto che avevano tecnologie che ancora oggi si sognano come la mitica Vespa o le sospensioni idropneumatiche della Citroen Ds.

Dark Entries

La comodità non è una buona cosa.
La qualità di ascolto con lo smartphone è generalmente quella dell'mp3, cioè un passo indietro rispetto a tutti i formati precedenti.
Avere a disposizione "tutta la musica del mondo" non è un bene. Ascolti tutto superficialmente, meglio ascoltare meno ma meglio.

Florence Hotzone

C'è questa corsetta..secondo me per motivi speculativi.

spiego la mia ipotesi.

Il vinile è SEMPRE stato un oggetto di collezionismo. Non è un file.E' tangibile,è suonabile,è catalogabile,è meno "copiabile" di un cd o musicassetta....
Ma soprattutto è un prodotto quasi artigianale..a tiratura limitata...pochi pezzi prodotti, prezzi iniziali non alti.

Supponiamo che i Gamma Ray (esistono davvero) facciano un vinile del loro best of.

5000 copie, diciamo 10000, crepi l'avarizia.
Costo 50 dollari.

LE copie finiscono nel giro di mezza giornata.
II collezionisti che non hanno fatto in tempo per acquisire il disco si ammazzerebbero.

Poi però...spunta su ebay: Gamma Ray - The best of....89 dollari...99,99....e l'asta sale.

Immaginate adesso cosa succede coi dischi vecchi...magari del nonno, tutti tenuti bene...uno white album originale dei beatles (quindi nemmeno roba che abbia avuto una tiratura limitata....ma nel 2017 quanti credete che ce ne siano in perfette condizioni?)
Cosa fa il giovin virgulto?
Ma lo mette su ebay!!!
a centinaia di euro.....il collezionista che abbocca prima o poi lo becca,

In particolare il nuovo collezionista hipster che si è comprato il fascino vintage di un giradischi del mercatino delle pulci, durante il suo ultimo viaggio in cappadocia.

....i dischi in vinile più che neri...sono tutti (venduti) al nero....

radios

Lettore MP3? Quello sarebbe da abolire !!! Formato audio senza senso .... non è importante come ascolto ma cosa a scolti e in che qualità . Parlando di musica . Parlando di tecnologia a riguardo sempre X ascolto musica ti consiglio di fare una ricerca perché c'è roba talmente evoluta che manco sai della sua esistenza in questo campo. Anche solo X ascolto di musica liquida in file originali ovviamente ....il mondo dell'hi-fi quello serio non è affatto conosciuto , ma fidati che c'è tecnologie che manco immaggini .....
E come tutte le tecnologie quelle serie e valide ha un costo non indifferente se vuoi il meglio . Il fatto di avere un vinile o un cd in casa e collezione fisica visibile . Da apprezzare anche solo guardando le copertine ... ma se non sei appassionato di musica questo non lo puoi capire . E X qualsiasi altra passione è la stessa cosa .
Io ho collezione di vinili , cd e musica liquida in file originale .

radios

Se fai ricerca sul web ci sono degli ottimi gira vintage usati con spesa minima prendi ottimi giradischi . Altrimenti un giradischi Rega base ... può andar bene . O un gira project sempre base . C'è ne sono tanti dipende dalle tue esigenze e spesa .... devi anche accoppiarlo bene al tuo impianto . Prima di acquistarne uno fatti un po di lettura sul web a riguardo .

Ciuz

una cosa è la facilità, praticità duttilità altra è la qualità o la migliore scelta finalizzata allo scopo. Non sempre queste due cose vanno d'accordo, anzi. La qualità di un ascolto "analogico" in vinile è elevatissimo. Paradossalmente anche l'esempio che hai fatto tu è esemplificativo del concetto: se la finalità è conservare un messaggio scritto senza necessita di altro che gli occhi (o forse pure le sole mani) per usufruirne, le tavolette d'argilla sumere non temono confronti. Ovviamente si fa per dire solo che non necessariamente quello che è "moderno" è migliore e non certo che dovremmo tornare alle tavolette d'argilla al posto dei wathsapp

strelly

Ciao a tutti, vorrei acquistare un giradischi un po' compatto entry level senza spendere un patrimonio...qualcuno può darmi qualche consiglio? non ho nessuna esperienza nel settore...

bldnx

Azz.....che spirito di osservazione

icos

Sarebbe interessante sapere quanti lo fanno per moda e quanti per passione, perche' i primi tempo un anno e passano oltre, i secondi invece continueranno e quindi potrebbe essere un mercato in cui ha senso ritornare.
Personalmente non saprei che farmene di un vinile e nemmeno lo vorrei, anche se devo ammettere che ha il suo "fascino vintage".

eugenio mancini

Forse e dico forse... qualcuno comincia a capire che senza dischi
e poi dai la... la copertina, il ticchettio, il rumore bianco sotto le tracce, il timbro caldo della voce, i bassi infiniti, e ci metto pure il rumble dei dischi storti

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