15 Marzo 2018
I TV LCD Sony serie XE93 si inseriscono nella fascia elevata della gamma 2017, arricchendo un'offerta variegata e molto completa. Ricordiamo infatti che al vertice si posizionano le serie OLED A1 e LCD ZD9, entrambe proposte come top di gamma per via di caratteristiche differenti ma ritenute altrettanto importanti dal marchio giapponese. Al di sotto troviamo la serie XE94, praticamente identica alla XE93 ma provvista di una differente tipologia di pannello.
La dotazione di XE93 è molto ampia, un fatto non sorprendente se si esaminano i prodotti realizzati nel recente passato da Sony. La quasi totalità delle funzionalità è in comune con i top di gamma: troviamo quindi tutto ciò che serve ad evitare una rapida obsolescenza: Android TV 7.0, compatibilità con tutti gli ultimi standard disponibili e supporto a tre formati HDR. L'elettronica è la stessa che abbiamo già elogiato su altri prodotti, qui però abbinata ad un pannello LCD particolare, una diretta evoluzione della Slim Backlight Drive presente sulla serie XD93 del 2016. Nella recensione andremo a valutare se i cambiamenti apportati sono stati sufficienti a migliorare l'ottima base di partenza costituita proprio dai modelli usciti lo scorso anno.
Per facilitare la fruizione dell'articolo abbiamo suddiviso la recensione in capitoli. Cliccate sui link qui sotto per saltare direttamente al capitolo corrispondente:
Esteticamente la serie XE93 mostra evidenti somiglianze con i modelli del 2016. Le linee sono infatti una diretta evoluzione del design "Slice of Living". Il frontale è caratterizzato dalla presenza di cornici piuttosto sottili. Il logo Sony è posto in basso al centro, subito sopra ad un LED di stato che può essere anche spento. In alto a sinistra è invece riportato il logo Bravia, discreto e non molto visibile dalla distanza. Il bordo presenta una doppia finitura: la parte davanti è nero lucido mentre quella dietro è color champagne. Questo colore lo ritroviamo anche sul retro, probabilmente la parte più originale di tutto il TV per via del disegno a rombi che lo ricopre interamente.
Sono presenti numerosi sportelli che coprono tutti i connettori presenti e occultano anche i cavi, in modo da indirizzarli verso i due lati posteriori della base. Il supporto da tavolo è in alluminio e conferisce una notevole stabilità grazie anche al peso non trascurabile. La base è vuota in mezzo e si fissa al display tramite due agganci sottili ai lati. Si tratta di una soluzione esteticamente molto gradevole poiché alleggerisce le linee. La costruzione risulta solida e il design è sicuramente molto curato. Di fatto ci troviamo davanti ad un affinamento rispetto alle soluzioni proposte su XD93, un prodotto che sotto questo punto di vista ci aveva già convinto.
Lo spessore è leggermente aumentato rispetto alla serie dell'anno scorso. Parliamo di 4 cm contro i 3,7 di XD93. Le differenze sono del resto giustificate da una retroilluminazione rinnovata. Quando si colloca il TV in ambiente bisogna anche considerare la presenza di un alimentatore esterno, un blocco relativamente sottile e lungo che non differisce molto da quello che accompagnava i TV XD93. La sezione audio è composta da due speaker a tre vie: per ciascuno troviamo quindi un tweeter, un midrange e un woofer. La potenza erogata è pari a 25W x 2 canali (5W per ogni tweeter e 10W per midrange e woofer).
Il pannello LCD da 55" è un VA a 10-bit abbinato alla retroilluminazione Slim Backlight Drive+, una tipologia di LED Edge particolare. Come l'anno scorso troviamo un doppio modulo LED con guide ottiche parallele. Sui TV Slim Backlight Drive i moduli erano posti lungo i lati, mentre sui modelli Slim Backlight Drive+ sono collocati in corrispondenza dei bordi superiore ed inferiore (due per ciascuno). L'elaborazione video è affidata al processore 4K HDR X1 Extreme. Come di consueto sono presenti varie tecnologie che si prefiggono lo scopo di migliorare la qualità video. La prima è la rimasterizzazione HDR "object-based". Il processore analizza l'immagine in ciascuna scena e corregge colori e contrasto per ogni singolo oggetto, in modo da ottimizzare il quadro complessivo. La stessa tecnologia viene anche impiegata per elaborare i contenuti SDR (Standard Dynamic Range) e convertirli in HDR (si applica una sorta di upscaling).
Con il Super Bit Mapping 4K HDR vengono invece ricreate transizioni più morbide, uniformi e precise tra le sfumature di colore. Il processore analizza le sorgenti a 8-bit (in Full HD) o a 10-bit (Ultra HD) e visualizza poi i colori con una gradazione a 14-bit. Sulla carta è quindi possibile visualizzare un numero di livelli di colore molto superiore (per maggiori dettagli consigliamo di leggere l'articolo sull'utilità dei pannelli a 10-bit). Il nuovo processore è inoltre dotato di un doppio database per upscaling e riduzione del rumore. I TV ricorrono ad una serie di pattern d'immagine sia per portare i contenuti SD, HD o Full HD alla risoluzione Ultra HD, sia per rimuovere il rumore video indesiderato. A completare il quadro sono le tecnologie Triluminos (ottimizza la riproduzione dei colori) e 4K X-Reality Pro (migliora il livello di dettaglio). Ovviamente non mancano gli ingressi HDMI 2.0b con HDCP 2.2 (sono in tutto 3 con 1 sul lato sinistro) e la compatibilità con HDR10 e HLG (Hybrid Log-Gamma). Con un aggiornamento firmware arriverà anche il supporto a Dolby Vision.
A gestire tutte le funzionalità "smart" è un processore quad-core MediaTek MT5891, una soluzione ormai ricorrente sugli Android TV Sony (e non solo). La piattaforma Smart TV utilizzata è Android TV in versione 7.0 con il consueto novero di servizi e applicazioni. La connettività comprendere il Bluetooth 4.1 e il Wi-Fi 802.11ac. Il media-player integrato supporta numerose tipologie di file. I formati compatibili sono i seguenti: MPEG1: MPEG1/MPEG2PS: MPEG2/MPEG2TS (HDV, AVCHD): MPEG2, AVC/MP4 (XAVC S): AVC, MPEG4, HEVC/AVI: Xvid, Motion Jpeg/ASF (WMV): VC1/MOV: AVC, MPEG4, Motion Jpeg/MKV: Xvid, AVC, MPEG4, VP8.HEVC/WEBM: VP8/3GPP: MPEG4, AVC/MP3/ASF (WMA)/WAV/MP4 AAC/FLAC/JPEG.
Sono inoltre supportati i file system FAT16, FAT32, exFAT e NTFS, HEVC e VP9. I sintonizzatori DVB-T2 e DVB-S2 permettono di ricevere trasmissioni a risoluzione Ultra HD sul digitale terrestre e sul satellite (il TV è anche compatibile con le trasmissioni tivùsat UHD). I programmi TV possono anche essere registrati su hard disk USB. La compensazione del moto viene gestita tramite il Motionflow XR 1.000 Hz. Le impostazioni a disposizione dell'utente offrono quattro possibilità: Standard, Fluido, Nitido e Personale. Standard utilizza l'interpolazione dei frame con una certa moderazione, Fluido incrementa l'intervento e rende più evidente sia la natura artificiosa dell'elaborazione (si genera in modo più evidente il cosiddetto effetto soap opera) che gli artefatti. Nitido aggiunge la backlight scanning all'interpolazione, incrementando notevolmente il dettaglio in movimento a discapito della luminosità delle immagini. Personale, infine, permette di regolare in maniera indipendente fluidità e nitidezza (interpolazione e backlight scanning), in modo da poter trovare il giusto compromesso.
Il telecomando è molto simile a quello dei TV della gamma 2016. La base è praticamente identica: sul lato superiore troviamo una copertura in gomma. Sono presenti i tasti per accedere Netflix e Google Play e il microfono per i comandi vocali. I cambiamenti riguardano principalmente l'ergonomia. La croce direzionale è ora in rilievo ed è più semplice trovarla al tatto. Anche alcuni pulsanti, come ad esempio quelli collocati sul fondo, sono ora in rilievo e non più semplicemente indicati da una sottile striscia di gomma. L'ultima differenza la si può notare osservando il tasto per l'attivazione del microfono, ora contrassegnato con il colore bianco.
Il TV LCD KD-55XE9305 viene proposto con un listino di 2.299 Euro. In rete si può acquistare a partire da circa 2.000 Euro.
Lo scorso 31 maggio Sony ha avviato il rilascio di Android TV 7.0 su vari modelli presenti nella propria gamma. Tra questi vi era anche la serie XE93. Le novità introdotte dalla nuova versione (che abbiamo potuto testare) sono le seguenti:
- Picture-in-picture durante l'utilizzo della app: si possono usare le applicazioni mentre in finestra si guarda un programma TV o una sorgente collegata in HDMI
- Task-switching: tenendo premuto il pulsante "HOME" si possono scorrere le app aperte
- Supporto alle cuffie Bluetooth (limitato ad alcuni modelli della gamma 2017)
- HLG (Hybrid Log-Gamma) è supportato su sorgenti HDMI, USB e rete locale
- Si possono effettuare ricerche vocali sul browser, i risultati sono inclusi anche quando si effettua una ricerca sulla home page
- Le impostazioni vengono visualizzate mantenendo a schermo quello che si stava guardando
- È ora possibile aggiungere multipli account Google
- È possibile utilizzare le funzioni di Google Cast con video in Ultra HD
I menu del TV Sony presentano poche differenze rispetto agli OLED A1 con Android 6.0.1. La vera novità riguarda lo spazio occupato dalle varie voci su schermo. Android 7.0 visualizza i menu sulla destra con un'estensione pari a circa 1/3 del display, mentre in precedenza le stesse schermate occupavano circa 2/3 del pannello. Anche le impostazioni accessibili dalla Home Page sono ora riportate nello stesso modo. In questo caso il miglioramento, in termini di fruibilità, è significativo. In precedenza questi menu occupavano tutto lo schermo e di conseguenza non potevano essere utilizzati senza interrompere la visione.
Tra le modalità video presenti la più corretta è la "Cinema Pro" ma si può utilizzare anche la "Cinema Casa" se si desidera un'impostazione orientata alla visione in ambienti più luminosi e più "spinta" per quanto riguarda i colori e la brillantezza delle immagini. L'accesso rapido alle principali impostazioni avviene tramite l'Action Menu, collocato sopra la croce direzionale. Premendolo si accede ad un menu visualizzato in alto a sinistra. Selezionando "Immagine" si apre una finestra lungo il lato destro. Le voci presenti consentono di selezionare la modalità video, regolare colore e luminosità, abilitare il sensore luce ambiente e accedere alle impostazioni avanzate.
Nel menu avanzato si trovano le regolazioni per tutti i principali parametri e anche i settaggi per il Motionflow, il Reality Creation e il Mastered in 4K (anche se l'avvento degli Ultra HD Blu-ray rende questi dischi solo marginalmente utili). Per i nostri test abbiamo utilizzato una X-Rite i1Display Pro e Calman 5.8 Ultimate. In condizioni di fabbrica il TV mostra un comportamento davvero molto buono. Verde e soprattutto rosso e blu sono presenti in quantità leggermente superiori al riferimento, ma lo scostamento non è significativo. Il DeltaE medio (l'errore rispetto al risultato ottimale) si attesta a 1,9 (3 è la soglia critica che l'occhio umano è in grado di cogliere) mentre quello massimo, corrispondente al bianco al 100%, è fissato a 2,9. Il gamma ha un andamento lineare anche se si attesta leggermente al di sotto del riferimento. Il valore medio è 2,34. Anche i colori confermano il buon quadro generale. La copertura dello spazio colore Rec.709 è pari al 96,4%. Lo scostamento dal riferimento è mediamente contenuto: si spazia dallo 0,6 del magenta all'1,9 di rosso e giallo, arrivando infine al 2,5 del verde (che presenta il DeltaE più elevato).
La calibrazione del TV si esegue intervenendo sul bilanciamento del bianco a 2 e 10 punti. Come per gli altri TV Sony non è infatti presente un CMS completo (regolazione dei colori). Ottenere eccellenti risultati con i controlli a disposizione non è difficile. Occorre semplicemente prestare un po' di attenzione quando si bilancia la scala dei grigi, poiché alcune voci sembrano agire a metà tra due intervalli, influenzando quindi anche i passaggi già completati. Con un po' di pazienza si ottiene un bilanciamento praticamente perfetto con DeltaE medio pari a 0,3 e una punta massima di 0,6. Il gamma si sistema di conseguenza attestandosi su un valore medio di 2,4 e quindi precisamente aderente al riferimento. Come abbiamo visto su altri TV Sony, la calibrazione eseguita in questo modo permette di migliorare anche la resa dei colori. La copertura definitiva dello spazio colore Rec.709 è pari al 99,6% con un DeltaE che spazia tra lo 0,8 e il 2 del verde. Molto buone anche le saturazioni intermedie (20%, 40%, 60% e 80%): ad eccezione del rosso all'80%, tutti i livelli si attestano al di sotto del 2.
Il livello del nero dipende ovviamente dall'impostazione scelta per il local dimming, qui chiamato "Luminosità automatica per aree (dimming)". Il nero nativo, quindi senza l'intervento del local dimming, si attesta a 0,03 cd/m2 - nits, un valore sicuramente molto buono, merito del pannello VA. Attivando il local dimming già su basso il nero scende a livelli non più misurabili dal nostro strumento. Su schermata con APL (Average Picture Level: rappresenta il rapporto tra porzioni chiare e scure nell'immagine) al 50% il nero scende a 0,015 cd/m2 - nits, arrivando poi a 0,012 cd/m2 - nits con le impostazioni medio e basso.
Tra le impostazioni presenti consigliamo il livello più basso, poiché non vi è una differenza sostanziale nel livello del nero rispetto alle regolazioni più aggressive. Queste ultime vanno ad impattare negativamente sul numero di dettagli visibili nelle porzioni più scure, riprodotte ottimamente dall'impostazione su basso. Il rapporto di contrasto è molto elevato per un LCD: parliamo di circa 8.600:1 con local dimming attivo, mentre quello nativo (con local dimming disattivato) è pari a circa 4.300:1. Esaminando la retroilluminazione con appositi segnali test, abbiamo contato 64 zone di controllo per il local dimming, il doppio rispetto a quelle che erano presenti su XD93.
Passiamo quindi a HDR. La taratura di fabbrica si conferma abbastanza precisa. Si riscontra essenzialmente un non marcato eccesso di blu dal 60% a salire, con una lieve mancanza di rosso. Il TV presenta qualche scostamento lungo la curva EOTF (Electro-Optical Transfer Function), anche se non si tratta di differenze particolarmente significative. Il picco di luminosità è direttamente legato a due impostazioni: local dimming e X-Tended Dynamic Range. Le misure che abbiamo rilevato sono le seguenti:
- Picco luminosità HDR in modalità Cinema Pro, local dimming alto, X-tended Dynamic Range alto: 1.500 cd/m2
- Picco luminosità HDR in modalità Cinema Pro, local dimming medio, X-tended Dynamic Range alto: 1.390 cd/m2
- Picco luminosità HDR in modalità Cinema Pro, local dimming basso, X-tended Dynamic Range alto: 1.025 cd/m2
- Picco luminosità HDR in modalità Cinema Pro, local dimming alto, X-tended Dynamic Range medio: 1.125 cd/m2
- Picco luminosità HDR in modalità Cinema Pro, local dimming medio, X-tended Dynamic Range basso: 902 cd/m2
- Picco luminosità HDR in modalità Cinema Pro, local dimming off, X-tended Dynamic Range off: 720 cd/m2
Consigliamo di mantenere entrambe le voci su alto, in modo da ottenere il massimo dal pannello montato su XE93. Il triangolo del gamut indica una copertura pari all'89,4% dello spazio colore DCI-P3. La riproduzione dei colori è meno fedele rispetto alla gamma dinamica standard. Il DeltaE spazia tra l'1,6 del blu e il 5,1 del giallo. La taratura si esegue nello stesso modo che abbiamo descritto per SDR. Si utilizza il bilanciamento del bianco a 2 e 10 punti per sistemare al meglio tutti i parametri. Il risultato è ottimo. Il bilanciamento del bianco mostra scostamenti non significativi e anche la curva EOTF segue il riferimento con precisione quasi assoluta. Il picco di luminosità scende un po' rispetto alla condizione di fabbrica: abbiamo misurato un valore poco superiore a 1.300 cd/m2 - nits. Anche la resa dei colori migliora. La copertura dello spazio colore DCI-P3 sale all'89,5% con un DeltaE massimo pari a 3,8 per il giallo. Il livello del nero, con local dimming su alto, si attesta a 0,096 cd/m2 - nits.
Per quanto riguarda la gestione delle immagini in movimento, senza l'ausilio del Motionflow vengono riprodotte circa 350-400 linee di dettaglio. Con Motionflow attivo si possono raggiungere circa 1080 linee, attualmente il massimo possibile. Abbiamo infine misurato anche il volume colore relativo (cioè quello che fa riferimento al picco di luminanza raggiunto dal pannello). I dati che abbiamo ottenuto riportano un volume colore pari al 123% del Rec.709, all'83% del DCI-P3 e al 56% del BT.2020.
Come abbiamo già menzionato, la versione di Android TV in uso sui TV XE93 è la 7.0. A livello di UI si riscontrano solo le differenze che abbiamo elencato nel capitolo dedicato a questa nuova versione. Nella home page troviamo alcuni contenuti consigliati, le applicazioni presentate, l'elenco degli ingressi, le applicazioni effettivamente installate sui circa 8GB di memoria integrata (espandibile tramite un hard disk esterno) e il menu che permette di accedere a tutte le impostazioni del TV (lingua, rete, account di Google, tastiere a joypad eccetera).
Nell'uso quotidiano Android 7.0 ha mostrato alcuni miglioramenti. Si percepisce una maggiore reattività (anche se non si tratta di differenze nette) e anche una minore incidenza delle problematiche che abbiamo riscontrato sugli Android TV degli anni precedenti. C'è ancora del lavoro da fare per ottenere prestazioni ottimali in ogni condizione, ma i passi compiuti vanno nella direzione giusta. A volte può comunque capitare di dover chiudere alcune applicazioni, un'operazione che viene resa più semplice dal sistema ideato per scorrere le app aperte.
Tra le applicazioni già presenti troviamo il web browser Opera. Il caricamento dei siti è sufficientemente rapido (anche se alcuni elementi più pesanti impiegano più tempo, specialmente se vi sono video) mentre l'utilizzo è solo relativamente comodo se non si dispone di altri mezzi in un determinato momento. La causa è da ricercare soprattutto nel telecomando: l'unità di controllo fornita in dotazione non può controllare un puntatore a video. Muoversi solo con le frecce direzionali rende l'utente più impacciato del necessario. Il microfono si rivela utile in varie applicazioni poiché i comandi vocali sono (in alcuni casi) contestuali. Quando si esegue una ricerca vocale su Google Play Store, ad esempio, si apre direttamente la funzione integrata nell'app. In questo modo si può evitare di dover digitare il nome di un'applicazione con le frecce direzionali. Poter sfogliare solo i contenuti relativi all'applicazione che si sta usando permette anche di risparmiare tempo, poiché non occorre consultare anche risultati sicuramente inutili.
Le applicazioni disponibili sono ovviamente numerose e includono anche alcuni giochi. Tra le più interessanti citiamo Spotify, Kodi, Netflix, Amazon Prime Video, Premium Online, Premium Play, Infinity, Wuaki.tv, Chili, Rai.tv, YouTube e VLC. Nel corso dei nostri test abbiamo installato anche ES File Explorer, utile per gestire vari aspetti con maggiore efficacia e versatilità. Come abbiamo detto in altre occasioni, il parco di applicazioni per Android TV comprende ormai ben più dello stretto necessario. Per quello che manca si può a volta sopperire tramite l'installazione di APK, anche se molti utenti non ne sentiranno probabilmente il bisogno.
Normalmente i TV Sony impediscono di eseguire app da fonti sconosciute. E' però possibile disabilitare questa limitazione: si deve accedere al menu, andare su "Personali" e poi su "Sicurezza e limitazioni". A questo punto si può spuntare la voce che consente l'installazione da fonti che non siano il Play Store. E' inoltre possibile abilitare anche la modalità sviluppatore (che però non è necessaria per l'installazione di applicazioni). Per compiere questa operazione occorre accedere al menu, passare a "TV", andare sulle informazioni ed evidenziare i dati relativi alla build. A questo punto è sufficiente premere ripetutamente "ok" sul telecomando fino a quando non comparirà una scritta che confermerà l'attivazione.
Tra i tanti software presenti citiamo l'ormai immancabile Kodi. Rispetto al media-player integrato fornisce un'interfaccia a nostro giudizio più chiara ed immediata. Il software Sony va a pescare tutti i file nelle relative cartelle e tende a visualizzarli mischiandoli in modi non sempre così semplici da decifrare. Su Kodi possono anche riprodurre i video in HDR10. Come molti lettori già sapranno, Android TV permette di utilizzare Google Cast, una funzione che sostanzialmente permette di inviare streaming da dispositivi mobili o da browser Chrome come se vi fosse un Chromecast integrato. L'utilizzo è sicuramente molto comodo e non abbiamo riscontrato alcuna problematica di sorta. Una menzione particolare la merita anche l'applicazione "Video & TV SideView" di Sony. L'app, disponibile per dispositivi mobili, consente di controllare tutte le funzioni e di gestire un puntatore a video. E' quindi molto più semplice muoversi all'interno del browser o interagire con alcune applicazioni.
Uno dei pregi più importanti dei TV XE93 consiste nella bontà dell'elettronica. Non è del resto una sorpresa. Il processore 4K HDR X1 Extreme è ormai una certezza e non è un caso se Sony lo ha utilizzato prima su ZD9, poi sugli OLED A1 e infine anche sulle due serie LCD di fascia alta. Oltre a garantire il futuro supporto a Dolby Vision (non dovrebbe mancare molto all'arrivo dell'apposito aggiornamento firmware), 4K HDR X1 Extreme offre anche la possibilità di sfruttare varie funzioni e algoritmi molto efficaci.
Il Reality Creation permette di incrementare il numero di particolari a video e la loro incisività. Si tratta di uno strumento potente e da utilizzare quindi senza abusarne. La maschera di contrasto, se dosata sapientemente, consente di donare una maggiore compattezza e "tridimensionalità" al quadro, con un livello di dettaglio mediamente molto elevato. Tutto quello che riguarda l'elaborazione video è quindi ai vertici della categoria: parliamo di parametri come l'upscaling, la gestione delle sfumature (merito della funzione Gradazione uniforme), la riduzione del rumore e l'incremento del livello di dettaglio. Fare meglio è probabilmente possibile ma davvero molto difficile. Le sorgenti HD e quelle Full HD risultano perfettamente godibili, a patto di non utilizzare materiale con una qualità di partenza davvero bassa (e può capitare, specialmente con alcuni canali televisivi). Con sorgenti SD o comunque molto compresse anche l'ottimo processore Sony non può fare miracoli, ma se la base di partenza è almeno discreta la resa è comunque più che godibile.
Passando dall'elettronica al pannello si notano facilmente le qualità del pannello VA. Il basso (quindi migliore) livello del nero nativo, abbinato ad un'elevata luminosità, consentono di ottenere un rapporto di contrasto elevato per un TV LCD. Se si aggiunge poi il local dimming si può migliorare ulteriormente il quadro, senza incappare in particolari problematiche. Slim Backlight Drive+ si è dimostrata una valida evoluzione della tecnologia presente sui TV XD93.
La quantità di "blooming" (gli aloni che si creano intorno a porzioni luminose dell'immagine contornate dal nero) è generalmente piuttosto ridotta e si nota prevalentemente in corrispondenza delle bande nere. Il posizionamento dei LED (che come abbiamo detto sono collocati lungo il bordo superiore ed inferiore) rende infatti impossibile spegnere la retroilluminazione in quelle zone. Può quindi capitare di notare qualche fuga di luce o qualche alone che filtra nelle bande nere e ne "sporca" in parte la resa. Non si tratta comunque di eventi molto frequenti, specialmente se si regola sapientemente la potenza della retroilluminazione.
L'uniformità esibita dall'esemplare che abbiamo ricevuto per i test si è dimostrata ottima. Con apposite schermate e con i nostri strumenti abbiamo potuto rilevare qualche imperfezione, ma parliamo di scostamenti molto piccoli e che si traducono in bordi un pochino meno luminosi rispetto al resto del display. L'incidenza nell'uso quotidiano è quindi pressoché nulla: sarà davvero molto difficile notarlo e riteniamo praticamente impossibile che anche le scene più scure possano far emergere queste lievi difformità in maniera tale da distrarre lo spettatore.
Le prove eseguite con varie tipologie di sorgenti hanno confermato un'eccellente gestione da parte dell'elettronica. Vale quanto detto per il Sony OLED A1. Netflix, Amazon Prime Video, Infinity e tutti gli altri servizi in streaming rendono generalmente molto bene. Qualche criticità può emergere in presenza di materiale viziato da difetti già all'origine, ma si tratta di limitazioni non imputabili al TV. Come abbiamo ripetuto ormai in molte altre recensioni, nessun processore video, per quanto evoluto, può inventare completamente le informazioni che non esistono nella sorgente.
Il banco di prova definitivo non poteva che essere la visione di Ultra HD Blu-ray. Il picco di luminosità offerto da XE93 è sensibilmente superiore rispetto a quello che XD93 garantiva lo scorso anno. Parliamo di oltre il 30% in più, un netto passo in avanti se si pensa ai miglioramenti che intercorrono spesso tra una generazione di prodotti e la successiva. Ovviamente per un LCD l'incremento nella potenza della retroilluminazione comporta sempre un aumento (e quindi peggioramento) del livello del nero. XE93 non può sfuggire a questa regola e mostra alcuni limiti quando si tratta di gestire porzioni molto scure insieme a picchi di luminosità. Anche in questo caso sono le bande nere a rendere più evidente il fenomeno. Capiterà di accorgersi che le strisce superiore ed inferiore non sono completamente spente.
Gli aloni creati dal local dimming sono più visibili rispetto alla visione in SDR, un fatto del resto assolutamente logico e scontato. La visione resta comunque complessivamente piacevole, ma in alcuni frangenti i limiti si possono notare. Per migliorare la resa è possibile ricorrere a fonti di luce soffuse collocate in ambiente. Il contrasto percepito rende infatti il nero più scuro per l'occhio umano. Si tratta ovviamente in un inganno, ma è uno stratagemma che funziona e che può portare effettivi benefici alla visione.
Dove invece il TV non presta il fianco a critiche è nella gestione dei dettagli. I particolari sono tutti ben presenti a video, nulla viene sacrificato nelle scene scure, sia a livello di sfumature sia come contenimento del rumore video. Il "tone mapping" (l'elaborazione che adatta la luminosità dei contenuti al picco del pannello) evidenzia un comportamento simile a quello degli altri TV Sony 2017. In alcuni passaggi si nota la tendenza a privilegiare più la luminosità rispetto al resto. Alcune scene sembreranno quindi leggermente più chiare e vivide rispetto ad altri televisori. Per contro vi saranno alcune informazioni non più visibili poiché "bruciate", ovvero non più intelligibili in quanto la maggior enfasi sulla luminosità "mangia" qualche dettaglio che finisce per divenire troppo chiaro e non è quindi più ben distinguibile ad occhio. Si tratta ovviamente di scelte che non inficiano la visione e che non sono comunque tanto incisive da risultare fastidiose o eccessivamente sbilanciate.
Come accade sempre per i pannelli VA, l'angolo di visione non risulta molto ampio. È il prezzo da pagare per il livello del nero decisamente contenuto. XE93 va quindi visto da posizioni non troppo in prossimità dei lati e non troppo più in alto o in basso rispetto al centro. Le posizioni più angolate hanno un effetto negativo soprattutto sul nero, che risulta più elevato e anche sugli effetti del local dimming. Gli aloni sono infatti molto più facili da scorgere quanto più ci si allontana dalla posizione ideale di visione. La sezione audio è discreta e permette di seguire bene tutti i dialoghi. I bassi sono riprodotti con sufficiente precisione e le medie frequenze sono piuttosto convincenti. Chi non dispone di un impianto separato potrà quindi seguire film e programmi TV senza particolari limitazioni. Come accade quasi sempre sconsigliamo di attivare le numerose elaborazioni presenti: il loro effetto è spesso negativo e tale da causare fastidi.
Chiudiamo come sempre con l'input lag, il ritardo nella risposta ai comandi impartiti. La presenza del processore 4K HDR X1 Extreme si fa sentire sulle sorgenti in Full HD. Queste ultime devono essere upscalate per adattarle alla risoluzione del pannello. Questo processo aumenta l'input lag, che risulta più contenuto quando si sfruttano sorgenti Ultra HD. I dati che abbiamo misurato sono i seguenti:
- Full HD: 42,7 ms
- Full HD con HDR: 42,7 ms
- Ultra HD: 26,2 ms
- Ultra HD con HDR: 26,2 ms
XE93 si è dimostrato una valida e sostanziale evoluzione di XD93 praticamente su tutti i fronti. I miglioramenti partono dal design e coinvolgono tutti i principali aspetti. La retroilluminazione Slim Backlight Drive+ garantisce vantaggi tangibili rispetto alla sua versione precedente. È infatti capace di garantire una buona gestione del local dimming, un picco di luminosità significativamente aumentato e un'uniformità che non troviamo spesso du LCD LED Edge. In SDR (Standard Dynamic Range) XE93 presta il fianco a ben poche critiche. La qualità delle immagini è elevata sotto tutti i punti di vista, il rapporto di contrasto è ottimo e non si riscontrano particolari criticità.
L'elettronica non si discute. Sony detiene al momento quella che riteniamo la migliore elaborazione video sul mercato. I pregi sono gli stessi che troviamo sulle ammiraglie del produttore giapponese, compreso il futuro (ormai imminente?) supporto al Dolby Vision. In HDR il quadro è invece un po' meno solido: i TV LED Edge, per quanto evoluti, subiscono alcune limitazioni dovute alla tecnologia impiegata. Tutto questo si traduce in un livello del nero più elevato che qui si palesa soprattutto lungo le bande nere, facendo affiorare una resa non sempre ottimale in ogni circostanza. La visione rimane comunque generalmente piacevole, soprattutto se si interviene sapientemente sulla luminosità ambientale. Come per tutti i pannelli VA è da mettere in conto un angolo di visione non molto ampio.
Completano il quadro una sezione audio discreta e un input lag molto buono in Ultra HD (con e senza HDR) e più alto in Full HD (sempre con e senza HDR). Segnali incoraggianti anche per Android TV: la versione 7.0 offre alcuni miglioramenti che, pur non risolvendo tutti i limiti della piattaforma, sembrano andare nella giusta direzione. Il "prezzo su strada" rende l'acquisto consigliato a tutti coloro che ricercano un TV con una dotazione completa e capace di regalare soddisfazioni anche in ambienti con alta luminosità ambientale.
Un ringraziamento ad Audioquality per il supporto logistico.
Commenti
Buongiorno, so bene che è passato del tempo da questa bellissima recensione ma, se fosse possibile, vorrei chiedere alla Redazione un grandissimo favore:
siccome dite che la regolazione dei grigi a 10 punti non è esattissima, cioè, il punto "1" non corisponde ai 10 IRE, il punto "2" non corrisponde ai 20 IRE e così via, sarebbe possibile che mi possiate dare una tabella, oppure a quali IRE corrispondono i vari punti dall'1 al 10?
Grazie mille in anticipo, qualunque sia la risposta e, facendoVi i miei complimenti per tutte queste recensioni fatte benissimo, faccio a Tutti Voi i miei più sinceri saluti.
Grazie mille di tutto...
Perché è una figata avere lo schermo grande, prenderei anche un 75 avendo i soldi e cmq non è che il xe9005 è una cacca, ma è cmq di fascia medio alta
Ho il tuo stesso dilemma Gabriele...xe93 da 55 o xe90 da 65. Ho come paragone un xe80 55 di un amico che va benissimo a mio parere. Cosa ti fa dire tutta la vita sul 65? Grazie per l'aiuto.
Bhe ovvio che un 6100 se la veda con il 70.
Io metterei e anche Sony lo fa:
Top ZD9 e a1, alta xe94, medio alta xe90 e 85, media 80 e bassa 70.
Svasatore In realtà XE90 è nella fascia top, poiché possiede processore d'immagine avanzato e illuminazione dedicata... La fascia Top di Sony va da A1 e ZD9 a XE90, 85 e 80 sono fascia alta, 70 fascia media... un samsung mu6100 potrebbe essere comparabile alla gamma XE70, assolutamente non alla 90
E ce ne sono altre, l'OLED non è la perfezione soprattutto gli LG.
Sono più di 500 euro in più...
io sul modello 2017 Oled NIENTE BANDING
mamma mia che pugno in un occhio
terribile! con l oled queste negatività sono un ricordo.
Basta con gli lcd led edge
1600€ Oled 2017, altro che Lcd
pannelli lg 2017 splendidi
mi sà che dell oled lg hai visto solo video sul web , non attendibili.Dal vivo i neri sono splendidi a qualsiasi percentuale : ho anche io netflix amazon e soprattutto diversi film in VERO 4K HDR.
l Oled LG ( tecnologia in grandissima ASCESA) è fantastico , altro che Lcd ( ormai vecchia )
io ho il C7 , ed è fantastico : quello che dice gabriele non lo riscontro. E web os è considerato il miglior os per tv insieme a tizen.
poi Oled vs Lcd ?la prima è una tecnologia in crescita ma ormai matura,la seconda...
Un sincero complimento alla redazione che sta recensendo tv come non mai prima, bravi ragazzi, spero che questo trend continuerà a lungo.
Grazie di tutto!
Intendevo che quando compri un TV poi a casa non è che ne hai un altro vicino da confrontare.
Le scene tipo Marco Polo in cui hai gradazioni dal 90% di nero al 100% ho visto su alcuni filmati che gli oled di lg non riuscivano a seguire bene la gradazione mentre il l'ex si.
Bhe ne avrei due. Un Samsung ks6500 da 49 pollici in camera e quello X in salotto. OLED o Sony. 90% nel senso che?
Così dicono, però in casa hai un solo TV.
Ho preso questo perché nelle prove ho visto che se anche l'oled ha dei neri perfetti perde molto nella gradazione dei neri dal 90% in su.
Ero partito per prendere un xe93 da 55 pollici e ho preso un xe90 da 65: tutta la vita!
I neri come sono? Immagino inferiori all'oled...
Io ho un 65 xe9005 te lo consiglio tutta la vita, nn ho preso lg oled proprio per l'elettronica Sony: guardo sky , Amazon prime video , netflix e ps4. Inoltre anche YouTube ha una notevole quantità di video in 4K ben fatti, soprattutto sul canale gopro
Ragazzi, tra un Sony xe9005 e un oled c7 cosa mi consigliate? Guardo molto SKY in hd, Netflix e gioco a ps4 pro. Io ho adorato i plasma come qualità ma vorrei rimanere sui 2000/2500 euro per un 55/65 pollici. Help :)
www. mediafire. com/file/4c2dlc7auf0xqge/PremiumOnline_it.premiumonline_atv_1.4.8.apk
Tu puoi darmi link? Grazie
Almeno quelli. Però sembra di capire che app che girano su altri dispositivi (tv sony o tim vision) non siano compatibili con Shield tv. Grazie cmq.
Ci sono pro e contro per entrambi. Il 55" XE90 è un full led a 35 zone, contate personalmente, non molte ma fanno il loro lavoro, L'XE93 ha un local dimming leggermente più performante, ha picchi di luminosità più alti, un sistema audio decisamente superiore e il processore X1 Extreme che ha un scaler leggermente superiore e supporterà Dolby Vision a differenza del XE90. Il problema è che per quanto sofisticato è un edge led e quando spara la luminosità qualche difetto si nota di più. Detto questo tra i due ci sono 700 euro di differenza e a livello di immagine sono veramente vicini, se le differenze sono per te un must vai di XE93, diversamente ti consiglio l'XE90 :)
L'EZ950 monta pannelli LG 2017.
Dell'apk non so dirti ma se ti interessano i canali live per quella app non sono supportati, solo contenuti ondemand :)
Detta molto spiccia sincronizza il refresh del pannello con gli fps dell'input, in questo caso la console, serve ad eliminare tearing, stuttering e migliorare l'input lag. Ma ti consiglio di leggerti un articolo per avere le idee più chiare :)
A cosa ti riferisci?
Peccato che poi l'elettronica…
Grazie, lo so che rompo, ma il vrr che cosa è?
Ti ringrazio per la considerazione ma prendi quello che dico come semplici consigli, cerco di essere il più oggettivo possibile ma per esempio questo XE85 non l'ho mai visionato, ti posso solo consigliare o meno in base alle caratteristiche e al processore dato che è lo stesso del XE90 che ho :)
Eh no il problema è proprio questo, non si sa quali produttori aggiorneranno le 2.0 ma ancor più importante è che non si sa se il vrr si potrà aggiungere via software oppure avrà bisogno di hardware dedicato :)
Grazie x la risposta, cmq sia quando mi deciderò ad acquistarla prima lo farò sapere a te, un parere è sempre ben accetto...
Ma quindi è sicuro che aggiorneranno questo tv allo standard 2.1?
L'elettronica è la stessa di XE90 (processore X1) ma il pannello è un classico edge led VA, chiaramente il prezzo per essere un 75" pollici il prezzo è interessante dato che il prezzo consigliato da Sony è di 3000 euro netti, vedi tu, dipende da cosa cerchi :)
La One X monta una Hdmi 2.1, per ora è 2.0 ma verrà sbloccata via firmware quando sarà definito lo standard finale, tra le novità c'è il variable refresh rate nello specifico l'AMD freesync, vai a leggerti bene cos'è che almeno non ci sono equivoci :)
Questo è da prendere in considerazione per via del prezzo...?? O fa schifo..??
https://uploads.disquscdn.c...
non prenderei mai oggi una tv basata su oled di 2 anni fa.
Mi spieghi la storia della one x perché non l’ho capita! Non è un flame
gli lcd sony... lascia stare qled samsung, oled 65 purtroppo fuorimercato per adesso..
MAGARI...!!! Premium Online trovi apk del timvision
Premium Play nisba
Dipende dal pannello, il mio EZ950 è perfetto, solo al 2% mostra leggerissime ombre che in normale visione non sono mai state visibili, le vedi solo con schermata di test.
No non hai detto una cazzata, in quanto il lag di un tv è la somma tra il lag che ha il pannello ed il lag dell'elettronica, ed il lag di un pannello Oled è almeno 100 volte minore al lag di un pannello lcd. Quindi a parità di elettronica il tv con il pannello Oled ha meno lag. Inoltre sull'Oled non vedi scie nei movimenti veloci, cosa comune sui pannelli lcd che hanno una latenza enorme.
Samsung con i tv è in netto declino, a parte cambiare nome ai tv da S-UHD a Qled per cercare d'imbrogliare qualcuno che ha sentito parlare di Oled, non ha fatto alcuna innovazione, anzi secondo molti, passi indietro rispetto alla serie KS. Inoltre ha dei prezzi assurdi, un loro tv edge led costa più di un Oled Sony o Panasonic.
Mi sa che ti sbagli ed anche di grosso, Sony non produce pannelli lcd, infatti nemmeno sui suoi tv i pannelli sono made in Sony :-)
L’ho capito che è una cavolata, ma con 2000€ per avere un 65 a cosa dovrei puntare...???
Io ho il 55EZ950 e sono distante a poco più di 2 mt dal tv, se fosse entrato nel mobile avrei preso il 65", il 55" va benissimo per la tua distanza credimi.