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Samsung QLED TV 2018: le principali novità nella nostra anteprima | Video

30 Marzo 2018 63

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Samsung ci ha permesso di avere un primo contatto con i QLED TV 2018 in occasione del "Visual Display Tech Summit" che si è svolto a Milano. Il marchio coreano ha mostrato dati che evidenziano le tendenze del mercato, ha illustrato la propria visione sull'evoluzione dei TV e ha fornito qualche indicazione sulle tecnologie attualmente in sviluppo.

I televisori di grandi dimensioni stanno riscuotendo sempre più successo. Nella fascia tra i 55 e i 58" sono previste vendite per 39 milioni di unità nel 2018 e 45 milioni nel 2019. Salendo nella fascia dai 60" in su il dato per il 2018 si dovrebbe attestare a 19 milioni di pezzi, in crescita l'anno successivo a 21 milioni. Per i tagli inferiori gli incrementi sono molto bassi o mostrano una crescita piatta.

É proprio per questo che Samsung ha scelto di puntare anche sui tagli di ampia o ampissima diagonale, presentando modelli che arrivano a superare gli 80". Va però sottolineato che questa tendenza si accompagna all'uscita di un top di gamma nella versione da 55", in netto contrasto con quanto proposto negli ultimi anni (la precedente serie Q9 partiva da 65" come i KS9800 del 2016). La decisione è stata presa per accontentare una fascia di consumatori che riteneva eccessivi i 65" ma voleva comunque acquistare un prodotto di punta.

Per quanto riguarda le tecnologie in sviluppo si procede lungo due binari paralleli. Da una parte ci sono i Cinema LED, gli schermi MicroLED pensati per i cinema da cui deriva anche il TV 146" modulare The Wall, in uscita ad agosto. L'altro ramo è costituito dai QLED TV, attualmente disponibili come LCD con Quantum Dot e potenzialmente capaci di evolvere in dure direzioni. La prima, chiamata MicroQLED, prevede l'abbinamento di MicroLED e Quantum Dot. La seconda è quella che potrebbe portare a realizzare schermi con QLED auto-emissivi, capaci di emettere autonomamente luce senza l'ausilio di altri componenti. Samsung sta sviluppando entrambe le soluzioni e deciderà su cosa puntare in seguito, quando sarà più chiaro quale via garantirà i migliori risultati nel mercato consumer.

Qualità delle immagini

Va premesso che la quasi totalità delle considerazioni è attribuita ai modelli della serie Q9FN, i top di gamma con risoluzione Ultra HD. Tutte le dimostrazioni effettuate hanno infatti riguardato proprio questi prodotti. Il primo e più consistente cambiamento tra le serie Q9 2017 e 2018 consiste nella presenza di una retroilluminazione Full LED Array (con LED posti dietro al pannello) sui nuovi modelli. A questa soluzione viene abbinato un sistema di local dimming, il controllo a zone della retroilluminazione. Samsung si riferisce a queste due tecnologie parlando di Q Contrast Elite.

Ufficialmente non viene dichiarato il numero di zone utilizzate. Dalle impressioni che abbiamo maturato e dalle risposte che abbiamo ricevuto dal personale coreano presente, possiamo ipotizzare la presenza di circa 400-500 zone di controllo indipendenti sul 65". Il colosso coreano avrebbe la possibilità di incrementarne il numero nell'ordine delle migliaia, come avviene sugli esemplari con risoluzione 8K. I costi sarebbero però molto più elevati, un fatto probabilmente non così determinante per primizie tecnologiche come gli 8K, ma un fattore da tenere in seria considerazione per prodotti come i QLED 2018.


I Q9FN utilizzano nuovi algoritmi per contenere il "blooming", gli aloni che si formano intorno alle porzioni luminose delle immagini contornate dal nero. I televisori aumentano la potenza della retroilluminazione soprattutto al centro delle aree più luminose, attenuandola progressivamente verso i bordi, in modo da creare una transizione più graduale dal chiaro allo scuro. Dalle prime impressioni che abbiamo ricavato dalla visione in una sala buia, il sistema ci è parso ben funzionante. La presenza di blooming sembra effettivamente molto più contenuta e tale da non infastidire lo spettatore. Una sequenza del film "La La Land" è stata particolarmente utile: su schermo sono presenti solo Ryan Gosling e un pianoforte. L'attore e il suo strumento sono al centro della scena, illuminati da una fonte di luce posta in alto. Tutto ciò che li circonda è completamente avvolto dall'oscurità. Si tratta quindi di una situazione potenzialmente capace di mettere in crisi un LCD con local dimming. Proprio per questo il TV Samsung ci è parso convincente: il livello del nero esibito era davvero molto buono e le luci spurie ben contenute.

Una parte del merito va probabilmente ascritta al nuovo filtro Ultra Black Elite, capace di abbattere le riflessioni interne ed esterne e di mantenere un più elevato rapporto di contrasto percepito. Degna di menzione è anche la gestione delle bande nere nei film: i TV sono in grado di spegnere la retroilluminazione in corrispondenza con le rispettive porzioni inferiore e superiore delle immagini. Le bande nere dovrebbero quindi rimanere realmente nere in tutte le situazioni.


Si è inoltre lavorato per ottenere un controllo più fine sulla scala dei grigi. I QLED sono dotati di algoritmi sviluppati per mantenere un dettaglio più elevato nelle porzioni scure. Il processore video analizza ciascun fotogramma in modo da valutare con precisione quali aree dello schermo necessitano di una maggiore luminosità, gestendole poi in modo da non penalizzare la riproduzione del nero presente nelle zone limitrofe. Ci sono anche novità riguardanti i materiali che costituiscono i Quantum Dot, i nanocristalli capaci di assorbire ed emettere luce con una notevole purezza. I modelli 2018 utilizzano nanocristalli con un diametro ridotto: il verde passa da 2,6 a 1,5 nanometri mentre il rosso da 1,6 da 1,1 nanometri. Questi cambiamenti hanno permesso di incrementare la luminosità e ottenere colori più puri. La copertura dello spazio colore DCI-P3 dovrebbe essere ormai pari al 100%.

Ovviamente non può mancare il supporto a HDR. I TV 2018 sono compatibili con i formati HDR10, HDR10+ (a cui dedichiamo un capitolo a parte) e HLG. Samsung parla di Q HDR 2000, con picchi di luminosità che dovrebbero superare le 2.000 cd/m2 - nits. É stata migliorata la gestione dei picchi per le aree più piccole su schermo, anche grazie ad ottimizzazioni che intervengono scena per scena. I picchi sono quindi garantiti su aree al 10% e anche al 2%, quindi su una porzione più ridotta dello schermo, un fatto non scontato. Misurando alcuni LCD del 2017 abbiamo infatti riscontrato cali della luminosità al 2%, poiché l'area più minuta non veniva correttamente interpretata dall'elettronica che provvedeva quindi ad abbassare la retroilluminazione.

Buone notizie anche per quanto riguarda l'angolo di visione. Gli esemplari che abbiamo visionato hanno esibito miglioramenti evidenti rispetto alla gamma 2017. Ci riserviamo ovviamente di eseguire altri test quando entreremo in possesso di un esemplare in sede di recensione, ma possiamo già affermare che sono stati compiuti passi in avanti per quanto riguarda la percezione del nero (che non degrada così rapidamente come accade normalmente con i pannelli VA) e dei colori (tendono a virare e a snaturarsi con una maggiore progressività e con angoli più accentuati).

Funzionalità

Come sempre i TV Samsung sono ricchi di funzionalità. Iniziamo dal comparto che presenta meno novità. La piattaforma Smart TV TIzen non ci è sembrata particolarmente differente. Si notano alcuni piccoli ritocchi all'interfaccia grafica ma nulla di rivoluzionario. Il sistema del resto si era dimostrato molto prestante e ben studiato sui precedenti QLED, motivo per cui non c'erano particolari criticità da correggere.

La maggior parte delle funzioni viene ora gestita tramite l'app SmartThings, disponibile su dispositivi iOS, Android e TV Samsung. Questa sinergia consente di semplificare l'uso dei prodotti. Per configurare il TV è sufficiente avviare l'applicazione sul proprio smartphone. La connessione tra i dispositivi viene sfruttata anche per il trasferimento delle password necessarie per accedere alla rete Wi-Fi domestica e ai servizi eventualmente presenti. Al momento sono supportati Spotify, Hulu eccetera, con altri in arrivo nel prossimo futuro (Samsung deve prima stringere accordi con ogni fornitore). La procedura è davvero semplice e rapida: alla prima accensione il TV rileva i dispositivi con l'applicazione installata e provvede a guidare l'utente in modo da completare tutti i passaggi, compresa la gestione delle sorgenti collegate ai televisori.

L'applicazione per TV consente di controllare tutti i dispositivi "smart" compatibili. Si possono gestire frigoriferi, lavatrici, luci ed altro ancora. Sono supportati sia i prodotti Samsung sia quelli certificati, come ad esempio le lampadine Philips, i sistemi per la sorveglianza Arlo e i citofoni Ring. Durante l'evento di Milano è stata mostrata l'interazione tra i TV, un frigorifero (viene notificata l'apertura della porta) e un robot aspirapolvere (al quale si possono impartire comandi tramite i QLED).


Sempre rimanendo in tema di funzionalità avanzate, i nuovi QLED offriranno anche l'assistente vocale Bixby, inizialmente disponibile per gli utenti in lingua inglese e coreana. Samsung punta anche sulla sincronizzazione e condivisione dei contenuti. Quando si scatta una foto col proprio smartphone è possibile condividerla immediatamente con Samsung Cloud. L'immagine è quindi istantaneamente disponibile anche sugli Smart TV. Si possono inoltre ricevere notifiche direttamente sul grande schermo: le informazioni veicolate comprendono gli aggiornamenti relativi ai dispositivi "smart home", promemoria con impegni ed eventi e notifiche sulla messa in onda dei contenuti preferiti.

Per facilitare la ricerca e l'accesso ai contenuti è stato sviluppato Universal Browse, un portale unificato che permette di accedere a tutte le sorgenti e a tutti i servizi tramite un'unica schermata. L'utente può quindi scorrere i programmi televisivi, il catalogo dei servizi in streaming e le sorgenti connesse, scegliendo cosa guardare senza dover aprire vari menu e senza dover lanciare altre applicazioni. Si tratta dunque di un corposo aggregatore che funge da guida per i programmi e che può anche avviare i video selezionati.

Una delle novità più consistenti è costituita dall'Ambient Mode. Questa modalità è stata ideata per rendere utile il TV nei momenti in cui non viene effettivamente utilizzato. Da un sondaggio è emerso che lo schermo nero dei televisori viene ritenuto poco appagante dal punto di vista visivo. Ecco dunque l'idea: dare uno scopo al grande schermo anche quando non si visualizzano film o serie TV. I display divengono quindi mezzi per veicolare una serie di informazioni, come ad esempio le previsioni del tempo, l'ora, le notizie e anche le già menzionate notifiche. L'app SmartThings è stata sviluppata in modo che i televisori riconoscano gli utenti che vi hanno fatto ricorso per interagire con i televisori. Quando un utente si avvicina ai QLED TV con il proprio smartphone, su schermo appaiono informazioni personalizzate in base alle preferenze impostate sul dispositivo mobile.

One Invisibile Connection

L'Ambient Mode permette anche di visualizzare su schermo sfondi di vario tipo. Nei TV sono preinstallati alcuni modelli predefiniti che vengono applicati con effetti di ombreggiature e trasparenze in modo da replicare l'effetto di un quadro su una cornice. L'app SmartThings rientra nuovamente in gioco per realizzare un effetto "mimetico". Fotografando il TV e l'ambiente circostante è possibile riprodurre lo spazio che circonda il QLED su schermo. I televisori elaborano l'immagine e la adattano a tutto schermo, creando l'illusione di uno sfondo che si estende senza soluzione di continuità dentro e fuori il TV. Samsung ha tenuto in considerazione anche i consumi: la modalità video riduce il bisogno di energia al 40%. Si parla di circa 55W l'ora come consumo medio e di una spesa nell'ordine di 1 Euro al mese (ovviamente il prezzo varia in base alla tariffa per i kWh) per circa 3 ore di utilizzo al giorno. Un sensore provvede a regolare automaticamente la luminosità e anche la temperatura colore, in modo da adattare le immagini alle condizioni dell'ambiente.

Molto rilevante è anche l'introduzione del One Invisible Connection. Tutti i QLED TV 2018, ad eccezione della serie Q6FN, sono accompagnati dal One Connect Box, il piccolo box esterno che contiene parte dell'elettronica e tutti i connettori. Questa soluzione permette di utilizzare un unico cavo semi-trasparente per collegare box e TV. Lo scorso anno l'Invisibile Connection non poteva veicolare la corrente elettrica. Si dovevano quindi impiegare due cavi di alimentazione separati per TV e box. Il nuovo One Invisible Connection è invece "One" poiché unico. Permette di trasportare non solo tutti i segnali audio-video ma anche l'alimentazione. Basta quindi un solo cavo da collegare al box esterno, che quest'anno è più alto proprio perché contiene anche la sezione di alimentazione del TV.

One Connect Box

Il diametro del One Invisible Connection è stato incrementato per aumentarne la robustezza: si passa dagli 1,8 mm del 2017 ai 3,4 mm del 2018. Il materiale utilizzato è il Teflon, scelto poiché considerato resistente al calore e per la sua durevolezza. Un sistema di isolamento interrompe la corrente se il cavo viene tagliato. Nella confezione verrà fornito un cavo da 5 metri, mentre come accessorio si potrà acquistarne uno da 15 metri. In questo modo si accontentano le esigenze di coloro che voglio occultare tutti i cavi alla vista: per Samsung sono oltre il 70% dei consumatori.

A completare la dotazione è il controllo intelligente del volume. Questa funzione opera su più livelli, evitando anzitutto gli sbalzi nel passaggio da un canale all'altro, dai programmi TV ai servizi in streaming o alle sorgenti collegate. Vengono inoltre compensati gli sbalzi repentini all'interno dello stesso contenuto e viene migliorata anche l'intelligibilità, aumentando il livello del volume se quest'ultimo risulta troppo basso per poter giungere correttamente all'orecchio dell'ascoltatore.

Modalità gioco e Variable Refresh Rate

I TV Samsung sono da tempo tra i prodotti più indicati per i video-giocatori per via del basso input lag (il ritardo nella risposta ai comandi). I passi avanti compiuti sui modelli 2018 sono comunque molti ed importanti. Ovviamente viene sottolineata la totale protezione contro il burn-in, ovvero il rischio che loghi, interfacce, indicatori o comunque porzioni fisse dell'immagine restino impresse sui pannelli a seguito di un utilizzo protratto per lunghi periodi di tempo (e tendenzialmente con una luminosità elevata).

I dati dichiarati riportano una riduzione dell'input lag dai circa 20 ms dei QLED 2017 ai 15,4 ms dei QLED 2018. Tutti i modelli dalla serie NU8000 in su (quindi anche gli Ultra HD non QLED) possono gestire segnali video in Full HD fino a 120Hz. Viene inoltre introdotto il Frame Rate Compensation, una funzione che permette di utilizzare la compensazione del moto con un incremento contenuto dell'input lag. Samsung parla di 24 ms con questa opzione attiva. Tutti i modelli sono inoltre compatibili con il Variable Refresh Rate, la funzione che consente alle GPU di visualizzare l'immagine nel momento in cui viene renderizzata, sincronizzando la frequenza di aggiornamento a quella reale ed eliminando quindi fenomeni come il "tearing" e lo "stutter". Questa funzione è supportata da PC e console come Xbox One X.

L'Auto Game Mode è invece una funzione che permette di demandare ai TV tutte le impostazioni necessarie per ottimizzare l'uso dei videogiochi. I QLED attivano automaticamente la modalità adatta, assicurando un input lag ridotto. La rilevazione dei contenuti è così intelligente da poter riconoscere i contenuti riprodotti tramite una console. Se si utilizza una PlayStation o una Xbox per vedere Netflix, la modalità gioco non si attiva, mentre se si esce dall'applicazione e si avvia un gioco, ecco che i TV cambiano automaticamente i settaggi.

HDR10+

Tutti i TV Samsung 2018 supportano HDR10+, il formato privo di royalties promosso da Samsung, Panasonic, Fox e che da gennaio è supportato anche da Warner. La differenza rispetto a HDR10 consiste nella presenza dei metadati dinamici, lo stesso approccio portato avanti da Dolby con il Dolby Vision (che invece richiede il pagamento di una licenza).

Con i metadati dinamici il tone mapping (l'elaborazione che sui televisori adatta la luminosità dei contenuti al picco del pannello) non è più applicato secondo valori prefissati e sempre uguali, indipendentemente dalle scene che si devono visualizzare. Anche il tone mapping diviene quindi dinamico ed è possibile applicare differenti elaborazioni in modo da ottimizzare i risultati in base alla luminosità di ciascuna scena. Non si deve quindi scegliere cosa preservare: una scena scura viene elaborata (più precisamente viene applicata una differente curva) in un determinato modo mentre una scena luminosa viene gestita diversamente. HDR10+ è retro-compatibile: il flusso video si può quindi visualizzare anche su display che supportano solo HDR10 (ovviamente vengono a mancare i metadati dinamici).

HDR10+ sarà gestito tramite HDMI 2.0. I QLED TV 2017, già compatibili con HDR10+ tramite Amazon Prime Video, verranno aggiornati nel corso dell'anno per supportare HDR10+ tramite gli ingressi HDMI. Probabilmente bisognerà aspettare la seconda metà dell'anno, quando le specifiche necessarie per veicolare il flusso video su HDMI saranno completate. Sulla resa video preferiamo non pronunciarci ancora: le dimostrazioni a cui abbiamo assistito sono state effettuate con prodotti in versione non definitiva.

Sempre nel corso del 2018 dovrebbero arrivare nuovi lettori Ultra HD Blu-ray, compatibili con HDR10+ fin dall'uscita. I modelli 2017 saranno aggiornati in maniera analoga ai TV 2017, consentendo quindi di creare una catena video compatibile con HDR10+.

Conclusioni

La gamma QLED 2018 riparte dai punti di forza mostrati nel 2017 e aggiunge varie novità. Per quanto riguarda la qualità delle immagini abbiamo particolarmente apprezzato il ritorno dei Full LED con local dimming e la nuova gestione del blooming. Giudicare i TV da eventi di questo tipo non è semplice, ma le prime impressioni sono positive: il nero sembra molto profondo e l'angolo di visione pare finalmente più ampio rispetto alla media dei pannelli di tipo VA.

Le già notevoli capacità multimediali sono state ulteriormente ampliate e comprendono funzioni di sicura utilità. Poter completare tutta la fase iniziale di messa in opera tramite smartphone e in pochi minuti semplifica davvero la vita, specialmente per quanto riguarda l'immissione delle password per Wi-Fi ed alcuni servizi (auspichiamo una massiccia adesione da parte dei fornitori di contenuti). Molto interessanti anche il portale univoco per accedere ai contenuti e il cavo unico che trasporta anche l'alimentazione.

Il supporto completo a HDR10+ (streaming e HDMI) e le numerose funzioni dedicate agli amanti dei videogiochi completano una dotazione ricca ed interessante. La disponibilità dei prodotti è indicativamente prevista per aprile-maggio. Non abbiamo ancora indicazioni precise sui prezzi di listino italiani, ma Samsung ci ha comunicato che saranno significativamente più bassi rispetto al 2017. Per valutazioni più precise vi rimandiamo alle recensioni che effettueremo non appena entreremo in possesso di un esemplare della nuova gamma.


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Commenti

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Teomondo Scrofalo

Cervello bruciato? Ma cambiare spacciatore no?

Luigi

ciao Nicola volevo aggiornarti che abbiamo trovato un accordo con il Q9F 2018 full led non sto più nella pelle , sempre più soddisfatto di scegliere Samsung , grandissima serietà , vi diró la mia di com è questo tv

Polezzz

Capisco, quindi per quelle cifre sempre meglio un Oled.

Polezzz

Anzi XBox One x.

3nr1c0

cosa è successo al js9500?

Hyuga

Purtroppo ho iniziato a cercarlo da poco e devo essermelo perso.. comunque buono a sapersi, significa che ho buone speranze

Davide Faoro

Sony XE85 si trovava non molto tempo fa a 849

Teomondo Scrofalo

Chi la Sony? Controlla meglio va, sopratutto con la PS4, sempre super elogiata...

Nicola Buriani

Il paragone con un OLED si potrà fare in sede di recensione, non con impressioni così rapide.
Ci sono vari aspetti da tenere in considerazione: come nero e contrasto chiaramente l'OLED è per forza di cose migliore, in HDR però non escluderei affatto che il Q9FN abbia punti di forza, come li ha ZD9 di Sony (ricordo che gli OLED non solo non garantiscono gli stessi picchi di luminosità, ma devono anche combinare il tutto con l'ABL, che infatti sarà tra le cose che aggiungerò alle misure sui TV).
Detto questo, si parla chiaramente di miglioramenti rispetto alla gamma 2017 (anche perché c'era la gamma 2017 e 2018 affiancata), per valutazioni globali servono test approfonditi, non mi sbilancerei mai dopo così poco tempo.

Polezzz

Beh, neppure Sony.

Polezzz

Se va in wifi a 5 ghz non c'è problema.

Polezzz

Rimane però un LED non un OLED, quindi il contrasto ed i neri saranno stati migliorati rispetto ai modelli del 2017, ma sono sempre inferiori a qualsiasi OLED in circolazione da sempre, non si può parlare di un ulteriore miglioramento quando esiste già una tecnologia migliore di gran lunga, poi sarà migliorato in tutto il resto certamente e lo è, però il pannello la fa sempre da padrone in un tv-display, quindi far spendere quella cifra per un LED super ottimizzato rimane una furto, e non solo a imho.

Teomondo Scrofalo

Io penso poche marchette pochi articoli

The_Th

Sarebbe orribile...per chi ha la predisposizione per la TV a muro con la canalina vedere il cavo esterno

Frazzngarth

finchè non trovano il modo di produrre led inorganici autoemissivi a prezzi concorrenziali, penso proprio che la tecnologia OLED rimanga anni luce avanti a qualsiasi altra...

Frazzngarth

ROFL

Frazzngarth

Panasonic non ha nemmeno bisogno di anteprime per far conoscere la qualità dei prodotti, penso.

Nicola Buriani

Io proverei a sentire in tutta tranquillità (credo sia il modo migliore di porsi) per capire come ci si può eventualmente accordare.
Passeresti da Full LED a Full LED (top di gamma).
Il Q9FN mi ha inoltre fatto un'ottima impressione e mi è sembrato decisamente migliorato rispetto al Q8C.

Luigi

incavolato si, ma ineccebile l' assistenza Samsung,

55mu6500 preso a mediaworld online, un ricondizionato a 299 euro , aveva una macchia bianca su sfondo nero ( clouding eccessivo) cambiata tutta la tv in 3 giorni dall apertura pratica

js9500 sostituzione totale del tv

Panasonic:
49Pus7181 top di gamma da 1000€
ritirato dal corriere da 2 settimane, non ho idea ne di dove sia ne di quando lo riceveró, ne cosa mi ridaranno

non posso negare l eccellenza samsung

TigermanIT

certo che pagare tanti soldi per un top di gamma e poi ritrovarsi un alone per quanto impercettibile...dopo neanche due anni di utilizzo prevalentemente solo uso serale...sarei abbastanza innervosito ... prova a fare come dice Nicola...sarebbe più giusto sostituirtelo con il top gamma 2018

Luigi

la mia garanzia scade a dicembre 2018, ed ho anche l estensione di altri due anni con la mediaworld gold tv quindi dicembre 2020 in teoria,

aspettare non è un problema in quanto l alone è visibile solo su bianco nelle scese normali é impercettibile, posso quindi rifiutare e cercare un accordo con un q9 2018?

Luigi

presi un modello fine serie a mediaworld a dicembre 2016 a soli 1999 euro

Nicola Buriani

Aspettare è impossibile?
Perché potresti anche proporre un cambio con il Q9F aggiungendo eventualmente la differenza.
Non manca moltissimo ormai.

TigermanIT

La garanzia non è di due anni ? Hai una estensione visto che parli di 3 anni ?

Luigi

ciao Nicola volevo porti una domanda , possiedo una 65JS9500 che reputo un mostro di televisione anche se ormai ha i suoi 3 anni alle spalle, la tv la uso quasi solo di sera quindi il local dimming è per me la prima cosa

ora la questione, la tv presenta un alone al centro dello schermo e l ' assistenza mi ha proposto la sostituzione con un nuovo 65q8c

Non ho idea di cosa fare, se accettare o meno, un 65q8 fa si gola, ma è un edge led e io non me la sento di togliermi un full led per un edge

TigermanIT

Curiosità, Samsung QLED TV 2018 avranno ancora l'interfaccia di rete lan a 100 Mbps oppure finalmente la porteranno a 1000 ?

Nicola Buriani

O molto più semplicemente non c'è stata nessuna anteprima italiana organizzata da Panasonic :).

Teomondo Scrofalo

Bah l'unico cancro qui è il tuo messaggio.

Teomondo Scrofalo

Ma dove anteprime cosi belle e complete anche su Panasonic? Me le sono perse? Oppure Panasonic non unge bene come come Samsung?

marco

Te li compro io va

Hereticus

Mettetevi d'accordo, perché altrimenti l'anno prossimo non so cosa comprare (visto che voglio passare ad un 4k TOP)! :)

Mister chuck revenge

Io vendo 2 oled per passare ai nuovi top Samsung, tu pensa

Mister chuck revenge

Non credo sotto i 1000

Keres

Quindi il filtro "Migliore" lo avrebbe solo il Q9FN europeo mentre i "modelli inferiori" avrebbero un filtro meno performante? oppure anche il top di gamma venduto in europa ha "la fregatura" ?

Cosa ne pensi rispetto gli Oled attualmente in commercio?

Nicola Buriani

Non credo si possa staccare, infatti anche nelle brochure fanno sempre vedere il cavo nascosto nei battiscopa o lungo mobili eccetera, non parlano e non mostrano inserimenti in canaline.

GeneralZod

N1cola ma il singolo filo di connessione si può staccare dai connettori per passare in una strettoia o in un corrugato? O è un tutt'uno con i connettori stessi?

Zag

Ok grazie sei sempre molto gentile e disponibile!

Thor

Si...200 gradini sotto. Ma per piacere che il 99% delle persone nemmeno riuscirebbe a distinguere tra un Q9 della Samsung ed un Oled.
Senza contare che per evitare spiacevoli problemi come vertical bending e burn in bisogna spendere davvero tanti soldi per avere un oled come si deve. Io preferisco spendere sui 1500 euro per un Samsung di gamma alta e cambiarlo tra 2-3 anni con un MicroLed che sarà in tutto e per tutto superiore agli Oled.
Tra l'altro per ciò che cerco il Samsung è davvero perfetto (one cable connection perfetto per l'attacco al muro, basso input lag per il gaming e sistema operativo veloce e che riconosce ogni formato).

Squak9000

Ma ci stanno le donne nude?

Janny

Le viste "Kingsman: The G0lden Circle" copiano solo questo sito con tutte le lingue complete qui: FOXMOVIEZHD.BLOGSPOT.COM

Hyuga

Secondo voi sarà possibile trovare un Sony XE85 o un Samsung MU7000 (55") tra i 700 e gli 800€ entro 3/4 mesi? Quale consigliereste tra i due (ho visto diverse recensioni ma non riesco a trovare una reale differenza a parte il SO)? Ci sarà qualche altro giorno di sconti stile Black Friday prima di quello vero?!

Nicola Buriani

A parte la data di rilascio, quello che vorrei capire per certo è il tipo di supporto.
La compatibilità per lo streaming è molto più semplice da gestire rispetto a quella su HDMI, per quanto mi è dato capire.
Appena avrò notizie certe vi aggiornerò, non vorrei portarvi letture parziali o errate solo per dirvi qualcosa.

roby

In tutti gli airport ci stanno loro..ma quanta pubblicità fanno nonostante non se li fila nessuno https://uploads.disquscdn.c...

Nicola Buriani

I filtri dovrebbero essere un miglioramento di quelli usati lo scorso anno, detto questo al momento non posso sbilanciarmi su Q8CN, Q7FN e Q6FN perché all'evento erano presenti, ma non nelle aree demo e quindi non erano giudicabili.

artenais

Facendo conto che una parte consistente dei miglioramenti del nero sono anche dovuti al nuovo filtro ( struttura a nido d'ape con nuovi materiali ), sarebbe interessante avere una risposta a riguardo. Con questo non intendo attaccare l'articolo di HDBlog, semplicemente la particolare enfasi sulle presentazioni solo sul nuovo top gamma fanno pensare un pochino male riguardo a quello che vuol fare vedere Samsung e quello che poi arriverà nei negozi...

Nicola Buriani

Scusa, ti ho risposto facendo un misto tra HDR e Ultra Black.
É effettivamente così, sul sito USA i riferimenti sono quelli.

marco

Quoto ogni sillaba... ho un TV samsung 2017 top gamma ma sto cercando di venderla per passare ad oled....e ho detto tutto...

marco

sembrano buone TV, e con buone innovazioni, purtroppo però non sono OLED e quindi sono sempre due gradini sotto la concorrenza.....

artenais

Non che sia compito di HDblog investigare la cosa, ma dal sito usa nella sezione Q9FN si vede chiaramente "Blacks : Ultra Black Elite" e nella sezione Q7FN "Ultra Black : Ultra Black Elite" a indicare che il filtro e' quello nuovo su entrambe le serie. La distinzione pare solo sulla gamma EU.

marco

infatti , avevano detto che lo rilasciavano....ma non si è più saputo nulla

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