22 Febbraio 2019
I protagonisti di "Suburra: La Serie", Alessandro Borghi, Giacomo Ferrara ed Eduardo Valdarnini, parlano dei loro personaggi e della prima produzione italiana di Netflix. Le vicende narrate coprono un arco di 20 giorni e sono condensate in 10 episodi. La produzione definisce la serie come un "crime-thriller" ambientato a Roma, città dove si scontrano i poteri di Stato, criminalità organizzata e Chiesa. I protagonisti sono Numero 8 (Alessandro Borghi), Spadino (Giacomo Ferrara) e Lele (Eduardo Valdarnini).
Nel cast sono presenti anche Claudia Gerini (Sara Monaschi), Filippo Nigro (Amedeo Cinaglia), Francesco Acquaroli (Samurai) e Adamo Dionisi (Manfredi Anacleti). "Suburra" è diretta da Michele Placido, Andrea Molaioli e Giuseppe Capotondi. La sinossi è la seguente:
Roma. La resa dei conti è vicina. Tre giovani accomunati dalla sete di denaro si ritrovano a sopravvivere in un gioco di potere tra Chiesa, politica e criminalità. Suburra, la prima serie italiana Netflix.
Tutti gli episodi saranno disponibili dal 6 ottobre.
Commenti
La trama un minimo di senso ce l'aveva ma é narrata alla meno peggio, hanno messo quelle scene porno/sessuali che non ci azzeccano niente e il protagonista é un nonprotagonista tanto che lo stesso zingaro aveva piú impatto nella trama...
Sembra davvero un filmetto amatoriale girato dai dei ragazzini con uno samrtphone.
analisi che mi sento di condividere, il film era un ammasso insensato di macchiette che agivano in base ad istinti totalmente random; e con bagno di sangue finale gratuito che non guasta mai. E dire che ne avevo letto un discreto bene...
Meno male che c'è gomorra a riscattare la categoria e a non farci rimpiangere troppo i prodotti stranieri
il peggio non so, ne ho viste di cose brutte purtroppo; ma ne avevo letto un gran bene e non mi aspettavo una boiata simile onestamente. La premessa poteva anche essere simpatica, ma la hanno portata avanti in maniera inquietante...
lo chiamavano jeeg robot é quanto di peggio abbia mai visto...
Elio ha scritto diverse canzoni sull'argomento
Bo...io questi film in cui si parla di tutto tranne l'italiano...proprio non li posso vedere...
non solo il ritmo, anche personaggi ed attori non mi hanno convinto; come per "lo chiamavano Jeeg robot" ho visto troppe "forzature", che appunto non ho visto nella altre che ho citato (è molto facile eccedere quanto interpreti un personaggio estremo)
Sburr@
Il film sembrava 4 puntate di una serie concatenate. Il ritmo è quello che gli mancava.
il film era una m e r d a tonante.
Sollima deve avere qualche problema con la parte sana delle persone
in tutti i suoi film riesce benissimo a rappresentare l'anima nera dei personaggi ma nasconde
completamente o meglio non gli interessa minimamente controbilanciare gli aspetti umani con iniezioni di buonsenso...
alla fine tutto si riduce in un banale porno crime anni 70...
i gangster movies sono un genere sorpassato e macchiettistico.
Se anche qui giocheranno tutto con le facce trucide e le 4 frasi magiche romane
Aho,ma che stai a di,ma vattela pià nd e r c u l o,te svito il cranio e ti c a g o in gola,cosa molto probabile allora la serie tv farà flop mondiale.
spero sia migliore del film, non mi era piaciuto per nulla... (a scanso di equivoci ho invece amato gomorra e romanzo criminale, quindi non ho nulla contro le produzioni crime italiane)